Il 30 novembre scade il termine per poter pagare nei tempi dovuti il secondo acconto Irpef e Irap. Il versamento, che non è rateizzabile, è effettuabile come sempre attraverso il modello F24, valorizzando i campi relativi ai codici tributo 4034 per quanto concerne l’imposta sui redditi delle persone fisiche, e 3813 per quanto invece riguarda l’imposta sul reddito delle attività produttive.
Diverse sono le particolarità rispetto al primo acconto: su tutte, l’impossibilità di procedere alla rateizzazione di questo pagamento, e l’impossibilità di poter versare l’acconto entro 30 giorni, con la maggiorazione precedentemente prevista. Tale pagamento andrà poi scomputato dall’imposta sulle persone fisiche e da quella sulle attività produttive, come dovute in dichiarazione.
L’Agenzia delle Entrate renderà disponibile un programma telematico per poter calcolare il proprio tenore di vita. A dirlo è Bonfiglio Mariotti, presidente della Assosoftware, in relazione all’introduzione del c.d. Redditometro, e dei meccanismi che saranno messi a disposizione dei cittadini per poter cercare di prevedere quale sarà il tenore di vita percepito dal Fisco, e la sua corrispondenza sull’effettivo reddito percepito.
Già ribattezzata come “tassa sulla fortuna”, la nuova
Il 16 novembre è giornata di
Il Durc, certificato che attesta la regolarità di un’impresa nei pagamenti e nei principali adempimenti sui temi della previdenza, dell’assistenza e dell’assicurazione, e in tutti gli altri obblighi previsti dalla normativa nei confronti dei principali istituti previdenziali (Inps, Inail, casse edili), è – come noto – strumento essenziale per poter avere accesso ai contratti pubblici, e per i lavori privati in edilizia, soggetti al rilascio del permesso di costruire o a denuncia di inizio attività.


Si è parlato diffusamente delle
