 In Piemonte è tutto pronto per dare assistenza fiscale gratuita ai contribuenti in vista della presentazione e della trasmissione telematica del modello Unico Persone Fisiche 2011. La Direzione regionale dell’Agenzia delle Entrate, infatti, ha reso noto assisterà i contribuenti per la presentazione della dichiarazione dei redditi semplicemente recandosi presso gli Uffici; al riguardo, al fine di evitare eventuali e lunghe attese in coda, è bene prenotare un appuntamento con un funzionario dell’Agenzia delle Entrate.
In Piemonte è tutto pronto per dare assistenza fiscale gratuita ai contribuenti in vista della presentazione e della trasmissione telematica del modello Unico Persone Fisiche 2011. La Direzione regionale dell’Agenzia delle Entrate, infatti, ha reso noto assisterà i contribuenti per la presentazione della dichiarazione dei redditi semplicemente recandosi presso gli Uffici; al riguardo, al fine di evitare eventuali e lunghe attese in coda, è bene prenotare un appuntamento con un funzionario dell’Agenzia delle Entrate.
				 gianni
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					Unico 2011 e studi di settore: software di controllo online
 E’ online, sul sito Internet dell’Agenzia delle Entrate, il software di controllo per gli studi di settore e per i parametri in Unico 2011. A darne notizia è Fiscooggi.it, il Quotidiano telematico dell’Amministrazione finanziaria dello Stato, nel ricordare come ai fini della trasmissione di Unico 2011 l’utilizzo di tale software, per chi presenta gli studi di settore, sia necessario ed obbligatorio affinché, in sostanza, il contribuente presenti agli occhi del Fisco la dichiarazione dei redditi con tutte le carte in regola.
E’ online, sul sito Internet dell’Agenzia delle Entrate, il software di controllo per gli studi di settore e per i parametri in Unico 2011. A darne notizia è Fiscooggi.it, il Quotidiano telematico dell’Amministrazione finanziaria dello Stato, nel ricordare come ai fini della trasmissione di Unico 2011 l’utilizzo di tale software, per chi presenta gli studi di settore, sia necessario ed obbligatorio affinché, in sostanza, il contribuente presenti agli occhi del Fisco la dichiarazione dei redditi con tutte le carte in regola.
Diritto camerale: versamento telematico entro il 6 luglio
 Il Dpcm del 12 maggio 2011 (“Differimento dei termini di effettuazione dei versamenti dovuti dai contribuenti”) parla chiaro: tutti coloro che sono interessati a queste proroghe fiscali possono far fronte a nuove scadenze temporali. Il discorso riguarda anche coloro che sono iscritti alla Camera di Commercio e sono interessati al pagamento del diritto annuale relativo a questa appartenenza. In pratica, il novero di contribuenti è composto da persone fisiche, da quei soggetti che si interessano agli studi di settore e da coloro che partecipano in trasparenza, come si è soliti dire.
Il Dpcm del 12 maggio 2011 (“Differimento dei termini di effettuazione dei versamenti dovuti dai contribuenti”) parla chiaro: tutti coloro che sono interessati a queste proroghe fiscali possono far fronte a nuove scadenze temporali. Il discorso riguarda anche coloro che sono iscritti alla Camera di Commercio e sono interessati al pagamento del diritto annuale relativo a questa appartenenza. In pratica, il novero di contribuenti è composto da persone fisiche, da quei soggetti che si interessano agli studi di settore e da coloro che partecipano in trasparenza, come si è soliti dire.
Inps: nuovo invio telematico per l’autorizzazione alla Cisoa
 Come previsto da ormai sei mesi a questa parte, le principali domande di prestazioni e servizi da parte dell’Inps usufruiscono in via esclusiva del canale informatico: lo stesso discorso vale anche per la Cisoa, la cassa integrazione che si riferisce al comparto agricolo, la quale diventerà sempre più telematica a partire dal prossimo 4 luglio. È dunque tutto pronto per questa autorizzazione, ma sono previsti sei mesi di tempo per far conoscere meglio alle aziende coinvolte le novità, così che vi possa essere un perfetto adeguamento. Una volta terminata questa transizione, la trasmissione via web diventerà l’unica possibile. Come si provvede dunque alla presentazione di questa domanda?
