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Si avvicina la scadenza degli stampati fiscali

Fra tre giorni esatti è prevista la scadenza dei cosiddetti stampati fiscali. Nel dettaglio, la nostra amministrazione finanziaria ha fissato al 28 febbraio prossimo l’ultimo giorno disponibile per comunicare i dati identificativi dei soggetti nei confronti di cui sono state realizzate delle forniture di questi stampati nell’anno precedente, il 2012 dunque. Ma di cosa si tratta esattamente? Con questo termine si identificano le ricevute fiscali, le bolle di accompagnamento e molti altri documenti. Questo vuol dire che i soggetti coinvolti non possono che essere le tipografie e i rivenditori autorizzati.

Anche le modalità di comunicazione sono presto dette, dato che è sufficiente effettuare questo adempimento nei confronti dell’Agenzia delle Entrate, in maniera diretta, oppure mediante i soliti intermediari abilitati. Il Dpr 404 del 2001 (“Regolamento recante disposizioni in materia di utilizzo del servizio di collegamento telematico con l’Agenzia delle entrate per la presentazione di documenti, atti e istanze previsti dalle disposizioni che disciplinano i singoli tributi nonché per ottenere certificazioni ed altri servizi connessi ad adempimenti fiscali”) ha stabilito l’iter da seguire in questo senso. In tale testo normativo, infatti, possiamo ritrovare le regole più importanti in materia di utilizzo del servizio di collegamento con il Fisco.

Ogni singola fornitura deve essere trasmessa attraverso la modalità telematica, avendo cura di predisporre un file apposito per quel che riguarda le specifiche tecniche che sono state approvate con un provvedimento delle stesse Entrate. L’utilizzo del servizio Stampati Fiscali richiede comunque tre accorgimenti fondamentali. Anzitutto, è necessario richiedere l’attivazione del servizio stesso. Poi, si deve provvedere a scaricare il software di controllo e i relativi moduli. Il terzo passaggio consiste invece nell’invio del file e nel controllo accurato delle ricevute fiscali. Per quel che riguarda la già citata bolla di accompagnamento, essa è stata sostituita di fatto dal cosiddetto Documento di trasporto (Ddt), visto che la obbligatorietà è stata sostanzialmente abrogata da un decreto che risale al 1996.

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