Scudo Fiscale ai blocchi di partenza

scudo fiscale modello

E’ partito ieri il nuovo Scudo Fiscale, per l’esattezza questa è la terza edizione.

Da ieri infatti fino al 15.04.2010 sarà possibile rimpatriare o regolarizzare le attività finanziarie e patrimoniali detenute illegalmente fuori dallo Stato italiano.

Sul sito  dell’Agenzia delle Entrate è disponibile il modello da utilizzare per l’adesione, «dichiarazione riservata delle attività oggetto di rimpatrio o di regolarizzazione».

Si attende per oggi una circolare con dettagli e procedure anche se hanno dichiarato dall’Agenzia delle Entrate che sarà provvisoria e quindi verrà sicuramente  integrata e arricchita.

Appare scontato che i primi giorni saranno di sicuro molto soft, per lo più verranno utilizzati dai soggetti interessati a studiare le norme e a valutare la convenienza all’adesione.

Aliquota confermata al 5% dei capitali rientrati ed il modello dovrà essere consegnato all’intermediario che è incaricato della regolarizzazione.

Chi può aderire

Reddito minimo garantito nel Lazio

reddito minimo garantito

Ad Aprile avevamo arlato dell’introduzione del Reddito Minimo Garantito nel Lazio, voluto dal presidente della Regione Marrazzo a marzo era in attesa del regolamento attuativo che ne regolasse l’erogazione.

Il 17.06.2009 il regolamento attuativo è stato approvato dando definitivamente via libera alle richieste per il Reddito Minimo Garantito.

Le richieste potranno essere inoltrate tra il 01.09.2009 e il 30.09.2009 da soggetti aventi le caratteristiche per richiederlo, ma vediamo nel particolare a chi è rivolto e quale deve essere la procedura per l’inoltro della richiesta.

La domanda dovrà essere presentata compilando il modello scaricabile sul sito del comune di Roma, qui, presso gli uffici postali o presso il Comune capofila del Distretto socio-sanitario.

Una volta compilato il modello in tutte le sue parti la domanda dovrà essere consegnata presso il Comune capofila del Distretto socio-sanitario e per i soli residenti nel Comune di Roma al Municipio di apparteneza oppure molto importante  spedita agli stessi soggetti tramite raccomandata con ricevuta di ritorno.

A quanto ammonta il contributo erogato?

Piano casa, 3 nuovi progetti varati

piano casa

Come prannunciato a luglio, il Governo aveva varato un piano casa che si sviluppava essenzialmente in 2 progetti:

  1. Stanziamento di € 350 milioni a favore dell’edilizia sociale
  2. ampliamento di alcune case già esistenti.

Oltre a questi due progetti se ne aggiunge un’altro che va incontro ai più giovani e alle loro finanze.

Il piano casa si sviluppa in tre misure diverse  con destinatari e scopi diversi:

  • Quello riservato ai proprietari di villette e palazzine, meglio definirlo piano per il rilancio dell’edilizia.
  • Quello destinato ad aiutare chi una casa non ce l’ha e prevede la costruzione di 100mila nuovi alloggi nei prossimi 5 anni.
  • Quello annunciato poco fa che prevede la realizzazione di 100 new town ovvero 100 nuove città-quartiere con alloggi da vendere alle giovani coppie a mutui agevolati.

Scopriamoli nel particolare.

Il piano casa “villette e palazzine”

Ben 12 regioni hanno già varato delle leggi per disciplinare l’ampliamento o la ricostruzione degli edifici residenziali.

Bisognerà pero sempre attendere che ogni comune si prononci sull’attuazione.

Il piano casa “100mila alloggi in cinque anni”

Realizzazione di 100mila case in 5 anni da destinare a chi non riesce a sostenere la rata del mutuo, per questo il governo ha già stanziato € 350 milioni per l’edilizia sociale.

Chi beneficerà di queste case? In linea di massima: giovani, anziani, famiglie sotto sfratto, immigrati che godranno in media di € 3.500 per appartamento.

Il piano casa “100 new town”

Regolarizzazione Colf e Badanti

colf e badanti

Parte da oggi la possibilità di regolarizzare colf e badandi che attualmente lavorano senza permesso di soggiorno.

Infatti da oggi fino al 30.09.2009  si potrà pagare la somma di € 500 che andrà a sanare il periodo lavorativo dal 01 aprile al 30 giugno, come da legge 102.  I pagamenti potranno essere effettuati alla posta, in banca oppure online, attraverso l’agenzia delle Entrate, mediante modello F24, potete usare il nostro modello compilabile online, QUI.

Per quanto riguarda i codici tributo da utilizzare per la regolarizzazione dei lavoratori, colf e badanti, questi sono:

  1. Codice tributo  RINT per la regolarizzazione di lavoratori italiani e comunitari
  2. Codice tributo REXT per i lavoratori extracomunitari.