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Clero secolare: circolare dell’Inps sul contributo degli iscritti

La circolare numero 30 è stata dedicata dall’Inps al fondo di previdenza del cosiddetto clero secolare e dei ministri di culto di quelle confessioni religiose che sono diverse da quella cattolica. In pratica, l’ente previdenziale ha dovuto e voluto aggiornare il contributo a carico di tutti gli iscritti. In pratica, il contributo dovuto per quel che riguarda l’anno 2011 è pari a 1.607,04 euro l’anno (nel caso di versamenti a cadenza bimestrale, l’importo è di 267,84 euro, quelli mensili ammontano a 133,92 euro). Tutte queste somme, inoltre, sono state confermate anche per il 2012, il 2013 e il 2014, visto che bisognerà attendere un nuovo decreto che ricalcoli gli importi in questione.

La differenza è comunque di 25,32 euro, visto che il contributo annuo già dovuto è arrivato fino a 1.581,72 euro (vedi anche Clero secolare: l’Inps aggiorna il contributo del fondo previdenziale). Il termine previsto per il pagamento e per evitare ulteriori maggiorazioni è il prossimo 31 marzo. Come si evince, poi, da questa circolare dell’istituto, vi sono vantaggi e caratteristiche di rilievo che riguardano l’introduzione del bollettino Mav (pagamento Mediante Avviso). In effetti, da quest’anno esiste questa importante possibilità, la quale è andata di fatto a sostituire il normale bollettino di conto corrente postale.

In questa maniera, è stata agevolata l’individuazione e la tracciabilità del mezzo stesso, visto che si fa affidamento su una apposita procedura interbancaria elettronica, senza dimenticare che il pagamento viene riconosciuto in tempo reale dall’Inps. Altri vantaggi in questo senso sono la rapidità e la sicurezza relative ai contributi. Gli ultimi due cenni della circolare sono andati agli aspetti operativi e contabili dello stesso Mav e ai pagamenti cumulativi e ai bonifici. Nel primo caso, sono stati specificati i soggetti coinvolti, tra cui i sacerdoti secolari cattolici esclusi dal sostentamento e quelli acattolici in contribuzione volontaria. La modalità di versamento unico a mezzo bonifico è stata infine confermata.

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