Per tutto il 2013 saranno ancora valide le detrazioni straordinarie previste per chi effettua lavori di ristrutturazione degli stabili, per cui si potrà beneficiare di percentuali più alte che in passato. A partire dal 2014, invece, le percentuali ammesse alla detrazione saranno più basse, sia per quanto riguarda i lavori edilizi, sia per quanto riguarda le riqualificazioni energetiche. 

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Anche se l’ultima parola resta sempre alla Legge di Stabilità, che viene ad essere definita in questi giorni e le cui prime bozze sembra includano anche il rifinanziamento dell’Ecobonus.

Per tutti coloro che avessero effettuato dei lavori di ristrutturazione edilizia nel corso del 2013, però, è sempre possibile beneficiare della detrazione del 50%. Per poterne beneficiare, come è noto, l’Agenzia delle Entrate richiede  che il pagamento dei lavori venga effettuato tramite bonifico, sul quale dovrà essere riportato sia il codice fiscale del cliente, sia la partita IVA della ditta che effettua i lavori.

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Può però capitare che la ditta non rilasci sempre fattura, a maggior ragione se vengono pagati degli acconti in corso d’opera in previsione del saldo. In merito a questo tipo di procedura, dunque, l’Agenzia delle Entrate, attraverso la risoluzione 55 del 2012, relativa all’incompletezza dei dati sul bonifico, ha previsto che la detrazione possa comunque essere riconosciuta in tutti i casi in cui i dati presenti sui bonifici consentono alle banche o a Poste Italiane di effettuare la ritenuta del 4%.

Anche in mancanza della fattura, dunque, l’Agenzia delle Entrate ammette le detrazioni per i contribuenti, purché nel bonifico siano indicati i dati del contraente che esegue i lavori e quelli necessari per la ritenuta d’acconto.