Come previsto da ormai sei mesi a questa parte, le principali domande di prestazioni e servizi da parte dell’Inps usufruiscono in via esclusiva del canale informatico: lo stesso discorso vale anche per la Cisoa, la cassa integrazione che si riferisce al comparto agricolo, la quale diventerà sempre più telematica a partire dal prossimo 4 luglio. È dunque tutto pronto per questa autorizzazione, ma sono previsti sei mesi di tempo per far conoscere meglio alle aziende coinvolte le novità, così che vi possa essere un perfetto adeguamento. Una volta terminata questa transizione, la trasmissione via web diventerà l’unica possibile. Come si provvede dunque alla presentazione di questa domanda?
Unico 2011 Persone Fisiche cartaceo, scaduti i termini
 Si sono chiusi ieri, nella giornata di giovedì 30 giugno del 2011, i termini per la consegna del modello Unico 2011, da parte delle persone fisiche, in formato cartaceo; trattasi, in particolare, di quei contribuenti che non sono obbligati alla presentazione telematica e che, quindi, hanno potuto consegnare gratuitamente il modello Unico Persone Fisiche 2011 in formato cartaceo presso gli uffici di Poste Italiane unitamente alla scheda per la scelta del 5 e dell’8 per mille dell‘Irpef.
Si sono chiusi ieri, nella giornata di giovedì 30 giugno del 2011, i termini per la consegna del modello Unico 2011, da parte delle persone fisiche, in formato cartaceo; trattasi, in particolare, di quei contribuenti che non sono obbligati alla presentazione telematica e che, quindi, hanno potuto consegnare gratuitamente il modello Unico Persone Fisiche 2011 in formato cartaceo presso gli uffici di Poste Italiane unitamente alla scheda per la scelta del 5 e dell’8 per mille dell‘Irpef.
Cedolare secca: ancora cinque giorni per la prima rata d’acconto
 Tutti i locatari, le persone fisiche e i proprietari immobiliari dovranno mettere ben in evidenza la data del prossimo 6 luglio nel loro calendario fiscale: si tratta, infatti, del termine ultimo che è stato fissato dall’Agenzia delle Entrate per il pagamento della prima rata di acconto relativa al regime della cedolare secca. Il versamento in questione si riferisce alla misura del 40% e non prevede alcun tipo di maggiorazione ulteriore. Come già specificato in più occasioni, l’adempimento è piuttosto semplice, è sufficiente usare il modello F24 elettronico e inserire il codice tributo 1840 per quel che concerne le varie imposte (Irpef, registro e bollo). Il documento in questione, poi, deve essere necessariamente presentato presso gli istituti di credito o le agenzie postali.
Tutti i locatari, le persone fisiche e i proprietari immobiliari dovranno mettere ben in evidenza la data del prossimo 6 luglio nel loro calendario fiscale: si tratta, infatti, del termine ultimo che è stato fissato dall’Agenzia delle Entrate per il pagamento della prima rata di acconto relativa al regime della cedolare secca. Il versamento in questione si riferisce alla misura del 40% e non prevede alcun tipo di maggiorazione ulteriore. Come già specificato in più occasioni, l’adempimento è piuttosto semplice, è sufficiente usare il modello F24 elettronico e inserire il codice tributo 1840 per quel che concerne le varie imposte (Irpef, registro e bollo). Il documento in questione, poi, deve essere necessariamente presentato presso gli istituti di credito o le agenzie postali.
Modello 730/2011: Caf, cosa fa
 Nei giorni scorsi si sono chiusi i termini di presentazione del modello 730/2011 al Caf, che ad ogni contribuente ha rilasciato l’apposita ricevuta attestante la consegna del modello ma anche la consegna della busta per la destinazione del cinque per mille e dell’otto per mille dell’Irpef. In una fase successiva, proprio in questi giorni tra l’altro, il Caf consegnerà al cliente sia una copia della dichiarazione presentata, sia il modello 730-3, ovverosia il prospetto di liquidazione, non senza aver prima verificato la piena conformità di tutti i dati che sono stati esposti nella dichiarazione dei redditi del contribuente.
Nei giorni scorsi si sono chiusi i termini di presentazione del modello 730/2011 al Caf, che ad ogni contribuente ha rilasciato l’apposita ricevuta attestante la consegna del modello ma anche la consegna della busta per la destinazione del cinque per mille e dell’otto per mille dell’Irpef. In una fase successiva, proprio in questi giorni tra l’altro, il Caf consegnerà al cliente sia una copia della dichiarazione presentata, sia il modello 730-3, ovverosia il prospetto di liquidazione, non senza aver prima verificato la piena conformità di tutti i dati che sono stati esposti nella dichiarazione dei redditi del contribuente.
