 Secondo quanto stabilisce, in via preliminare, uno schema di regolamento approvato dal consiglio dei ministri a modifica del dpr n. 76 del 1998 che disciplina i criteri e le procedure per l’utilizzazione della quota dell’8 per mille dell’Irpef devoluta alla diretta gestione statale, destinata agli interventi straordinari per fame nel mondo, per calamità naturali, per assistenza ai rifugiati e per conservazione di beni culturali, la distribuzione dei fondi avverrà per stati di avanzamento dei lavori, mentre un quarto delle disponibilità verrà erogato direttamente all’assistenza ai rifugiati.
Secondo quanto stabilisce, in via preliminare, uno schema di regolamento approvato dal consiglio dei ministri a modifica del dpr n. 76 del 1998 che disciplina i criteri e le procedure per l’utilizzazione della quota dell’8 per mille dell’Irpef devoluta alla diretta gestione statale, destinata agli interventi straordinari per fame nel mondo, per calamità naturali, per assistenza ai rifugiati e per conservazione di beni culturali, la distribuzione dei fondi avverrà per stati di avanzamento dei lavori, mentre un quarto delle disponibilità verrà erogato direttamente all’assistenza ai rifugiati.
Stando a quanto spiega una nota del consiglio dei ministri, lo schema di regolamento ha introdotto alcuni criteri specifici di ripartizione tra le categorie destinatarie del contributo e di distribuzione sul territorio, e prevede l’esplicitazione di parametri di valutazione, l’introduzione del monitoraggio e la rendicontazione delle somme erogate. Lo schema sarà quindi inviato ai pareri del Consiglio di stato e delle commissioni parlamentari (vedi anche Detassazione produttività aziendale 2013).
Ancora, la nota precisa come tutte le somme destinate alla Protezione civile (pari attualmente a 64 milioni di euro), sono state stanziate per assicurare l’immediata operatività dell’amministrazione e per garantire la tempestività degli interventi in caso di eventi calamitosi, di emergenze idrogeologiche e di incendi boschivi che minacciano la pubblica incolumità.
Infine, relativamente alla distribuzione dei fondi, il provvedimento interviene con specificità sulla categoria dell’assistenza ai rifugiati: un quarto delle risorse provenienti dall’otto per mille dell’Irpef a gestione statale è riservato a tale categoria. La nota afferma infine come sia stata ampliata la platea dei destinatari, inserendo – di fianco a coloro ai quali sia stato riconosciuto lo stato di rifugiato – anche le persone bisognose di protezione internazionale (vedi anche Il 1° ottobre scadono alcuni termini del cinque per mille).
Nelle prossime settimane torneremo ancora sull’8 e sul 5 per mille Irpef, elencando le varie possibilità di distribuzione in prossimità della prossima presentazione della dichiarazione dei redditi, relativa a quanto maturato nel corso del 2012.
