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Pagare le fatture in ritardo

Il ritardo nei pagamenti (della pubblica amministrazione, ma non solo) costituisce una delle piaghe più gravi dell’economia imprenditoriale italiana. I tempi di incasso dei crediti – complice l’aggravarsi della crisi – si stanno dilungando in maniera eccessivamente preoccupante, generando gravi tensioni di liquidità in capo alle organizzazioni imprenditoriali che, d’altra parte, si devono altresì scontrare con i timori di credit crunch dal settore bancario.

Ma a quanto ammontano i ritardi nel pagamento delle fatture? Secondo quanto afferma il Barometro diffuso da Atradius, una delle società leader nel mondo dell’assicurazione del credito, del recupero credito e delle cauzioni, in Italia circa il 40% delle fatture viene pagato dopo la scadenza, mentre il 5,4% dei crediti commerciali sul mercato domestico è risultato inesigibile, generando una perdita secca nel conto economico delle imprese.

Come sottolineato da Atradius, la motivazione principale dei ritardi di pagamento dei clienti è l’insufficiente disponibilità di fondi, a sua volta determinato dalla difficoltà dei debitori di incassare i propri crediti, o di ottenere un giusto supporto dal sistema bancario, per le determinanti che abbiamo avuto modo di preannunciare poche righe fa.

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Stando all’11ma edizione dell’indagine di Atradius, inoltre, tra i Paesi con i più gravi problemi legati ai ritardi di pagamento da azienda clienti, il record spetta alla Grecia, dove il 41,1% dei crediti sul mercato domestico vengono pagati oltre la scadenza, contro una media complessiva internazionale dell’indagine pari al 30%. L’Italia si piazza immediatamente dopo Atene, con una percentuale pari a 39,5 punti percentuali, seguita a sua volta dall’Irlanda, dove la percentuale è di 38,2 punti percentuali.

Non è un caso, come facilmente evidenziabile dalle statistiche di Atradius, che i Paesi con i maggiori tempi di incasso dei crediti (pubblici e privati) siano altresì i Paesi nei quali fare impresa non è certamente più facile e, più in generale, le nazioni dove la crisi sta imperversando in maniera più seria che altrove.

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