A volte è possibile che una stessa ristrutturazione edilizia preveda più interventi, alcuni dei quali rivolti alla semplice riqualificazione degli stabili, altri alla più specifica riqualificazione energetica. Ma come è necessario comportarsi in questi casi per richiedere la detrazione Irpef relativa? E’ necessario, cioè, farsi rilasciare dall’impresa più preventivi e consuntivi separati per beneficiare delle detrazioni, oppure no?

> Detrazioni per ristrutturazioni anche con bonifici senza fattura

Se in uno stabile già esistente vengono contemporaneamente effettuati più lavori di ristrutturazione e tutti concorrono al raggiungimento di un indice di prestazione energetica per la climatizzazione invernale inferiore a quanto previsto dall’allegato A del DM dello Sviluppo Economico dell’11 marzo 2008, allora la ristrutturazione, nel suo complesso, può beneficiare della detrazione al 65%.

> Bonus elettrodomestici al 50%

In questo caso l’importo massimo detraibile è pari a 100 mila euro e il valore limite delle opere può raggiungere i 153.846,15 euro. In  alternativa, tuttavia, il contribuente può decidere di utilizzare le due detrazioni per porzioni diverse dei lavori, anche se è opportuno ricordare che una stessa spesa per ristrutturazioni non può in alcun modo beneficiare di entrambe le agevolazioni.

Diverso, invece, il caso delle richiesta del bonus mobili ed elettrodomestici. Il cosiddetto bonus mobili ed elettrodomestici prevede infatti di poter usufruire della detrazione del 50% se si acquistano nuovi mobili o elettrodomestici contestualmente all’effettuazione di lavori di ristrutturazione, anche se poi i titolari non hanno l’obbligo di utilizzare i mobili e gli elettrodomestici acquistati all’interno dello stesso ambiente o vano in cui sono stati previsti i lavori stessi.

In questo caso si possono quindi sommare le detrazioni al 50% per le ristrutturazioni e quella al 50% per i mobili.