Unico e studi di settore, doppio appuntamento col Fisco
 In questi giorni, per chi oltre ad Unico 2011 è soggetto, e quindi obbligato, anche alla presentazione degli studi di settore, l’appuntamento con il Fisco è doppio. Ed in vista delle relative scadenze per i due adempimenti, l’Agenzia delle Entrate, proprio sugli studi di settore, ha emanato una circolare, la numero 30/E, che è stata diffusa martedì scorso, 28 giugno del 2011, e che si può come al solito visionare e scaricare dalla sezione “Provvedimenti, Circolari e Risoluzioni” del sito Internet dell’Amministrazione finanziaria dello Stato.
In questi giorni, per chi oltre ad Unico 2011 è soggetto, e quindi obbligato, anche alla presentazione degli studi di settore, l’appuntamento con il Fisco è doppio. Ed in vista delle relative scadenze per i due adempimenti, l’Agenzia delle Entrate, proprio sugli studi di settore, ha emanato una circolare, la numero 30/E, che è stata diffusa martedì scorso, 28 giugno del 2011, e che si può come al solito visionare e scaricare dalla sezione “Provvedimenti, Circolari e Risoluzioni” del sito Internet dell’Amministrazione finanziaria dello Stato.
Cedolare secca: il caso della sublocazione
 Dei tanti tasselli che possono comporre il mosaico della cedolare secca non si è ancora fatto riferimento all’ipotesi della sublocazione: si tratta del caso di affitto immobiliare ad uso commerciale e bisogna comprendere se esso può coesistere con la stessa cedolare. Ad esempio, il caso tipico è quello di una abitazione locata da alcuni anni e in cui uno dei locatari vorrebbe lasciare l’appartamento al posto di un suo amico e alle medesime condizioni di contratto. In questo caso, la sostituzione non porta a nessun tipo di novità dal punto di vista contrattuale, ma vi può comunque essere appunto una sublocazione.
Dei tanti tasselli che possono comporre il mosaico della cedolare secca non si è ancora fatto riferimento all’ipotesi della sublocazione: si tratta del caso di affitto immobiliare ad uso commerciale e bisogna comprendere se esso può coesistere con la stessa cedolare. Ad esempio, il caso tipico è quello di una abitazione locata da alcuni anni e in cui uno dei locatari vorrebbe lasciare l’appartamento al posto di un suo amico e alle medesime condizioni di contratto. In questo caso, la sostituzione non porta a nessun tipo di novità dal punto di vista contrattuale, ma vi può comunque essere appunto una sublocazione.
Matera: la Cciaa richiede un decreto sulle calamità
 La richiesta della Camera di Commercio di Matera è esplicita: circa tre mesi fa molte aziende e imprese del Metaponto sono state seriamente danneggiate da una alluvione e proprio per queste calamità naturali necessitano ora di sostegno finanziario e di un apposito fondo perequativo. In pratica, però, il decreto governativo che doveva rendere concreto tutto questo non è stato ancora attivato e quindi non è possibile attuare nessuna agevolazione di tipo fiscale.
La richiesta della Camera di Commercio di Matera è esplicita: circa tre mesi fa molte aziende e imprese del Metaponto sono state seriamente danneggiate da una alluvione e proprio per queste calamità naturali necessitano ora di sostegno finanziario e di un apposito fondo perequativo. In pratica, però, il decreto governativo che doveva rendere concreto tutto questo non è stato ancora attivato e quindi non è possibile attuare nessuna agevolazione di tipo fiscale.
Unico 2011: F24 versamento acconti
 Per i contribuenti titolari di partita Iva si avvicina il momento relativo alla presentazione di Unico 2011 ed al versamento delle tasse, che come al solito si possono pagare in un’unica soluzione ma anche a rate. Nel caso in cui ci si avvalga della rateazione, nel rispetto delle scadenze previste, il piano di dilazione come al solito non potrà comunque andare, per Unico 2011, oltre il prossimo mese di novembre. Data fissa anche per il versamento degli acconti, ed in particolare del secondo acconto, che si dovrà pagare come al solito, tassativamente, entro e non oltre il 30 novembre del 2011.
