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Accatastare un immobile

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catastoLa procedura di accatastamento di un immobile è teoricamente molto semplice: è infatti sufficiente denunciare la nuova costruzione all’ufficio provinciale dell’Agenzia del Territorio entro e non oltre i trenta giorni dal momento in cui le unità sono divenute abitabili o – se non si tratta di abitazione – comunque idonee all’uso a cui sono destinate. Vediamo allora quali sono le principali caratteristiche di questo importante processo di “regolarizzazione” della propria costruzione.

Iniziamo con il ricordare che attraverso la procedura informatica Docfa (Documenti catasto fabbricati), il contribuente stesso, con l’ausilio di un professionista abilitato, può proporre la rendita catastale. Se l’ufficio dell’Agenzia del Territorio provvede a rettificare la rendita catastale (diversa da quella già attribuita o proposta dal contribuente, lo stesso ufficio ha l’obbligo di notificare all’interessato la nuova rendita avverso la quale, entro sessanta giorni, può essere presentato ricorso presso la competente Commissione tributaria).

In proposito di comunicazioni all’ufficio provinciale dell’Agenzia del Territorio, ricordiamo che coloro che hanno l’obbligo di registrare un atto che trasferisce diritti reali sugli immobili, o di presentare una dichiarazione di successione, deve – entro e non oltre i 30 giorni dalla registrazione – presentare la domanda di voltura all’ufficio in questione (vedi anche il nostro approfondimento sulla riforma del catasto).

Si noti che la domanda consente la registrazione negli atti del catasto e il trasferimento della proprietà o di altro diritto reale, e come tale obbligo possa comunque essere assolto, per praticità, direttamente dai notai. Dovrà in questo caso essere richiesta la “voltura automatica da nota di trascrizione”, mediante la quale l’aggiornamento degli atti del catasto viene effettuato direttamente con il supporto dei dati presentati per la trascrizione in conservatoria.

Si noti infine che nelle ipotesi di variazioni definite di carattere “oggettivo” (in breve, quelle che hanno riguardato la tipologia, la consistenza o la destinazione d’uso dell’immobile), gli interessati sono tenuti a presentare apposita domanda all’ufficio dell’Agenzia – Territorio.

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