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Ravvedimento IMU 2012

Considerato che ci siamo, finalmente, lasciati alle spalle la prima scadenza con il pagamento dell’imposta municipale unica di giugno, cerchiamo di venire incontro a coloro che non hanno effettuato nei tempi dovuti il versamento della nuova imposta patrimoniale sugli immobili, e comprendiamo in che modo costoro possano regolarizzare la propria posizione prima di finire nelle maglie degli accertamenti fiscali delle Agenzie delle Entrate.

La prima possibilità riguarda il c.d. ravvedimento sprint, ovvero il versamento volontario, maggiorato di una sanzione pari a 0,2 punti percentuali per ogni giorno di ritardo. Si tratta di un bel risparmio rispetto alla sanzione ordinaria (pari al 30% dell’omesso, parziale o tardivo versamento del tributo), e pari a un quindicesimo per ciascun giorno di ritardo (2%). La condizione per il ravvvedimento sprint è, comunque, quella della regolarizzazione entro il 15 mo giorno di mora.

Se non si riesce a sfruttare la ghiotta occasione predisposta dal ravvedimento sprint, si può optare per una seconda possibilità, il ravvedimento breve. In questo caso, se il contribuente non ha provveduto a pagare l’acconto IMU entro il 18 giugno, può regolarizzare nei successivi trenta giorni (ovvero, entro il 18 luglio). La modalità del pagamento prevede una corposa riduzione della sanzione e degli interessi legali, visto e considerato che la misura della “multa” sarà pari al 3 per cento del tributo dovuto (un decimo del 30%).

Infine, una terza e ultima possibilità, legata al ravvedimento lungo. In questo caso, la regolarizzazione deve avvenire entro un anno da quando è stata commessa la violazione: la misura della sanzione sarà pari al 3,75 per cento del tributo dovuto (un ottavo del 30% ordinario).

Per maggiori informazioni, vi rimandiamo al riferimento normativo principale, rappresentato dall’articolo 13 del decreto legislativo 472/1997, o agli altri nostri approfondimenti esclusivi su Fiscale Web.

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