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Raccolta differenziata dati 2011

Sono stati finalmente ufficializzati i dati sulla raccolta differenziata 2011. Nonostante la crescita al ricorso a tale comportamento virtuoso, sembra che l’obiettivo imposto dalla direttiva europea 2008/98/Ce di raggiungere il 50% di percentuale di avvio al riciclo entro il 2020, sia ancora lontano. Nel 2011, infatti, nonostante sia cresciuta di oltre due punti percentuali, la raccolta differenziata effettuata in Italia ha raggiunto solo il 35,53 per cento (contro il 33,26 per cento del 2010). Vediamo allora quali sono le principali considerazioni sul tema.

Stando al rapporto Raccolta Differenziata 2011, con valutazioni riportate su Italia Oggi del 7 novembre 2011, “vanno meglio le regioni del Nord e Nordest dove, in alcuni casi, si è anche superato il 50% di avvio al riciclo. A parte i rifiuti umidi (34,5%), la carta è il materiale più riciclato (26%), seguito dal vetro (11,41%) e dal multimateriale (10%), mentre legno e plastica si fermano intorno al 5%”.

Il report, prosegue il quotidiano, fotografa la situazione in tempo reale, con dati aggiornati al secondo semestre 2011. Un documento, prosegue il giornale, “che segnala anche la mancanza di un metodo unico condiviso per il calcolo della percentuale di riciclo. Cosi il rapporto mostra come utilizzando due delle quattro metodologie segnalate dalla Commissione europea, le percentuali complessive di riciclo siano completamente diverse. Per questo l’Anci, insieme al Conai, sta preparando un position paper da presentare al governo entro il prossimo mese. «È necessario una modifi ca della programmazione», ha detto Filippo Bernocchi, Delegato Anci Energia e Rifiuti, «e l’individuazione degli strumenti con cui raggiungere gli obiettivi europei. Rivolgo un appello per una revisione strategica da parte del governo, c’è ancora spazio per un piano nazionale in materia»”.

Il tema è molto caro: continueremo ad aggiornarvi su tale materia anche nel corso delle prossime settimane e mesi, cercando di comprendere in che modo si evolverà il comparto, nell’auspicio di poter assistere alla formazione di dati maggiormente virtuosi.

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