You are here
Home > Iva > Frodi Iva: il meccanismo rapido Qrm

Frodi Iva: il meccanismo rapido Qrm

L’acronimo fa immediatamente intendere di cosa si tratta: il meccanismo Qrm non è altro che il Quick Reaction Mechanism, vale a dire il sistema che viene sfruttato a livello europeo per una reazione rapida quando si ha a che fare con l’Imposta sul Valore Aggiunto (Iva). Il funzionamento può essere molto efficace ed è proprio per questo motivo che la Commissione Europea sta esercitando tutta la propria pressione per applicare il meccanismo stesso entro i prossimi trenta giorni.

Questa inversione contabile fa in modo che sia debitore dell’imposta non il soggetto che vende un bene o un servizio, ma il suo acquirente. L’utilità è presto detta. In pratica, nel momento in cui uno stato membro dovrà fronteggiare una frode piuttosto grave per quel che riguarda l’Iva, allora si potrà ricorrere a questo strumento di intervento immediato, una vera e propria misura di emergenza. Attualmente, però, queste misure non sono in alcun modo permesse dalla normativa di settore. Quali sono i principali vantaggi da elencare?

Finora, le frodi dell’Iva sono state risolte con una domanda di deroga, ma il contrasto al fenomeno in questione può ancora essere migliorata. Le stime, poi, sono eloquenti. Tra il 2008 e il 2009, infatti, si sono persi ben cinque miliardi di euro a causa di tali frodi, più precisamente in relazione al mercato di scambio delle emissioni di gas a effetto serra (quello che fa riferimento al Protocollo di Kyoto). La portata del Qrm dovrebbe però essere limitata soltanto a quelle situazioni in cui si accerterà una frode di tipo massiccio e improvviso. In tal modo, ogni nazione potrà conseguire una deroga temporanea nel giro di un mese e della durata di un anno al massimo: l’immediatezza dell’azione sarà uno dei risultati più concreti da vantare, ora si attende la trasmissione della proposta al Consiglio Europeo, chiamato ad adottarla con voto unanime.

Lascia un commento

Top