Studi di settore 2009 finalmente pronti

Sono stati pubblicati sul sito dell’Agenzia delle Entrate i tanto attesi Studi di Settore per i ricavi del 2008. Con una lentezza indescrivibile, considerate che tra 8 giorni scade il

Parametri 2009 disponibile il software

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E’ stato reso disponibile sul sito dell’Agenzia delle Entrate il software Parametri 2009, come noto questo permette di calcolare i ricavi e i compensi realizzabili dalle imprese e dai soggetti esercenti arti e professioni, per i quali non sono stati approvati gli studi di settore e, se pure approvati, operano condizioni di inapplicabilità non estensibili ai parametri, il tutto da allegare all’UNICO 2009

Come riporta il sito dell’Agenzia delle Entrate:

Il sistema di calcolo utilizzato dal software si basa sulle variabili contabili specifiche dell’attività svolta dal contribuente e sulla combinazione di diverse tecniche statistico-matematiche.

In caso di necessità durante l’installazione del software oppure per la gestione del programma si può contattare il nuero verde 800279107 che fornisce assistenza dal lunedì al venerdì, dalle 8.00 alle 18.00, e il sabato dalle 8.00 alle 14.00.

ICI 2008 approvato il modello

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MODELLO ICI 2008

E’ stato approvato il 12.05.2009 il modello per la dichiarazione ICI del  2008 da utilizzare oramai in poichissimi casi, infatti è diventato effettivo l’interscambio informativo dei dati catastali, accertato con provvedimento del direttore dell’Agenzia del territorio del 18 dicembre 2007, i Comuni, infatti, posso accedere direttamente alle informazioni contenute nella banca dati catastale.

Quindi il modello va presentato nei seguenti casi:

  • quando gli immobili godono di riduzione dell’imposta (come nel caso di fabbricati dichiarati inagibili o inabitabili e, di fatto, non utilizzati, o di terreni agricoli posseduti e condotti da coltivatori diretti o da imprenditori agricoli a titolo principale)
  • quando sono oggetto di atti per i quali non è stato utilizzato il modello unico informatico (Mui), adoperato dai notai per registrare, trascrivere, iscrivere, annotare nei registri immobiliari e per le volture catastali di atti relativi a diritti sugli immobili (ad esempio, gli immobili situati nei Comuni dove le funzioni catastali sono delegate alle province autonome di Trento e Bolzano)
  • il Comune non è in grado di acquisire le informazioni necessarie per il corretto adempimento dell’obbligo (quando, ad esempio l’immobile è stato oggetto di locazione finanziaria, il terreno agricolo è divenuto area fabbricabile o viceversa o l’area è divenuta edificabile in seguito alla demolizione del fabbricato).

In tutti gli altri casi non deve piu essere compilato ed inviato il modello ICI ai comuni dove sono ubicati gli immobili in oggetto.

Tornando alle casistiche previste per l’invio del modello ricordiamo che i termini per la presentazione sono i seguenti:

Bonus biciclette, risparmio pulito

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Bonus Biciclette

E’ disponibile dal 22.04.2009 il bonus per l’acquisto di biciclette e motoveicoli elettrici, le somme stanziate ammontano a ben 8 milione e 750 mila Euro e permettono di risparmiare fino al 30% del prezzo di vendita per un massimo di € 700.

In poche settimane, fonte ministero dell’ambiente, sono state gia vendute 40 mila biciclette mandando letteralmente in tilt il sistema del ministero che si è ritrovato a caricare ben 8.000 domande al giorno.

Ma come si fa richiesta?

Per effettuare la richiesta basta collegarsi al sito del ministero dell’Ambiente, www.miniambiente.it,  e consultare l’elenco dei produttori che aderiscono all’iniziativa.

Dopodichè bisognerà visionare il listino che contiene la lista divisa per marca, modello, prezzo di listino (Iva inclusa) e contributo del ministero già calcolato. Scelto il modello ci si presenta, per l’acquisto, presso un rivenditore autorizzato che penserà ad esplicare tutte le patiche necessarie, importante ricodare che ogni cittadino può comprare al massimo 3 bici, previa presentazione del codice fiscale o la partita Iva.

Detrazione 55%: Approvato il modello

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L’Agenzia delle Entrate ha approvato e pubblicato, un po in ritardo, il modello da compilare per richiedere i benefici della detrazione del 55% sul risparmio energetico.

Il modello dovrà essere utilizzato da:

  • i contribuenti che intendono fruire della detrazione d’imposta del 55 per comunicare le spese sostenute nei periodi d’imposta precedenti a quello in cui i lavori sono terminati con riferimento ai soli lavori che proseguono oltre il periodo d’imposta;
  • per comunicare le spese sostenute nel 2009 e negli anni successivi;

Che iter bisogna seguire per richiedere la detrazione?

Secondo quanto riportato dall’Agenzia delle Entrate, la comunicazione dovrà essere inviata per tutti quei lavori che procedono oltre il periodo d’imposta, 2008, al fine di comunicare l’ammontare delle spese sostenute negli anni antecedenti a quello in cui i lavori sono terminati.

E per quelli che iniziano i lavori nel 2009 e li terminano nel 2010?
In questo caso dsi dovrà utilizzare il modello per le spese sostenute nel 2009 e presentarlo entro il  entro il 31 marzo 2010 in via telematica.

Mentre la comunicazione all’Enea andrà fatta entro 90 giorni dalla fine dei lavori.

Bonus elettrico prorogato al 30 Giugno

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Più tempo per presentare la domanda per il Bonus elettrico, infatti è stata prorogata la scadenza dal 30.04.2009 al  30.06.2009, ben 2 mesi in più.

La proroga è stata disposta dall’Autorità per l’energia elettrica e il gas, d’intesa con il Ministero dello Sviluppo economico.

Come gia detto la domanda ha valore retroattivo e quindi chi presenterà la domanda il 30.06.2009 potrà beneficiare del bonus dal 01 Gennaio 2008 oltre che per i 12 mesi del 2009, mentre coloro che presenteranno la domanda dopo il 30.06.2009 riceveranno il bonus solo ed esclusivamente per il 2009.

Il buonus è stimato in un minimo di circa € 58  ad un massimo di  130 euro l’anno per le famiglie in condizioni di disagio economico e di €150 euro.

Riepilogando vediamo nel dettaglio di cosa stiamo parlando e per farlo senza possibilità di fraintendimenti riportiamo testualmente le note del ministero per lo sviluppo economico:

Acquisti farmaci e privacy

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Si è parlato in questi giorni, anche con un certo tono di polemica, degli scontrini emessi dalle farmacie a fronte dell’acquisto di farmaci, compresi quelli da banco che non necessitano di ricetta medica, cosi detti scontrini “parlanti”.

La polemica infatti nasce dal fatto che sullo scontrino viene riportato il nome del farmaco, violando palesemente i principi sulla privacy. Immaginatevi di portare i vostri scontrini parlanti ad un caf o commercialista per la deduzione delle spese mediche nella dichiarazione dei redditi e questi vedrà i medicinali che ogn’uno di noi acquista.