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L’Inps fa cassa con gli avvisi di addebito

L’Inps sta provvedendo a distribuire in maniera capillare tutte le competenze che si riferiscono alla gestione degli avvisi di addebito e delle varie cartelle di pagamento: questa operazione viene letta come un modo sicuro per fare cassa, anche perché l’ente previdenziale è impegnato a scongiurare qualsiasi tipo di ritardo per quel che riguarda gli uffici, attraverso sospensioni giudiziarie che possano non arrecare alcun tipo di pregiudizio al recupero coattivo. Tutto questo emerge con una certa chiarezza da uno degli ultimi messaggi dell’istituto, il quale ha voluto mettere in luce quali sono le competenze per la gestione dei provvedimenti da affibbiare alle direzioni provinciali: volendo essere ancora più precisi, si tratta di avvisi e cartelle che non superano i 500mila euro, con una data effettiva che sarà fatta cominciare proprio dalla giornata di domani. Quali sono le principali novità in questo senso?

L’ultima articolazione delle competenze risaliva a ben tre anni fa, ora vi sono state delle modifiche importanti. In particolare, l’Inps ha voluto adeguare tale disciplina agli ultimi aggiornamenti che sono intervenuti per quel che concerne l’ambito normativo e organizzativo. Ad esempio, la nuova riscossione dei crediti (in vigore dall’inizio dello scorso anno) ha imposto dei cambiamenti agli sgravi e alle sospensioni. In aggiunta, si è voluto adeguare il procedimento al nuovo assetto organizzativo, tanto che ora si punta ad erogare dei servizi che siano caratterizzati da un livello qualitativo decisamente migliore.

Non bisogna dimenticare, poi, la telematizzazione delle istanze: in questo caso, quindi, le comunicazioni sono scambiate in maniera molto rapida e immediata, con le stesse risposte che sono altrettanto migliori e tempestive. Insomma, gli agenti della riscossione non dovranno rimanere all’asciutto: il collegamento costante tra i vari uffici legali, infine, dovrà consentire di aggiornare in maniera puntuale lo stato del credito, così da riavviare il recupero coattivo perfino nelle ipotesi di un giudizio favorevole soltanto in parte.

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