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Locazione dei fondi rustici: la scadenza del 29 febbraio

Il mese di febbraio è già entrato nella sua seconda metà e allora bisogna guardare con attenzione alle scadenze fiscali che si avvicinano con maggiore velocità: una di queste è quella che reca la data del prossimo 29 febbraio, giorno entro cui i soggetti titolari di contratti di locazione di fondi rustici dovranno provvedere al pagamento della relativa imposta di registro. Volendo essere ancora più precisi, si tratta di quei contratti che sono stati realizzati nel corso del 2011, una sorta di riepilogo che è ovviamente molto utile per la nostra amministrazione finanziaria. Il versamento in questione prevede un iter ben preciso. Anzitutto, è necessario utilizzare il modello F23, il quale è disponibile presso gli istituti di credito, le agenzie delle Poste o anche i concessionari.

Per un utilizzo corretto, inoltre, la stessa Agenzia delle Entrate ha messo a disposizione un apposito codice tributo da inserire nel modello tributario in questione, vale a dire il 108. La presentazione alternativa prevede una denuncia di riepilogo di tutti quei contratti che sono stati posti in essere nel corso dell’anno precedente e che ha luogo ancora una volta nel mese di febbraio. In questo caso, poi, l’imposta di registro viene ad essere applicata, con una aliquota che è pari a mezzo punto percentuale, alle somme dei corrispettivi che sono stati dichiarati nella denuncia in questione, con il limite non vi potrà mai essere una misura fissa inferiore ai sessantasette euro (bisogna ovviamente provvedere a moltiplicare i corrispettivi stessi per il numero totale delle annualità).

Nel caso in cui i contratti dovessero essere sottoposti a registrazione senza la denuncia annuale, allora il registro dovrà essere applicato per ogni singola annualità a tutti i contratti che sono stati presentati in tal senso. La tassazione dei contratti di locazione, infine, è variabile a seconda del tipo di immobile preso in esame; non esistono solamente i fondi rustici, ma anche gli immobili a uso abitativo e quelli strumentali.

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