In occasione del recente annuale Focus sull’antiriciclaggio, realizzato da Unione fiduciaria spa in collaborazione con i rappresentanti dell’Unità di informazione finanziaria, sono state elaborate alcune importanti precisazioni circa la possibilità – concessa alle banche – di estinguere il conto corrente di un cliente che non si sia reso disponibile a effettuare il questionario utile per l’adeguata verifica dello stesso, finalizzato a contrastare le pratiche di eventuale antiriciclaggio di attività monetarie.
gianni
Multe shopper non ecologici
Massima attenzione per la messa in commercio di shopper non ecologici. A partire dal 1 gennaio 2013 sono infatti previste sanzioni amministrative pecuniarie piuttosto pesanti per tutti quegli operatori che metteranno in commercio shopper per l’asporto merci non rispondenti alle caratteristiche indicate nell’articolo 2 della legge n. 28/2012, di conversione del dl n. 2/2012. Vediamo allora quali sono tali sanzioni, e in che modo poter adempiere alle prescrizioni di legge in vigore.
Si avvicina la scadenza per la quarta rata del premio Inail
Sono rimasti quattro giorni esatti prima che si concluda la scadenza fiscale decisa in merito al premio Inail: c’è infatti tempo fino al prossimo 16 novembre per il versamento della quarta rata del premio relativo all’istituto in questione e all’autoliquidazione. I soggetti coinvolti sono i datori di lavoro, i quali dovranno fare riferimento al modello F24 che è stato messo a disposizione in modalità telematica. Tra l’altro, proprio il 2012 è stato un anno importante per tale ente, con l’Inail alle prese con l’accentramento della sede. Entrando maggiormente nel dettaglio della scadenza in questione, c’è da dire che vi sono due riferimenti normativi molto importanti. Il primo si può rinvenire nella Legge 449 del 1997 (“Misure per la stabilizzazione della finanza pubblica”).
Scia estetisti e acconciatori
Dallo scorso 14 settembre l’avvio delle attività di acconciatori e di estetiste può essere effettuato attraverso la presentazione della Scia al Comune competente per territorio, al quale spetta la verifica del possesso dei requisiti professionali. Il possesso dei requisiti professionali per l’esercizio delle attività di acconciatore ed estetista dovrà essere dichiarato nel documento di Segnalazione certificata d’inizio dell’attività (Scia) da presentare al Suap competente e la valutazione del possesso o meno dei requisiti professionali sarà demandata esclusivamente al Comune competente per territorio, secondo la tempistica e le modalità fissate da ciascuna regione.
I sostituti della scheda carburante
La circolare 42/E è stata resa nota dalla nostra amministrazione finanziaria due giorni fa, ma merita di essere approfondita nel dettaglio: il documento in questione, infatti, si è occupato della validità delle certificazioni per quel che concerne gli acquisiti di carburante di autotrazione. Il principio più importante che viene sancito, anzitutto, si riferisce alle carte di credito, a quelle di debito e alle prepagate, le quali sono state considerati degli strumenti ottimali per essere sostituire con un estratto conto minimo. In aggiunta, questa stessa documentazione risulta essere utile per ottenere la detrazione dell’Iva e la deduzione del costo, nell’ipotesi in cui vi sia un’apposita legittimazione.
Reclamo mediazione tributaria
Secondo quanto risulta al quotidiano Italia Oggi, che il 30 ottobre ha dedicato un ampio approfondimento al tema, a firma di Andrea Bongi, quasi la metà delle istanze di reclamo mediazione tributaria presentate presso gli uffici delle Entrate ha trovano un accoglimento totale o parziale. Mediamente, pertanto, solamente un quarto delle istanze di reclamo sfocia nel contenzioso tributario mentre per un altro quarto di istanze viene avviata la procedura di mediazione fra l’ufficio e il contribuente. Ma vediamo a quali considerazioni è giunto il giornale.
Acquisto auto e redditometro
Può l’acquisto di un’autovettura di grossa cilindrata generare l’accensione delle “spie” del redditometro, il nuovo strumento anti-evasione fiscale che l’Agenzia delle Entrate vorrebbe applicare massivamente per contrastare fenomeni di aggiramento della normativa? La risposta sembra essere positiva: il fisco è infatti ben legittimato a spiccare un accertamento a carico del contribuente che, pur dichiarando pochi redditi, ha auto di grossa cilindrata. Starà poi al cittadino dover dimostrare che il mantenimento dei beni ereditati non proviene dal suo reddito.
