 Sul sito Internet dell’Agenzia delle Entrate, www.agenziaentrate.gov.it, è presente un’ampia sezione sugli studi di settore e sui parametri. Gli studi di settore, lo ricordiamo, sono obbligatori da presentare per buona parte dei contribuenti titolari partita Iva, e permettono di fornire al Fisco una stima dei compensi o dei ricavi attribuibili proprio al contribuente. Questo, tra l’altro, al fine di verificare se c’è congruità tra i dati dichiarati dal contribuente, e quelli che si ricavano dall’applicazione dello specifico studio di settore.
Sul sito Internet dell’Agenzia delle Entrate, www.agenziaentrate.gov.it, è presente un’ampia sezione sugli studi di settore e sui parametri. Gli studi di settore, lo ricordiamo, sono obbligatori da presentare per buona parte dei contribuenti titolari partita Iva, e permettono di fornire al Fisco una stima dei compensi o dei ricavi attribuibili proprio al contribuente. Questo, tra l’altro, al fine di verificare se c’è congruità tra i dati dichiarati dal contribuente, e quelli che si ricavano dall’applicazione dello specifico studio di settore.
				 gianni
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					Iva 2011 anticipazione in conto fiscale
 In base a specifici protocolli che l’Agenzia delle Entrate stipula con il sistema bancario, c’è la possibilità per le imprese, in materia di imposta sul valore aggiunto (Iva), di ottenere l’anticipazione in conto fiscale attraverso l’accesso a delle linee di credito aggiuntive. Trattasi, nello specifico, proprio dell’anticipazione dei crediti sull’imposta sul valore aggiunto che viene messa a disposizione dell’impresa dalle banche, e che, a fronte di tassi di interesse agevolati, può essere erogata sotto forma di finanziamento per una percentuale variabile tra l’80% ed il 90% del credito.
In base a specifici protocolli che l’Agenzia delle Entrate stipula con il sistema bancario, c’è la possibilità per le imprese, in materia di imposta sul valore aggiunto (Iva), di ottenere l’anticipazione in conto fiscale attraverso l’accesso a delle linee di credito aggiuntive. Trattasi, nello specifico, proprio dell’anticipazione dei crediti sull’imposta sul valore aggiunto che viene messa a disposizione dell’impresa dalle banche, e che, a fronte di tassi di interesse agevolati, può essere erogata sotto forma di finanziamento per una percentuale variabile tra l’80% ed il 90% del credito.
Settore estrattivo: fra tre giorni scade la denuncia degli infortuni
 Anche il comparto estrattivo prevede ovviamente degli obblighi dal punto di vista fiscale, adempimenti di cui bisogna ricordarsi accuratamente fra tre giorni esatti: il 15 luglio 2011, infatti, rappresenta il termine ultimo per la denuncia degli infortuni in questo specifico settore. Nel dettaglio, in tale giorno sarà compito del datore di lavoro trasmettere all’autorità di vigilanza il prospetto che riassume gli infortuni che sono accaduti nel corso del mese di giugno, eventi che hanno provocato un’assenza lavorativa di minimo tre giorni.
Anche il comparto estrattivo prevede ovviamente degli obblighi dal punto di vista fiscale, adempimenti di cui bisogna ricordarsi accuratamente fra tre giorni esatti: il 15 luglio 2011, infatti, rappresenta il termine ultimo per la denuncia degli infortuni in questo specifico settore. Nel dettaglio, in tale giorno sarà compito del datore di lavoro trasmettere all’autorità di vigilanza il prospetto che riassume gli infortuni che sono accaduti nel corso del mese di giugno, eventi che hanno provocato un’assenza lavorativa di minimo tre giorni.
Inps: verifica straordinaria su invalidità civile, sordità e cecità
 Sono partite da pochi giorni le verifiche straordinarie dell’Inps per quel che riguarda i benefici economici di invalidità civile, sordità e cecità, il tutto ovviamente in relazione a quest’anno. Il programma in questione è previsto dal Decreto 78 del 2010 (“Misure urgenti in materia di stabilizzazione finanziaria e di competitività economica”): in effetti, in base a questo testo normativo, sono necessarie 250mila verifiche per il 2011 e il 2012 nei confronti di tali soggetti e in modo di accertare che vi siano ancora i requisiti sanitari e di reddito. Ogni operazione viene perfezionata tramite INVER, una procedura informatica che è stata predisposta proprio per far fronte a queste necessità.
