È il 22 agosto 2011 la prossima scadenza fiscale che molti contribuenti devono ricordare se hanno a che fare con il trattamento di fine rapporto: fra sedici giorni, infatti, è necessario provvedere al versamento a Fondinps delle quote di Tfr, più precisamente quelle di competenza dello scorso mese di luglio. L’adempimento in questione è stato prorogato in tale maniera dal Dpcm del 12 maggio di quest’anno e il pagamento vero e proprio deve essere realizzato in maniera molto semplice, vale a dire sfruttando il modello F24. La liquidazione del Tfr viene erogata in ogni caso di cessazione del rapporto di lavoro, a prescindere dalle motivazioni.
gianni
Inps e Inail unite dallo scambio di informazioni
L’unione fa la forza e questo concetto lo hanno ben compreso Inps e Inail, i due principali istituti previdenziali del nostro paese: in effetti, le parti in questione hanno deciso di firmare un apposito protocollo, in modo da scambiare in maniera più efficace le informazioni relative ai loro archivi. L’intento è chiaro, si vogliono rendere efficaci ed efficienti le analisi di ispezione, controllo e rischio. In aggiunta, tutti questi scambi informativi rappresentano un piccolo ma determinante tassello che va a completare il mosaico della razionalizzazione delle attività ispettive già avviata da diverso tempo ormai.
Bollo deposito titoli: i chiarimenti dell’Agenzia delle Entrate
Con l’entrata in vigore della manovra finanziaria triennale è scattato l’aumento dell’imposta di bollo sul deposito titoli. Al fine di chiarire in merito all’applicazione di tale imposta, l’Agenzia delle Entrate nella giornata di ieri, giovedì 4 agosto del 2011, ha emanato una Circolare, la numero 40/E, nella quale innanzitutto si ricorda come l’imposta di bollo rimanga invariata quando il valore complessivo dei titoli detenuti in portafoglio non supera i 50 mila euro. L’imposta di bollo si applica sul deposito titoli, e quindi per chi ha ad esempio in banca Bot, azioni e/o obbligazioni.
Cedolare secca: le simulazioni online e le comunicazioni
La cedolare secca torna d’attualità proprio nel corso della giornata odierna: ci troviamo infatti di fronte alla scadenza fiscale relativa al primo acconto del regime fiscale in questione, con le ormai famose due aliquote che vanno a caratterizzare gli affitti immobiliari, vale a dire il 19% e il 21%. I contribuenti devono sapere che esistono diversi simulatori sul web per ottenere un calcolo efficace della cedolare stessa: le possibilità spaziano dalla determinazione effettiva dell’imposta fino al confronto con le precedenti tassazioni, precisando ovviamente il reddito annuo lordo e la tipologia esatta di contratto. Inoltre, la legge impone di inviare una apposita raccomandata all’inquilino, altrimenti il regime rischia di non essere valido.
Equitalia: assistenza con sportello virtuale
Assistere le imprese, iscritte a specifiche Associazioni di categoria, attraverso l’attivazione di uno sportello virtuale. Questo è quanto Equitalia sta offrendo alle PMI, un po’ su tutto il territorio nazionale, attraverso la stipula di specifici accordi territoriali. L’ultimo accordo in ordine di tempo arriva da Forlì-Cesena, dove la Cna ed Equitalia Romagna hanno sottoscritto un accordo per l’attivazione di uno sportello virtuale che potrà essere utilizzato per l’assistenza dalle imprese artigiane.
Irpef e Irap 2011: tutti i codici tributo
E’ quello di domani, 5 agosto del 2011, il termine ultimo per il pagamento delle tasse di Unico 2011 con la maggiorazione dello 0,40%; oltre tale termine scattano le sanzioni ragion per cui, a favore dei contribuenti, elenchiamo alcuni dei codici tributo più importanti, per Irpef e Irap, da indicare nell’F24. Il codice tributo per il saldo Irpef è 4001; 4033 è il codice tributo per la prima rata dell’acconto Irpef. 3800 è il codice tributo per il saldo Irap, mentre per la prima rata dell’acconto Irap si deve utilizzare il codice tributo 3812.
Inps, a luglio un vistoso calo della cassa integrazione
Il messaggio 15657 che l’Inps ha reso noto due giorni fa ha riguardato da vicino la cassa integrazione relativa al mese di luglio: il dettaglio che è emerso con maggiore chiarezza non è certo incoraggiante, visto che lo scorso mese si è registrata meno cassa integrazione in assoluto da due anni a questa parte, quasi trenta punti percentuali in meno rispetto allo stesso periodo del 2010. A cosa è dovuta questa flessione così marcata? Le ore totali di cig sono state pari a 80,7 milioni, mentre a giugno erano superiori agli 82 milioni, segno che qualcosa già stava cominciando a cambiare, mentre un anno fa erano addirittura 113,4 milioni.
