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Partite IVA in calo nel 2013

Partite-Iva-nasce-il-Manifesto-del-lavoro-autonomoL’Osservatorio del Tesoro ha evidenziato come il numero delle nuove partite IVA inaugurate nel 2013 sia in deciso calo rispetto all’anno precedente. L’Osservatorio precisa infatti come nel mese di giugno dell’anno in corso sono state aperte 39.353 partite IVA, il 3,8 per cento in meno rispetto a quelle rilevate nello stesso periodo dell’anno precedente, e confermando così la tendenza che risulta essere in atto per tutta la prima parte del 2013, quando i valori tendenziali si sono mantenuti sempre negativi (tranne ad aprile, + 0,77%).

Secondo le rilevazioni statistiche effettuate dall’Osservatorio, la maggior parte delle aperture avrebbe riguardato le persone fisiche (29.082 casi, per il 74 per cento del totale), in flessione del 4,5 per cento rispetto all’anno precedente. Più marcato è invece il calo delle società di persone, con aperture in flessione del 22,8 per cento, mentre in controtendenza risultano essere le società di capitali, in aumento del 7,4 per cento a quota 7.545 aperture.

Ancora, nel 36 per cento delle ipotesi le nuove partite IVA vedono come titolari le persone fisiche fino a 35 anni di età: tuttavia, in questa fascia di età anagrafica si registrano altresì le riduzioni percentuali più consistenti, con un passo indietro del 6,8 per cento rispetto ai dati del 2012.

Infine, l’Osservatorio del Tesoro sottolinea come 8.806 persone fisiche abbiano aderito al regime fiscale di vantaggio riservato ai giovani sotto i 35 anni di età, ai disoccupati e ai lavoratori in mobilità: per cinque anni costoro possono avvantaggiarsi di un’imposta pari al 5% degli utili dichiarati, con esonero di IVA e Irap. Coloro che hanno più di 65 anni hanno aperto 936 partite IVA, in aumento del 3,2 per cento (vedi anche il nostro recente approfondimento sul funzionamento del tutor per le start up).

Sul fronte settoriale, il commercio assorbe il 24 per cento delle aperture totali, contro il 12,9 per cento delle attività professionali e il 9,7 per cento dellj’edilizia. Crescono del 50% le partite IVA in attività finanziarie e assicurative.

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