Il termine temporale di questo mese di novembre che è appena cominciato rappresenta un importante punto di riferimento per molti contribuenti italiani: in effetti, il 30 novembre del 2011 è la data che è stata fissata dalla nostra amministrazione finanziaria per provvedere al pagamento di tutti quei contributi che si riferiscono al trimestre solare attualmente in corso e che fanno capo a uno specifico fondo assistenziale. Volendo essere ancora più precisi, c’è da dire che i versamenti che sono coinvolti in questo caso sono anche i ratei mensili necessari per le nuove assunzioni e le nuove promozioni lavorative, i quali andranno poi destinati al Fasi, acronimo che sta a indicare il Fondo di Assistenza Sanitaria Integrativa.
gianni
Scadenze fiscali, gli appuntamenti del 10 novembre

Il 10 novembre 2011 è scadenza per diversi adempimenti fiscali. Giovedì è infatti la giornata ultima per i centri di assistenza fiscale per consegnare al dipendente o al pensionato il nuovo prospetto di liquidazione modello 730-3 calcolato sulla base del 730 integrativa, e consegnare direttamente al sostituto di imposta il nuovo modello 730-4.
Sempre il 10 novembre è il termine ultimo per presentare all’Ufficio Informazione Finanziaria la comunicazione valutaria statistica sulle operazioni decanalizzate poste in essere nel mese di ottobre. I giornalisti, vedranno versati i contributi al fondo previdenza complementare per le retribuzioni di competenza del mese precedente, da parte delle aziende associate alla Cassa di previdenza dei giornalisti. Nello stesso giorno scade il termine per l’invio della relativa comunicazione.
Regione Sicilia e investimenti: il software per il credito d’imposta
Il sito web dell’Agenzia delle Entrate sta predisponendo una serie di software molto importanti per diversi adempimenti fiscali: dopo quello messo a disposizione per quel che riguarda la definizione delle liti pendenti, è ora il turno di quello da utilizzare per compilare l’istanza di attribuzione dei crediti di imposta per gli investimenti e la crescita in senso dimensionale delle aziende della Sicilia. Si tratta, nello specifico, del cosiddetto Modello Icis, con l’acronimo che sta appunto a indicare l’Istanza del Credito d’Imposta in favore della Sicilia. Il software in questione, denominato CreditoImpostaSicilia, permette ai contribuenti interessati di compilare il tutto con i dati necessari. La versione in questo caso è la 1.0.1 ed è stata progettata appositamente per eliminare tutti quegli errori e quelle anomalie che si sono verificate in precedenza, quando, ad esempio, alcuni investimenti non erano previsti nel corso del primo anno.
Pressione fiscale, prevista nuova crescita nel 2012

Chi pensava che il 2011 potesse rappresentare un picco massimo storico nell’andamento della pressione fiscale italiana, avrà modo di ricredersi. Stando infatti a una recente analisi condotta dalla Banca d’Italia, il 2012 si proporrà come un esercizio ancora più gravoso per quanto concerne il fisco, e la sua mano sulle tasche degli italiani.
Bankitalia afferma come la pressione fiscale salirà ancora nel 2012, toccando pertanto dei massimi storici, anche senza contare gli effetti della clausola di salvaguardia inserita nella manovra da più di 54 miliardi di euro, utile per consentire il raggiungimento del pareggio di bilancio già nel 2013, e non più nel successivo 2014.
Liti fiscali pendenti, il software è disponibile online
Si è parlato diffusamente delle liti fiscali pendenti e di tutte le procedure da seguire nel dettaglio in questo caso: ora il quadro viene completato dalla predisposizione dell’apposito software per la compilazione, un prodotto informatico che è stato reso disponibile dalla nostra amministrazione finanziaria. Entrando infatti sul sito internet dell’Agenzia delle Entrate si può facilmente reperire questa versione elettronica, il software denominato appunto “Definizione Liti Fiscali” (la sigla Dlf identifica la fattispecie in questione), molto utile da questo punto di vista perché permette di compilare la domanda per la definizione in forma agevolata di quelle liti il cui importo non supera i ventimila euro. C’è poi da precisare che non esistono altre versioni possibili, ma soltanto questa.
Patto di famiglia, cosa cambierà per i figli

Tra le principali innovazioni fiscali contenuti negli ultimi provvedimenti che il governo vorrebbe presto licenziare, c’è anche la modifica del c.d. Patto di famiglia, norma che dovrebbe poter agevolare la trasmissione della proprietà delle imprese e delle società alla scomparsa dei titolari.
