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Fatture elettroniche pubblica amministrazione

Stanno per entrare in applicazione le novità relative alla gestione dei processi di fatturazione elettronica nei confronti degli enti pubblici. A preannunciare le innovazioni è stato, pochi giorni fa, il sottosegretario all’economia Vieri Ceriani, intervenuto in commissione finanze alla camera anche in proposito all’attuazione di alcuni strumenti anti-evasione previsti dall’articolo 10 del dl n. 201/2011, tra cui spicca, appunto, anche il provvedimento che gestirà e disciplinerà la fatturazione elettronica, che peraltro, in recepimento della direttiva 2010/45/Ue, dal 1° gennaio 2013 vedrà entrare in vigore nuove norme di stampo comunitario.

Oltre alla fatturazione elettronica verso le pubbliche amministrazioni, il sottosegretario si è soffermato sulla novità legata alla comunicazione periodica delle movimentazioni finanziarie all’Archivio rapporti. “Come già comunicato la scorsa settimana in audizione dal direttore delle Entrate, Attilio Befera, l’Agenzia ha creato una nuova infrastruttura informatica, denominata Sid” – affermava Italia Oggi il 7 novembre – “Ceriani aggiunge che, tramite tale procedura telematica, i dati «verranno estratti in modo automatico, cifrati, elaborati e scambiati tra istituti finanziari e anagrafe tributaria», in rispetto alle indicazioni fornite dal Garante privacy. I file di dimensione fi no a 20 megabyte viaggeranno tramite Pec. Quelli più pesanti di 20 MB attraverso il canale Ftp (File transfer protocol)”.

Non solo: un altro tema in grado di costituire significativa novità riguarda il regime premiale per favorire la trasparenza verso il fisco da parte dei soggetti congrui agli studi di settore. Il provvedimento delle Entrate del 12 luglio 2012, ricordiamo, ha reso possibile l’accesso al nuovo regime a 55 tipologie di studi di settore (ma non i professionisti, per esempio), già per l’annualità 2011 (vedi anche il nostro speciale sulle sanzioni per fatture inesistenti).

La novità è che ora l’Agenzia delle entrate, in collaborazione con Sose, sta studiando ulteriori indicatori di coerenza “al fine di ampliare la platea degli studi di settore per i quali si possa applicare, per il periodo d’imposta 2012, il citato regime premiale” – dichiara  il sottosegretario. I nuovi indicatori dovranno tuttavia prima passare al vaglio della commissione di esperti del Sose e, quindi, all’approvazione da parte del Mef.

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