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Il parere del Consiglio di Stato sulla procedura Isee

Non sarà possibile sfruttare nessun tipo di trucco sui conti correnti per riuscire ad accedere ad eventuali agevolazioni per l’Isee (Indicatore della Situazione Economica Equivalente): secondo le ultime osservazioni che sono state espresse dal Consiglio di Stato, infatti, il modello della dichiarazione dovrà essere esaminato in forma elettronica e assistita, senza dimenticare per revisionare i vari tetti che sono stati fissati dovranno intervenire gli enti locali, oppure, in caso di inerzia, l’amministrazione centrale. La riforma di questo indicatore è dunque realtà, tanto è vero che proprio due settimane fa è stato emanato un messaggio dell’Inps sui valori Isee/Ise.

In effetti, è necessario monitorare nella maniera migliore possibile la situazione patrimoniale mobiliare in questo senso, tenendo in debito conto quella che è la giacenza media relativa all’ultimo trimestre. Finora, invece, si era preferito fare riferimento al saldo del conto alla data del 31 dicembre di ogni anno, favorendo in tale maniera numerosi comportamenti opportunistici. Il decreto nuovo di zecca ha voluto evitare tutto questo, con un meccanismo particolare in vigore già da qualche mese. Nel dettaglio, si fa riferimento all’ultimo trimestre dell’anno che precede quello in cui si presenta la dichiarazione stessa.

La data effettiva viene selezionata con una sorta di estrazione, la quale riguarda i primi giorni dell’anno successivo. Il Consiglio di Stato ha dovuto esprimere il suo parere, alla luce dei dubbi e delle perplessità che erano stati avanzati dal Tesoro. Se proprio si dovesse lasciare come riferimento il 31 dicembre, per l’organo costituzionale della Repubblica Italiana sarebbe allora opportuno dichiarare tutte le operazioni che sono intervenute nel periodo che precede la scadenza. La compilazione online assistita, infine, è stata motivata con l’eccessività complessità dello strumento, in modo da agevolare e rendere più semplice la domanda di cui si sta parlando anche a quei soggetti che non hanno molta dimestichezza con i dati in questione e la loro difficoltà.

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