Vies, le ultime precisazioni dell’Agenzia delle Entrate
Il Vat Information Exchange System, sistema fiscale meglio conosciuto con l’acronimo Vies, prevede uno scambio elettronico di dati sull’Imposta sul Valore Aggiunto: in questo modo, gli operatori commerciali che sono in possesso di una partita Iva hanno la possibilità di porre in essere scambi intracomunitari collegando i sistemi dei vari stati membri dell’Unione Europea. Una recente circolare della nostra amministrazione finanziaria ha messo in evidenza come la stessa agenzia possa comunicare un diniego all’inclusione nel Vies stesso, nel termine di trenta giorni dalla manifestazione di volontà da parte del contribuente. Si tratta del periodo temporale ritenuto idoneo per svolgere dei controlli preliminari e verificare la reale presenza dei requisiti per l’inclusione nel relativo archivio.
Risparmio gestito: le due scadenze del 22 agosto
La scadenza fiscale del prossimo 22 agosto è una di quelle che deve essere sottolineata non con una, ma con ben due linee rosse: tanti sono infatti gli adempimenti che
Tasse Unico 2011 e studi di settore, ultima chiamata
Siamo all’ultima chiamata per quel che riguarda il pagamento delle tasse di Unico 2011 da parte dei contribuenti, ed in particolare, tra gli altri, di quelli che oltre a presentare il modello di dichiarazione devono anche applicare gli studi di settore. Quella di venerdì prossimo, 5 agosto del 2011, è infatti la scadenza ultima per versare le tasse di Unico 2011, con una maggiorazione dello 0,40%, senza poi dover incorrere nelle sanzioni pecuniarie previste dal ravvedimento operoso.
Tasse e comunicazioni di irregolarità
La presentazione della dichiarazione dei redditi, da parte di un contribuente, ed a valere per quel dato anno di imposta, non esonera il contribuente a “rispondere” al Fisco nel caso in cui quest’ultimo poi negli anni successivi chieda di “dimostrare”, ad esempio, che la fruizione di deduzioni e/o detrazioni fiscali è avvenuta a fronte del possesso delle quietanze, delle ricevute, fatture e/o scontrini. Il Fisco quanto rileva maggiori imposte da pagare rispetto alle tasse già versate dal contribuente, non invia subito la cartella di pagamento, ma la cosiddetta comunicazione di irregolarità.
Agevolazioni fiscali per i lavoratori che tornano in Italia
Nel nostro Paese ci sono lavoratori, spesso giovani, altrettanto spesso brillantemente laureati, che letteralmente “scappano” dall’Italia in cerca di fortuna. Trattasi della cosiddetta “fuga dei cervelli“, ma almeno dal fronte fiscale rientrare in Italia può essere conveniente. Al riguardo, infatti, il 29 luglio scorso l’Agenzia delle Entrate ha emanato l’apposito provvedimento, in ottemperanza alla Legge numero 238 del 2010, articolo 3, comma 5, riguardante proprio le agevolazioni fiscali per quei lavoratori o quei “cervelli” che rientrano nel nostro Paese portando il loro bagaglio di conoscenze.
Inps: Tur adeguati alle cessioni del quinto
Uno degli ultimi messaggi di rilievo dell’Istituto Nazionale della Previdenza Sociale (Inps) ha riguardato ancora una volta il recente aggiornamento dei tassi di riferimento da parte della Bce: l’Eurotower di Francoforte ha infatti provveduto ad incrementare di venticinque punti base la misura del cosiddetto Tur, acronimo che sta a indicare il tasso ufficiale di riferimento. L’oggetto principale del messaggio è comunque la cessione del quinto della pensione, visto che i tassi da applicare a questo tipo di prestiti andranno d’ora in poi a subire delle variazioni da tenere bene a mente. Anzitutto, bisogna ricordare che il testo normativo di riferimento è una convenzione quadro approvata nel 2007.
Agriturismi: il 15 luglio scadono le annotazioni fiscali
Il prossimo ferragosto sarà un momento che molti contribuenti ricorderanno non solo per il classico e meritato momento di vacanza: la data del 15 agosto 2011 rappresenta in effetti una scadenza fiscale molto importante, una giornata che deve essere assolutamente ricordata da quelle imprese che operano nel campo dell’agriturismo. Ovviamente, queste stesse società sono solite rilasciare delle classiche ricevute tributarie per i loro servizi, di conseguenza l’Agenzia delle Entrate ha imposto l’obbligo di annotare con precisione tutti i corrispettivi all’interno del registro Iva.