Versamenti in banca e reddito dichiarato
Nuova pronuncia della Suprema Corte in materia di versamenti effettuati presso lo sportello bancario e reddito dichiarato dal contribuente. In pratica, stando all’ordinanza n. 18609 della Corte di Cassazione del 29 ottobre 2012, la differenza fra i versamenti in banca e il reddito dichiarato non legittima l’accertamento fiscale a carico del commerciante se, in zona, sussiste la pratica del pagamento in contanti. Vediamo quali sono le motivazioni che hanno condotto i giudici ad affermare una simile posizione, e comprendiamo quali possano essere le implicazioni nel quotidiano.
Messaggio dell’Inps sul calcolo delle indennità
Il messaggio numero 18296 dell’Istituto Nazionale della Previdenza Sociale (Inps) ha avuto come oggetto il Decreto legge 185 del 2009 (il cosiddetto “Decreto Anticrisi” per la precisione): più precisamente, il tutto rientra nell’attuazione di una recente sentenza della Corte Costituzionale che ha riguardato i trattamenti di fine servizio destinati ai dipendenti pubblici. Il documento dell’ente, dunque, ha voluto illustrare quali sono le prime istruzioni dal punto di vista operativo.
Rinvio scadenza anagrafe tributaria
Il termine dei censimenti delle movimentazioni bancarie è stato portato in slittamento dalla precedente scadenza del 31 ottobre, data individuata dalla bozza del provvedimento dell’Agenzia delle Entrate. Uno slittamento sostanziale – nel decreto Salva Italia varato dal Governo tecnico non vi era infatti alcun riferimento al 31 ottobre 2012 come data di attuazione dell’ampliamento dell’anagrafe dei conti – che non è privo di generazione di preoccupazioni da parte degli operatori nei loro rapporti con il Fisco.
Mediazione facoltativa 2013
Con il taglio della mediazione obbligatoria stabilito, di fatto, dalla recente pronuncia della Corte Costituzionale, che ha cancellato la necessarietà di tentare la via stragiudiziale prima di passare in tribunale, nuovi scenari si aprono sul fronte dell’istituto della mediazione. Il rischio è infatti che con il passaggio a quella facoltativa possano esservi più mediatori abilitati… che mediazioni. Basti considerare, in proposito, che i conciliatori sono attualmente circa 40 mila unità, mentre i procedimenti di mediazione facoltativa ammontano a 20 mila.
Scade domani il termine per le dichiarazioni integrative
C’è tempo fino a domani per provvedere alla trasmissione dei risultati delle dichiarazioni integrative: la scadenza del 10 novembre, infatti, è stata scelta dalla nostra amministrazione finanziaria per inviare i risultati contabili di queste stesse dichiarazioni direttamente all’Agenzia delle Entrate e in modalità telematica. I soggetti chiamati a rispettare il termine in questione sono i Centri di Assistenza Fiscale (meglio conosciuti con l’acronimo Caf) e i professionisti abilitati che sono soliti prestare assistenza di tipo tributario. Gli errori del modello 730, ma non solo di quest’ultimo, sono molto comuni, dunque questa scadenza è molto importante.
Esclusioni regole auto aziendali
Ieri abbiamo avuto modo di notare in che modo si stiano evolvendo le regole di utilizzo e di deduzione delle auto aziendali. Una evoluzione che rischia di rendere sempre meno conveniente l’uso di una flotta aziendale, preferendo addirittura quella personale. Ad ogni modo, i cambiamenti di cui ieri abbiamo detto, non interessano alcune categorie professionali, come ad esempio gli agenti e i rappresentanti, per cui le nuove regole non vengono applicate, e tutto rimane come prima. Vediamo allora quale sia la situazione di beneficio per tali liberi professionisti.
La mansarda mantiene il lusso di un appartamento
La sentenza risale a quasi un mese fa ormai, ma vale la pena approfondirla: secondo la Commissione Tributaria Regionale del Friuli bisogna accogliere l’interpretazione dell’Agenzia delle Entrate in merito alle agevolazioni destinate alla prima casa. In effetti, la nostra amministrazione finanziaria aveva qualificato l’immobile di un contribuente come abitazione di lusso, escludendo l’applicazione di alcune agevolazioni fiscali. Già ad agosto ci si è occupati delle agevolazioni della prima casa per le metrature ampie, stavolta è il turno della tipologia dei vani. In effetti, per usufruire del beneficio tributario a cui si sta facendo riferimento è necessario che l’edificio non presenti le caratteristiche di lusso che sono elencate nel Decreto Ministeriale del 2 agosto 1969 (“Caratteristiche delle abitazioni di lusso”).