Sono partite da pochi giorni le verifiche straordinarie dell’Inps per quel che riguarda i benefici economici di invalidità civile, sordità e cecità, il tutto ovviamente in relazione a quest’anno. Il programma in questione è previsto dal Decreto 78 del 2010 (“Misure urgenti in materia di stabilizzazione finanziaria e di competitività economica”): in effetti, in base a questo testo normativo, sono necessarie 250mila verifiche per il 2011 e il 2012 nei confronti di tali soggetti e in modo di accertare che vi siano ancora i requisiti sanitari e di reddito. Ogni operazione viene perfezionata tramite INVER, una procedura informatica che è stata predisposta proprio per far fronte a queste necessità.
Irap 2011: il rimborso delle maggiori imposte
 In accordo con quanto previsto dal Decreto Legge numero 185 del 2008, a partire dal periodo di imposta 2008 è scattata la parziale deducibilità dell’imposta regionale sulle attività produttive. Trattasi, nello specifico, della quota di Irap legata agli interessi passivi ed al costo del lavoro nella misura di una deduzione forfetaria pari al 10%. Di conseguenza, entro un termine di scadenza ampio, pari a 48 mesi dalla scadenza per il saldo delle imposte, spetta il rimborso Irap nel caso in cui negli anni precedenti non ci si sia avvalsi di tale deduzione.
In accordo con quanto previsto dal Decreto Legge numero 185 del 2008, a partire dal periodo di imposta 2008 è scattata la parziale deducibilità dell’imposta regionale sulle attività produttive. Trattasi, nello specifico, della quota di Irap legata agli interessi passivi ed al costo del lavoro nella misura di una deduzione forfetaria pari al 10%. Di conseguenza, entro un termine di scadenza ampio, pari a 48 mesi dalla scadenza per il saldo delle imposte, spetta il rimborso Irap nel caso in cui negli anni precedenti non ci si sia avvalsi di tale deduzione.
Apple Store: disponibili gli aggiornamenti per la cedolare secca
 L’Apple Store si arricchisce di una nuova applicazione che renderà la vita più semplice a molti contribuenti: si tratta dell’aggiornamento che è stato approntato per la cedolare secca, un’opzione ormai in vigore da qualche tempo. Il programma in questione è molto utile proprio perché prende in debita considerazione tutti i parametri che sono necessari per la computazione finale. In effetti, soltanto per citare qualche esempio, si potrà essere sempre informati sulle addizionali, sulle deduzioni e sulle detrazioni, ma anche sui vari crediti d’imposta. Saranno dunque possibili dei confronti molto accurati tra la tassazione normale e consueta e quella che viene invece posta in essere grazie a tale nuovo regime tributario, in modo da capire quale sarà la reale convenienza.
L’Apple Store si arricchisce di una nuova applicazione che renderà la vita più semplice a molti contribuenti: si tratta dell’aggiornamento che è stato approntato per la cedolare secca, un’opzione ormai in vigore da qualche tempo. Il programma in questione è molto utile proprio perché prende in debita considerazione tutti i parametri che sono necessari per la computazione finale. In effetti, soltanto per citare qualche esempio, si potrà essere sempre informati sulle addizionali, sulle deduzioni e sulle detrazioni, ma anche sui vari crediti d’imposta. Saranno dunque possibili dei confronti molto accurati tra la tassazione normale e consueta e quella che viene invece posta in essere grazie a tale nuovo regime tributario, in modo da capire quale sarà la reale convenienza.
Dichiarazione Iva autonoma ed unificata
 Dall’1 febbraio al 30 settembre di ogni anno, oppure entro e non oltre il 30 settembre di ogni anno. Sono questi, rispettivamente, i termini di presentazione della dichiarazione Iva nel caso di presentazione in via autonoma, oppure unificata, ovverosia assieme al modello Unico. Quelle indicate, tra l’altro, sono scadenze classiche ma suscettibili di anno in anno di possibili variazioni/proroghe, ragion per cui l’Agenzia delle Entrate invita sempre il contribuente a consultare lo scadenziario fiscale al sito www.agenziaentrate.gov.it.
Dall’1 febbraio al 30 settembre di ogni anno, oppure entro e non oltre il 30 settembre di ogni anno. Sono questi, rispettivamente, i termini di presentazione della dichiarazione Iva nel caso di presentazione in via autonoma, oppure unificata, ovverosia assieme al modello Unico. Quelle indicate, tra l’altro, sono scadenze classiche ma suscettibili di anno in anno di possibili variazioni/proroghe, ragion per cui l’Agenzia delle Entrate invita sempre il contribuente a consultare lo scadenziario fiscale al sito www.agenziaentrate.gov.it.
