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Operazioni escluse Iva di cassa

Come abbiamo avuto modo di vedere ieri, nel regime di cassa la contabilizzazione dell’Iva è differita al momento dell’incasso dai clienti e del pagamento ai fornitori. In ogni caso, l’imposta è liquidabile alla scadenza di un anno dall’effettuazione dell’operazione, salvo assoggettamento del cliente alle procedure concorsuali. Il regime – adottabile dal 1 dicembre 2012 per i contribuenti con un giro d’affari inferiore a 2 milioni di euro – prevede tuttavia qualche eccezione in materia di operazioni non interessate dalla novità.

In altri termini, si intendono operazioni escluse dall’applicazione del regime di cassa dell’Iva le operazioni effettuate nell’ambito di regimi speciali di «determinazione» dell’Iva (la norma di legge parla invece di regimi speciali di «applicazione »). Ci si domanda pertanto se l’esclusione sia o meno ampliabile ai regimi speciali di detrazione, con la relazione illustrativa del decreto che precisa come in caso di esercizio di più attività separate, ai sensi dell’art. 36, non sia preclusa l’adozione del regime di cassa nell’attività sottoposta al regime di imposta ordinario.

Sono inoltre considerate operazioni escluse le operazioni effettuate nei confronti di destinatari che non agiscono in veste di soggetti passivi dell’Iva, le operazioni effettuate nei confronti di destinatari che assolvono l’imposta con il meccanismo dell’inversione contabile, le operazioni ad esigibilità
differita di cui all’art. 6, quinto comma, secondo periodo, dpr 633/72 (es. forniture ad enti pubblici).

Di contro, il diritto alla detrazione non potrà essere differito per le operazioni passive quali l’acquisto di beni e servizi soggetti all’Iva con il meccanismo dell’inversione contabile, gli acquisti intracomunitari di beni (i servizi ricadono nella previsione precedente), le importazioni di beni, e infine le estrazioni di beni dai depositi Iva.

Domani concluderemo gli approfondimenti sul nuovo regime di cassa dell’Iva andando a comprendere in che modo si può richiedere l’accesso alle novità previste dal decreto del ministero dell’economia. Continueremo inoltre ad aggiornarvi nelle prossime settimane.

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