Le nuove disposizioni sulle fatture stanno creando qualche problema interpretativo ai liberi professionisti e ai piccoli imprenditori che si trovano a dover emettere fatture per la prestazione di servizi e per la vendita di beni. Soffermiamoci quindi nel comprendere in che modo varia la numerazione delle fatture, e cosa possa cambiare, concretamente, per quel professionista che si trova ad emettere un documento che attesti l’avvenuta prestazione di servizio.
Innanzitutto, sul fronte della numerazione progressiva del documento, il nuovo testo stabilisce che la stessa non debba essere più per anno solare, ma sia comunque in grado di identificare la fattura in maniera univoca. Una dichiarazione che – come avevamo anticipato – ha sollevato qualche grattacapo nell‘analisi superficiale del tenore letterale della disposizione, creando delle incertezze ai liberi professionisti (vedi anche Fattura leggera 2013).
Lo scorso 10 gennaio 2013, con la risoluzione 10/E, l’Agenzia delle Entrate ha però contribuito a chiarire i punti oscuri, ricordando come l’identificazione univoca sia garantita dalla presenza sul documento della data. Ne deriva che se il 1 febbraio 2013 abbiamo emesso la fattura n. 1, e il 1 febbraio 2014 emetteremo la stessa fattura n. 1, le due fatture sono contraddistinte in maniera univoca, esattamente come avviene oggi, proprio grazie all’indicazione della data.
Pertanto, a ben vedere, per il professionista non cambia granchè: l’unica cosa che varia è la novità del venir meno dell’obbligo della numerazione progressiva per anno solare, che non è prevista dalla normativa comunitaria. Il fatto, però, che non sia prevista, non equivale ad affermare che non si possa comunque adottare tale progressione (vedi anche Fattura elettronica e semplificata 2013).
Il professionista può quindi scegliere se proseguire con la numerazione progressiva per tutta la durata dell’impresa, adottare la numerazione progressiva per anno solare, iniziare dal 2013 con la numerazione delle fatture dal n. 1 o proseguire con la numerazione dall’ultima del 2012, inserire l’anno di emissione (fattura 2013/1 o 1/2013).
