Essendo tenuti dalle Camere arbitrali e di conciliazione, ed a sua volta autorizzati dal Ministero della Giustizia, i corsi di formazione per i mediatori professionisti non scontano l’imposta sul valore aggiunto, e quindi sono esenti da Iva. A chiarirlo con una risoluzione, la numero 47/E di ieri, lunedì 18 aprile 2011, è stata l’Agenzia delle Entrate, la quale si è quindi soffermata sul trattamento fiscale corretto che deve essere applicato a quelle attività formative che vengono organizzate nel settore della conciliazione civile. La risoluzione, come al solito visionabile e scaricabile dal sito Internet dell’Agenzia delle Entrate, è stata emanata dall’Amministrazione finanziaria dello Stato tenendo conto di un’istanza di interpello che era stata presentata dal presidente del Consiglio di un Ordine degli avvocati.