Per i contribuenti titolari di partita Iva si avvicina il momento relativo alla presentazione di Unico 2011 ed al versamento delle tasse, che come al solito si possono pagare in un’unica soluzione ma anche a rate. Nel caso in cui ci si avvalga della rateazione, nel rispetto delle scadenze previste, il piano di dilazione come al solito non potrà comunque andare, per Unico 2011, oltre il prossimo mese di novembre. Data fissa anche per il versamento degli acconti, ed in particolare del secondo acconto, che si dovrà pagare come al solito, tassativamente, entro e non oltre il 30 novembre del 2011.
Scritture contabili: il contribuente deve comunicare le variazioni
 La conservazione delle scritture contabili è una delle fasi più delicate dal punto di vista fiscale. Ora, in base a quanto prescritto dalla risoluzione 65/E della nostra amministrazione finanziaria, il contribuente deve prestare la massima attenzione in tal senso, visto che le comunicazioni di variazioni al fisco spettano proprio a lui e non al depositario. Quest’ultimo si deve limitare alla vigilanza del cliente e ha compiti relativi soltanto alla cooperazione. La scelta dell’Agenzia delle Entrate si basa sul contenuto dell’articolo 35 del Dpr 633 del 1972 (“Istituzione e disciplina dell’Iva”), il quale precisa che il contribuente è obbligato a dichiarare alle Entrate entro trenta giorni le eventuali variazioni contabili, includendo in tale novero anche il cambiamento del luogo di conservazione.
La conservazione delle scritture contabili è una delle fasi più delicate dal punto di vista fiscale. Ora, in base a quanto prescritto dalla risoluzione 65/E della nostra amministrazione finanziaria, il contribuente deve prestare la massima attenzione in tal senso, visto che le comunicazioni di variazioni al fisco spettano proprio a lui e non al depositario. Quest’ultimo si deve limitare alla vigilanza del cliente e ha compiti relativi soltanto alla cooperazione. La scelta dell’Agenzia delle Entrate si basa sul contenuto dell’articolo 35 del Dpr 633 del 1972 (“Istituzione e disciplina dell’Iva”), il quale precisa che il contribuente è obbligato a dichiarare alle Entrate entro trenta giorni le eventuali variazioni contabili, includendo in tale novero anche il cambiamento del luogo di conservazione.
F24 versamento ritenute lavoro dipendente
 Per i lavoratori dipendenti che percepiscono lo stipendio, come noto, sulla busta paga scattano le ritenute fiscali, ragion per cui c’è sempre differenza tra l’importo al lordo e quello al netto. La differenza però non deve essere versata al Fisco dal lavoratore, ma dal datore di lavoro che periodicamente, entro i termini, versa all’Erario le ritenute utilizzando il modello F24. Trattasi, nello specifico, a titolo di acconto, dell’Irpef, ovverosia dell’imposta sul reddito delle persone fisiche.
Per i lavoratori dipendenti che percepiscono lo stipendio, come noto, sulla busta paga scattano le ritenute fiscali, ragion per cui c’è sempre differenza tra l’importo al lordo e quello al netto. La differenza però non deve essere versata al Fisco dal lavoratore, ma dal datore di lavoro che periodicamente, entro i termini, versa all’Erario le ritenute utilizzando il modello F24. Trattasi, nello specifico, a titolo di acconto, dell’Irpef, ovverosia dell’imposta sul reddito delle persone fisiche.
Unico 2011: pagamento tasse con ravvedimento frazionato
 Per chi, per qualsiasi ragione, nei prossimi mesi dovesse pagare le tasse di Unico 2011 in ritardo, avvalendosi dell’istituto del ravvedimento operoso, breve o lungo che sia, può avvalersi nel caso anche del cosiddetto ravvedimento frazionato, ovverosia il pagamento di quanto dovuto al Fisco in più tranche, in più versamenti per intenderci, fermo restando che il contribuente versi le sanzioni e gli interessi dovuti. A chiarirlo nei giorni scorsi è stata l’Agenzia delle Entrate con un’apposita risoluzione, la numero 67/E.
Per chi, per qualsiasi ragione, nei prossimi mesi dovesse pagare le tasse di Unico 2011 in ritardo, avvalendosi dell’istituto del ravvedimento operoso, breve o lungo che sia, può avvalersi nel caso anche del cosiddetto ravvedimento frazionato, ovverosia il pagamento di quanto dovuto al Fisco in più tranche, in più versamenti per intenderci, fermo restando che il contribuente versi le sanzioni e gli interessi dovuti. A chiarirlo nei giorni scorsi è stata l’Agenzia delle Entrate con un’apposita risoluzione, la numero 67/E.
