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Contributi previdenziali più cari per i commercialisti

Scattano i rincari per i contributi previdenziali dei commercialisti, finalizzati a consentire alla categoria di godere maggiori frutti pensionistici. I ministeri competenti (quelli del Lavoro e dell’Economia) hanno infatti dato il loro benestare definitivo alla riforma proposta dalla Cassa di previdenza di categoria, che prevede l’innalzamento (con decorrenza antergata al 1 gennaio 2012) dell’aliquota soggettiva sui redditi. Ma in che modo cambieranno i contributi previdenziali per tale professione?

Andiamo con ordine, e cerchiamo di comprendere cosa accadrà quest’anno, e nei successivi esercizi. Nel 2012 recentemente cominciato l’aliquota del contributo soggettivo a carico del professionista sarà pari a1ll’11% sui redditi del 2011, maggiorata fino a diventare 14% nel monte pensionistico del professionista. Il contributo integrativo sul fatturato è invece pari a 4 punti percentuali.

Nel successivo 2013, la Cassa non propone alcun cambiamento: pertanto, il contributo soggettivo a carico del professionista sarà pari all’11% sui redditi del 2012, che diventa il 14% con aliquota maggiorata accreditata sul monte pensionistico del professionista. Rimane invece invariato il contributo integrativo sul fatturato, pari a 4 punti percentuali.

Le novità riguardano poi il 2014: in questo esercizio, infatti, il contributo soggettivo a carico del professionista passa al 12% sui redditi nel 2013, che diventa il 15% in sede di aliquota maggiorata accreditata sul monte pensionistico del professionista. Rimane anche in questo caso invariato sui 4 punti percentuali il contributo integrativo sul fatturato, come peraltro già stabilito per il biennio precedente.

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