Inps: sei giorni per versare le quote Tfr di giugno
 Il 16 luglio 2011 è la data improrogabile entro cui bisogna provvedere a pagare le quote di Tfr che si riferiscono al mese di giugno appena concluso: l’adempimento in questione deve avvenire necessariamente avvalendosi del modello F24, mentre le somme di competenza andranno inoltrate a Fondinps, il fondo di previdenza complementare. In effetti, bisogna ricordare che l’accantonamento di una somma di denaro al momento della pensione può avvenire in quattro modi, ovvero risparmiando, lavorando per più tempo, accontentandosi di una pensione minore e lasciare il Trattamento di Fine Rapporto in azienda.
Il 16 luglio 2011 è la data improrogabile entro cui bisogna provvedere a pagare le quote di Tfr che si riferiscono al mese di giugno appena concluso: l’adempimento in questione deve avvenire necessariamente avvalendosi del modello F24, mentre le somme di competenza andranno inoltrate a Fondinps, il fondo di previdenza complementare. In effetti, bisogna ricordare che l’accantonamento di una somma di denaro al momento della pensione può avvenire in quattro modi, ovvero risparmiando, lavorando per più tempo, accontentandosi di una pensione minore e lasciare il Trattamento di Fine Rapporto in azienda.
Irpef 2011: i rimborsi fiscali
 Se un contribuente è a credito Irpef, in che modo può chiedere al Fisco il rimborso? Ebbene, a spiegarlo, dal proprio sito Internet, è l’Agenzia delle Entrate nel far presente al riguardo come in qualsiasi momento, tramite un apposito modello, i contribuenti possano chiedere l’accredito delle tasse, ad esempio pagate in accesso, sul proprio conto corrente bancario oppure sul conto postale. Nel modello, reperibile tra l’altro recandosi presso gli Uffici delle Entrate, il contribuente deve chiaramente indicare l’Iban del conto unitamente ai dati di intestazione del conto stesso.
Se un contribuente è a credito Irpef, in che modo può chiedere al Fisco il rimborso? Ebbene, a spiegarlo, dal proprio sito Internet, è l’Agenzia delle Entrate nel far presente al riguardo come in qualsiasi momento, tramite un apposito modello, i contribuenti possano chiedere l’accredito delle tasse, ad esempio pagate in accesso, sul proprio conto corrente bancario oppure sul conto postale. Nel modello, reperibile tra l’altro recandosi presso gli Uffici delle Entrate, il contribuente deve chiaramente indicare l’Iban del conto unitamente ai dati di intestazione del conto stesso.
Modello F24: pagamento Tia e Tosap
 In Italia, grazie a delle apposite convenzioni, sia la Tia, sia la Tosap, si possono pagare con il modello F24. E’ il caso, in particolare, del Comune di Sennori, in provincia di Sassari, dove l’Amministrazione comunale e le Entrate della Sardegna, in accordo con quanto reso noto da Fiscooggi.it, il Quotidiano telematico dell’Amministrazione finanziaria dello Stato, hanno rinnovato la convenzione per il pagamento con F24, fino al 31 maggio del 2012, salvo ulteriori proroghe, della Tia e della Tosap.
In Italia, grazie a delle apposite convenzioni, sia la Tia, sia la Tosap, si possono pagare con il modello F24. E’ il caso, in particolare, del Comune di Sennori, in provincia di Sassari, dove l’Amministrazione comunale e le Entrate della Sardegna, in accordo con quanto reso noto da Fiscooggi.it, il Quotidiano telematico dell’Amministrazione finanziaria dello Stato, hanno rinnovato la convenzione per il pagamento con F24, fino al 31 maggio del 2012, salvo ulteriori proroghe, della Tia e della Tosap.
Commercianti in rivolta contro le cartelle di Serit
 Serit Sicilia è la spa incaricata delle riscossioni nella regione del nostro mezzogiorno: contro questa stessa società, però, si sta ora scagliando il Movimento Autonomo dei Commercianti (Mac), il quale non ritiene giuste le cartelle esattoriali che sono state emesse per i mancati versamenti nei confronti dell’Inps. Ed è proprio nelle città siciliane, in particolare Modica, che si stanno organizzando iniziative volte a sostenere questa “battaglia”. I commercianti e gli artigiani della zona vivono questo problema da diversi anni ormai. Le imposte dovute all’ente previdenziale non sono state pagate, dunque spesso le cifre sono più che raddoppiate.
Serit Sicilia è la spa incaricata delle riscossioni nella regione del nostro mezzogiorno: contro questa stessa società, però, si sta ora scagliando il Movimento Autonomo dei Commercianti (Mac), il quale non ritiene giuste le cartelle esattoriali che sono state emesse per i mancati versamenti nei confronti dell’Inps. Ed è proprio nelle città siciliane, in particolare Modica, che si stanno organizzando iniziative volte a sostenere questa “battaglia”. I commercianti e gli artigiani della zona vivono questo problema da diversi anni ormai. Le imposte dovute all’ente previdenziale non sono state pagate, dunque spesso le cifre sono più che raddoppiate.