La bozza del testo predisposto dal governo, prevede che l’assegnatario della società o delle partecipazioni potrà ricevere i beni – così si legge – “alla scadenza di un termine o al verificarsi di una condizione sospensiva”. Pertanto, dopo la morte del proprietario, il terzo nominato designerà l’assegnatario tra più persone indicate dallo stesso imprenditore del Patto di famiglia.
Inps e trasporto pubblico: le istruzioni contabili per i maggiori oneri
L’ultima circolare pubblicata dall’Inps ha avuto come oggetto il Decreto Interministeriale dello scorso 24 giugno: più precisamente, è stato contemplato il rimborso dei maggiori oneri che sono stati sopportati dalle aziende attive nel campo del trasporto pubblico, con le relative istruzioni dal punto di vista contabile. Come è noto, infatti, l’ente previdenziale ha l’obbligo di erogare alcuni trattamenti economici di malattia nei confronti degli addetti di questo comparto. In aggiunta, questi stessi lavoratori possono anche beneficiare del trattamento previdenziale di malattia, il tutto in base alle modalità e ai limiti che sono previsti dalla legge. I maggiori oneri a cui si faceva riferimento in precedenza possono essere finanziati attraverso l’opportuno utilizzo delle somme che sono residuate da quelle destinate al rinnovo del contratto collettivo di lavoro.
Agevolazioni fiscali, cosa accadrà alle cooperative
Tra i principali provvedimenti della manovra estiva, vi è anche il taglio alle agevolazioni fiscali tradizionalmente spettanti alle cooperative, un’ampia fetta di organizzazioni societarie particolarmente diffuse nella Penisola. Un taglio che riguarda sia le cooperative a mutualità prevalente (cioè quelle che esercitano la propria attività in misura – appunto – prevalente attraverso il lavoro, gli apporti o le vendite che hanno come controparte i propri soci), sia le cooperative “diverse”, abbracciando in tal modo tutto il comparto tricolore di questa forma societaria.
Brevemente, il regime prevalente prevedeva per le società a mutualità prevalente l’esenzione della quota di utili netti annuali destinati alla riserva minima obbligatoria, e del 3% dell’utile destinato ai fondi mutualistici, dalla formazione del reddito imponibile. Pertanto, le cooperative a mutualità prevalente sono soggette a IRES per una quota di utili netti annuali pari al 30%, mentre le cooperative di consumo scontano l’imposta sul 55% sull’utile conseguito.
Pec: cosa c’è da sapere sulla scadenza del 29 novembre
Novembre può essere definito a ragione il mese della posta elettronica certificata. In effetti, la scadenza fissata in questo caso per i soggetti maggiormente coinvolti è il prossimo 29 novembre; entro tale data, infatti, le aziende del nostro paese dovranno munirsi di un apposito indirizzo di Pec, altrimenti potrebbero rischiare di incorrere in sanzioni pecuniarie piuttosto pesanti, le quali vanno da un minimo di duecento a un massimo di 2.600 euro. Proprio per queste ragioni, la comunicazione in questione diventa essenziale. Ma chi deve rispettare esattamente questa scadenza? C’è un po’ di confusione a tal proposito, ma può essere spazzata via ricordando che il 29 novembre è il termine fissato per le società di persone (società semplici, società in nome collettivo e società in accomandita semplice) e quelle capitalistiche (società per azioni, società in accomandita per azioni e società a responsabilità limitata).
Scadenze fiscali, il termine del 16 novembre per la rateizzazione Unico
Il 16 novembre 2011 scade il termine per la rateizzazione relativa alle somme dovute in virù della presentazione del Modello Unico. Ma andiamo con ordine: la scadenza interessa tutti i soggetti persone fisiche o contribuenti titolari di partita Iva, che debbano pagare la sesta e ultima rata delle somme dovute dall’adempimento dichiarativo del modello Unico 2011, con la maggiorazione degli interessi dovuti per la dilazione del pagamento, nella misura dell’1,43%.
