Nella giornata di ieri, in Consiglio dei Ministri è stata approvata la Legge di Stabilità 2016 contenente il provvedimento di abolizione di Imu e Tasi.
In primo luogo è opportuno affermare che si tratta di un decreto limitato solamente alla prima casa, dunque per i possessori di due o più immobili non sono previsti ulteriori sgravi. Il Presidente del Consiglio Matteo Renzi ha garantito che non ci saranno problemi di introiti per i comuni che dal canto loro sono già sul piede di guerra. Vale la pena conoscere i dettagli della manovra di abolizione Tasi ed Imu ed alcuni sgravi fiscali concessi alle imprese per favorire la ripresa della produzione.
Abolizone Imu
Il decreto sull’abolizione dell’Imu contempla lo sgravo solamente per la cosiddetta ‘Imu agricola’ la tassa dovuta all’erario riguardante gli appezzamenti terreni. La questione è da sempre al centro delle discussioni, perché la manovra precedente prevedeva che anche per i terreni incolti spettava versare l’odiata imposta. Con l’abolizione per tutto il 2016 si risolve almeno momentaneamente una questione spinosa, destinata ad incidere seppur in piccola percentuale sulla produzione interna del paese che lentamente risale, secondo il premier.
La decontribuzione delle assunzioni fa parte della legge e secondo il Governo dovrebbe favorire l’assunzione dei giovani dato che la proroga prevede un tetto massimo di 4000 euro per tutta la durata del 2016. Taglio dell’IRES che attualmente pesa il 27%, verrà progressivamente ridotta e riportata al 24% entro la fine del 2017.