Reddito società di capitali

L’Agenzia delle Entrate ha elaborato le dichiarazioni Ires presentate dalle imprese nel 2011, formulando una interessante fotografia sullo stato di salute delle società di capitali. Cerchiamo allora – sulla base dell’estratto di tali rilevazioni statistiche – di comprendere quale sia la diffusione delle società di capitali regione per regione, e comprendere come si sia concluso il 2011 (i dati 2012 non sono ancora disponibili) per area geografica.

detrazione

Marca da bollo elettronica nelle fatture dei regimi minimi

Tutti quei contribuenti che fanno parte dell’ormai celebre “regime dei minimi” hanno un obbligo importante per quel che riguarda le fatture emesse. In effetti, su queste ultime è necessario applicare la marca da bollo da 1,81 euro nel caso in cui l’importo sia superiore a 77,47 euro. Quando invece si ha a che fare con una fatturazione di tipo elettronico, allora si può assolvere questa imposta di bollo in maniera virtuale, dopo aver richiesto la specifica autorizzazione alla nostra amministrazione finanziaria (vedi anche Come determinare l’imposta di bollo virtuale). Sono varie le opzioni che si possono sfruttare per la richiesta a cui si sta facendo riferimento. Anzitutto, c’è la domanda preventiva.

Nuovo decreto per gli esodati

Finalmente dopo un controverso iter, lo scorso 4/3 il Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali ha definito, d’intesa con il Ministro dell’Economia, il terzo decreto in favore dei lavoratori salvaguardati – meglio noti come “esodati” -, cui potrà trovare applicazione la normativa di favore sulla possibilità di utilizzare i requisiti e le decorrenze per il trattamento pensionistico previgenti il D.l. n. 201/2011 (Salva Italia).

Sanzione mancato pagamento IRAP

Le dichiarazioni irregolari dell’Irap (Imposta Regionale sulle Attività Produttive) sono quelle stabilite dal Decreto legislativo 446 del 1997, il testo normativo che ha introdotto questo tributo: si tratta, nello specifico, della dichiarazione redatta non in conformità al modello approvato dal Ministero delle Finanze, la mancata indicazione dei dati rilevanti per l’individuazione del contribuente, la mancata o incompleta indicazione di elementi utili per determinare il tributo, come anche degli elementi utili per i controlli. Quali sanzioni sono previste nello specifico?

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Nuove dichiarazioni Equitalia su adeguamento tassi mora

Come noto, nel corso degli ultimi giorni ha acquisito particolare risalto la notizia secondo cui sarebbero stati aumentati i tassi di interesse di mora applicati alle cartelle di pagamento Equitalia. Una notizia certamente sgradita, da molti giudicata addirittura provocatoria in un contesto – quello attuale – in cui la difficoltà nel pagare tasse e imposte ha raggiunto i suoi massimi storici. Equitalia tuttavia non sembra voler passare da ulteriore riferimento espiatorio, e passa al contrattacco con alcuni comunicati che cercano di ribaltare le responsabilità.

Codice fiscale per neonati

Una gradevole novità in tema di codice fiscale per neonati giunge dall’ospedale ostetrico – ginecologico Sant’Anna di Torino. Stando a quanto affermato dalla stampa, infatti, il direttore regionale dell’Agenzia delle Entrate, Rossella Orlandi, e il direttore generale della Citta’ della salute di Torino, Angelo Del Favero stanno inaugurando il nuovo sportello dedicato ai neo genitori che – rivolgendosi al nuovo punto di servizio – potranno svolgere le prime pratiche amministrative per i neonati, come la richiesta del codice fiscale.

Il congedo dei lavoratori invalidi è a carico delle aziende

Le aziende devono farsi carico del congedo che si rende necessario per le cure dei lavoratori invalidi (vedi anche Controlli falsi invalidi): il Ministero del Lavoro è stato molto preciso in uno dei suoi ultimi interpelli, sottolineando quale sia l’ambito di questa novità del rinvio al regime economico delle assenze per malattia. In particolare, essa riguarda soprattutto le modalità di calcolo del trattamento economico, mentre non sono consentiti i trasferimenti degli oneri a carico dell’Inps. Questa delucidazione si era resa necessaria alla luce di due questioni poste dai consulenti del lavoro. Anzitutto, bisognava capire se l’indennità da riconoscere ai lavoratori per le assenze fosse a carico del datore di lavoro oppure dell’Inps stesso.

Il contributo arretrato per le imprese in liquidazione

Il messaggio 4207 reso noto due giorni fa dall’Inps ha a che fare con un fondo di solidarietà ben preciso. Si tratta infatti di quello destinato al personale già dipendente da imprese di assicurazione che sono state poste in liquidazione coatta amministrativa. In pratica, l’ente previdenziale ha voluto ricordare l’obbligo di pagamento per quel che concerne il contributo ordinario di finanziamento per l’intero corso del 2012 (gennaio-dicembre). In effetti, i fondi di solidarietà che sono istituiti presso l’istituto prevedono in maniera chiara che vi sia un contributo del genere, a carico delle imprese e dei lavoratori.

Pressione fiscale Italia 2012

La guerra di cifre sulla pressione fiscale italiana nel corso del 2012 può essere riassunta in un’unica percentuale: 57,2%. È questa, infatti, la pressione fiscale “effettiva” rispetto al prodotto interno lordo, ovvero quella che è sopportata dagli introiti derivanti dalla vendita di prodotti e di servizi legalmente e totalmente dichiarati. Una cifra che difficilmente può vantare termini di riferimento in Europa e nel resto del mondo, con buona pace degli auspici di riduzione del peso di tasse e imposte sulle nostre tasche.

Anche gli appunti sono indizio di evasione fiscale

Dimmi quali sono i tuoi appunti e ti dirò che evasore sei: si può riadattare in questa maniera un famoso detto alla luce di una delle ultime sentenze della Corte di Cassazione. I giudici di Piazza Cavour hanno infatti stabilito come la contabilità in nero, ben rappresentata anche da appunti scritti a mano dal soggetto imprenditore, ha un valore di tipo probatorio, dunque può legittimare al ricorso all’accertamento induttivo, come previsto dal Dpr 600 del 1973 (“Disposizioni comuni in materia di accertamento delle imposte sui redditi”). I fatti che sono stati esaminati dalla sezione tributaria della Suprema Corte sono presto detti.

Iva agevolata per la manutenzione degli impianti di riscaldamento

Anche le manutenzioni ordinarie obbligatorie sugli impianti di riscaldamento condominiali possono beneficiare dell’aliquota Iva ridotta al 10%, propria degli interventi di recupero del patrimonio edilizio.

È questo in sintesi quanto affermato dall’Agenzia delle Entrate, nella risoluzione n. 15/E dello scorso quatto marzo, in risposta ad un interpello di una impresa operante nel settore della climatizzazione, la quale chiedeva lumi sul corretto trattamento ai fini dell’imposta sul valore aggiunto dei contratti di assistenza e manutenzione dei sistemi di riscaldamento condominiali, installati in fabbricati a prevalente destinazione abitativa privata.

Vendita casa prima dei cinque anni senza sanzione

Chi vende una casa prima dei cinque anni dalla data del rogito d’acquisto, usufruendo delle agevolazioni della prima casa, non incorre nella decadenza dell’agevolazione se non compra una nuova abitazione principale entro un anno dalla vendita se – entro tale periodo di tempo – presenta al fisco un’istanza di rinuncia all’acquisto di una nuova casa. Una utile occasione per evitare di incappare in sanzioni piuttosto salate.