Il pagamento della sesta rata è tuttavia valido solo se il contribuente ha effettuato il pagamento della prima rata entro il 6 luglio 2011. Se invece il pagamento della prima rata è avvenuto tra lata data del 7 luglio 2011 e quella del 5 agosto 2011, il contribuente dovrà versare entro il 16 novembre la quinta e ultima rata derivante dall’adempimento dichiarativo in questione, con una maggiorazione pari all’1,11% per la dilazione del pagamento.
Rifiuti e federalismo: la Res sostituirà Tarsu e Tia
La nuova sigla fiscale con cui i contribuenti dovranno abituarsi ad avere a che fare quando si parlerà di rifiuti è Res: l’acronimo sta ad indicare appunto “Rifiuti e Servizi”, l’imposta che rappresenta di fatto il sostituto ideale di altri due tributi, vale a dire la Tarsu (Tassa per lo Smaltimento dei Rifiuti Solidi Urbani) e la Tia (Tariffa di Igiene Ambientale). Che cosa cambierà in questo senso? Anzitutto, bisogna precisare che si tratta di una delle principali innovazioni che sono state inserite nel Decreto del Consiglio dei Ministri di una settimana fa, il testo normativo pensato appositamente per correggere dal punto di vista legislativo il federalismo fiscale. Ebbene, l’intento è quello di introdurre una tassa di stampo comunale, ma soltanto fra due anni, visto che servirà ancora del tempo per assimilare in maniera corretta la misura.
Scadenze fiscali, gli appuntamenti di metà mese per gli artigiani
Il 16 novembre 2011 è data ricca di scadenze fiscali. All’interno di tale giornata, scadono anche alcuni termini utili agli artigiani per poter regolarizzare le proprie posizioni nei confronti dell’Inps. Vediamo quindi in cosa consistono le scadenze relative a questa categoria di lavoratori, e quali sono gli obblighi che gli stessi devono rispettare.
Il 16 c.m. scade innanzitutto il termine per il pagamento della terza rata o della terza quota trimestrale dei contributi Inps dovuti sul “minimale” ed inerente l’anno in corso. L’obbligo, per quanto intuibile da quanto abbiamo affermato in introduzione, si riferisce essenzialmente a tutti gli artigiani, ma interessa altresì i commercianti.
Voucher: le ultime novità per i committenti e i prestatori
La data odierna rappresenta il secondo giorno in assoluto in cui si possono vendere e riscuote i buoni lavoro (i cosiddetti “voucher” per intenderci) presso le varie agenzie della Banca Popolare dell’Emilia Romagna: la precisazione è giunta tre giorni fa tramite un’apposita circolare dell’Inps, la quale ha messo in luce come tali servizi siano disponibili presso i vari sportelli disseminati sul territorio nazionale (sono circa 380). L’istituto emiliano si unisce idealmente alla Banca Popolare di Sondrio in tal senso, vale a dire nell’avvio di un nuovo canale di distribuzione dei buoni, una opportunità resa possibile dall’accordo tra l’Inps e l’Icbpi (Istituto Centrale delle Banche Popolari Italiane). Si tratta di una convenzione molto importante e interessante, dato che i pagamenti avvengono sempre attraverso lo stesso circuito della banca.
Imposta di soggiorno, i Comuni iniziano ad attrezzarsi
In seguito a quanto introdotto, a titolo di innovazione, nel decreto legislativo correttivo approvato dal Governo lunedì scorso, i Comuni potranno introdurre l’imposta di soggiorno, con ulteriore prelievo alle tasche di coloro che soggiorneranno nelle aree municipali di riferimento.
All’interno della bozza del documento, infatti, appare possibile poter dar seguito all’introduzione di un sovrapprezzo di un massimo di 5 euro per ogni notte trascorsa in albergo di quelle aree rientranti – come dall’articolo 3 della stessa bozza – tra “capoluogo di provincia, unioni di comuni nonché i comuni inclusi negli elenchi regionali delle località turistiche o città d’arte”.
Lo stesso documento, che dovrà passare al vaglio dei successivi organi istituzionali, prevede altresì l’anticipazione di un anno dell’entrata in vigore di tutti i principali termini del federalismo comunale. Oltre a quanto già affermato pochi giorni fa in materia di Imu, nel 2013 è previsto altresì l’avvio dell’Imu secondaria, che accorperà Tosap, Cosap e qualche altra voce fiscale. Prevista ancora l’attribuzione ai sindaci della compartecipazione del 30% dei proventi derivanti dai trasferimenti immobiliari, l’arrivo dell’atteso fondo perequativo definitivo.