Bilancio: ultima settimana per la contabilità delle onlus
 Le associazioni sportive dilettantistiche devono segnare con un bel cerchio rosso la data del prossimo 15 luglio: si tratta, infatti, del termine ultimo che è stato messo a loro disposizione dall’Agenzia delle Entrate in relazione alle registrazioni contabili. In pratica, bisogna far riferimento alla Legge 398 del 1991, il testo che consente a queste associazioni, oltre a quelle senza scopo di lucro e alle cosiddette pro-loco (gli enti che organizzano e promuovono eventi e convegni): dalle norme in questione si ricava un regime fiscale agevolato, al quale si può aderire tramite opzione ed è proprio a quei soggetti che sono ricompresi in tale novero che si rivolge la scadenza temporale in questione.
Le associazioni sportive dilettantistiche devono segnare con un bel cerchio rosso la data del prossimo 15 luglio: si tratta, infatti, del termine ultimo che è stato messo a loro disposizione dall’Agenzia delle Entrate in relazione alle registrazioni contabili. In pratica, bisogna far riferimento alla Legge 398 del 1991, il testo che consente a queste associazioni, oltre a quelle senza scopo di lucro e alle cosiddette pro-loco (gli enti che organizzano e promuovono eventi e convegni): dalle norme in questione si ricava un regime fiscale agevolato, al quale si può aderire tramite opzione ed è proprio a quei soggetti che sono ricompresi in tale novero che si rivolge la scadenza temporale in questione.
Unico 2011 persone fisiche: redditi e Iva
 Unico 2011 PF, ovverosia il modello per le persone fisiche, è unificato in quanto permette con un un’unica trasmissione al Fisco, rigorosamente telematica per i titolari di partita Iva, di dichiarare sia i redditi, in questo caso quelli del 2010, sia l’imposta sul valore aggiunto (Iva). Questo perché, come ricorda l’Agenzia delle Entrate dal proprio sito Internet, Unico 2011 Persone Fisiche è un modello di dichiarazione che a sua volta si compone di due modelli: il modello per la dichiarazione annuale Iva, con i quadri ben identificabili dalla lettera V.
Unico 2011 PF, ovverosia il modello per le persone fisiche, è unificato in quanto permette con un un’unica trasmissione al Fisco, rigorosamente telematica per i titolari di partita Iva, di dichiarare sia i redditi, in questo caso quelli del 2010, sia l’imposta sul valore aggiunto (Iva). Questo perché, come ricorda l’Agenzia delle Entrate dal proprio sito Internet, Unico 2011 Persone Fisiche è un modello di dichiarazione che a sua volta si compone di due modelli: il modello per la dichiarazione annuale Iva, con i quadri ben identificabili dalla lettera V.
Lavoratori domestici: ancora tre giorni per pagare i contributi
 Sono rimasti soltanto tre giorni a disposizione dei contribuenti per quel che riguarda il pagamento dei contributi previdenziali e assistenziali da destinare ai lavoratori domestici: l’11 luglio del 2011 è infatti la data di riferimento per il primo trimestre di quest’anno, dunque ora si provvederà a determinare nel dettaglio quante ore di lavoro sono state svolte da questi soggetti (l’ammontare può essere superiore o inferiore alle ventiquattro ore per ogni singola settimana). Chi sono esattamente questi lavoratori domestici? Si tratta di coloro che svolgono un’attività lavorativa in mondo continuativo per un datore di lavoro: i tipici esempi sono le colf, gli assistenti familiari, le governanti, ma anche baby-sitter, camerieri e cuochi.
Sono rimasti soltanto tre giorni a disposizione dei contribuenti per quel che riguarda il pagamento dei contributi previdenziali e assistenziali da destinare ai lavoratori domestici: l’11 luglio del 2011 è infatti la data di riferimento per il primo trimestre di quest’anno, dunque ora si provvederà a determinare nel dettaglio quante ore di lavoro sono state svolte da questi soggetti (l’ammontare può essere superiore o inferiore alle ventiquattro ore per ogni singola settimana). Chi sono esattamente questi lavoratori domestici? Si tratta di coloro che svolgono un’attività lavorativa in mondo continuativo per un datore di lavoro: i tipici esempi sono le colf, gli assistenti familiari, le governanti, ma anche baby-sitter, camerieri e cuochi.
