Redditometro 2012 novità di fine settembre

Altri aggiornamenti sulla travagliata nascita del redditometro, lo strumento attraverso il quale il fisco potrà selezionare i contribuenti da indagare, effettuare accertamenti e gestire le compliance dichiarative. Il redditrometro si divide così in tre parti, visto e considerato che oltre a consentire la fruizione come strumento “puro” e sintetico per l’accertamento, sarà notevolmente utile anche per gestire le fasi della selezione e le analisi di rischio dell’evasione delle persone fisiche.

Multe stradali cosa cambia

Grazie alle novità previste dal disegno di legge C 5361,  approvato dalla commissione trasporti alla camera, il sistema disciplinatorio delle sanzioni amministrative per infrazioni al codice della strada apporta alcuni significativi cambiamenti. Cerchiamo allora cosa comporterà il passaggio dalla disciplina attuale e quella futura in materia di notifica delle multe, delle riduzioni degli importi delle sanzioni, delle modalità di pagamento e tanto altro ancora.

Pubblicità giochi sui media: le novità 2013

A partire del 2013 entrano in vigore nuove e importanti innovazioni in materia di pubblicità sui media, relativamente al settore ludico. Confermata la volontà di contrastare nel migliore dei modi l’emersione di patologie ludopatiche, il governo sembra fermamente intenzionato a rendere inefficiente il boom – già in atto – relativo alla diffusione di pubblicità giochi sui media, al fine di tutelare al meglio i minori e i soggetti definiti “deboli”. Cerchiamo di comprendere quali siano le ultime novità in materia.

Editori stranieri e applicazione dell’Iva

Il settore editoriale e il Fisco non hanno un rapporto perfetto, spesso sono necessarie delle precisazioni per non cadere in errore: è successo verso la fine di agosto, quando si è compreso che gli e-book comunitari ancora non scontano l’Iva ridotta, ma è successo anche con la risoluzione 90/E che la nostra amministrazione finanziaria ha reso pubblica nel corso della giornata di ieri. Secondo l’Agenzia delle Entrate, infatti, le società estere che vendono prodotti editoriali sono obbligate a una identificazione nel nostro paese per quel che concerne l’imposta, più precisamente quando si supera il limite dei 35mila euro l’anno.

Categorie Iva

Documento di identità unico

La carta di identità e la tessera sanitaria stanno lentamente convergendo verso un unico documento di identità o, per citare quanto affermato dal ministero dell’interno, che insieme a quello dell’economia, della salute e della pubblica amministrazione sta spingendo affinchè un decreto del presidente del consiglio dei ministri possa regolamentare questo aspetto anagrafico, il “documento digitale unificato”. Cerchiamo allora di comprendere cosa potrebbe cambiare con questo documento, e quali saranno le potenziali tempistiche di introduzione nella società.

Niente regime del margine Iva per il leasing di autoveicoli

Tutte quelle società che sono attive nell’autonoleggio e nel leasing di vetture non possono beneficiare del cosiddetto regime del margine, utile ai fini dell’Imposta sul Valore Aggiunto: lo ha stabilito la Corte di Cassazione, secondo cui i beni in questione vengono usati per una attività d’impresa, dunque si ritiene probabile che l’imposta in questione venga detratta al momento dell’acquisto. Tali attività erano già salite agli onori della cronaca fiscale all’inizio di quest’anno, con lo spesometro che riguardò anche il leasing e il noleggio. Stavolta, i giudici di Piazza Cavour hanno optato per la non applicabilità dell’agevolazione tributaria.

Cartelle illegittime se notificate a mezzo posta

La notifica delle cartelle di pagamento a mezzo postale deve essere eseguita con l’intervento di un intermediario abilitato. La violazione rende inesistente sia la notifica che la cartella impugnata, e può essere anche rilevata autonomamente dal giudice. Il principio, confermato da diverse commissioni di merito, è stato ribadito anche dalla recente sentenza della Commissione provinciale di Reggio Emilia, che potrebbe anticipare nel prossimo futuro un preciso riscontro di legittimità da parte dei giudici della Corte di Cassazione.

Start up innovativa

Il governo sta lavorando alla creazione di un nuovo tipo di società, la start up innovativa. Una società di capitali con azioni o quote rappresentative del capitale non quotato. Cerchiamo di comprendere rapidamente quali siano le caratteristiche necessarie per poter configurare la start up innovativo, e in che modo il regime di quadro  fiscale possa essere derogato dalle innovazioni previste per questa nuova particolare categoria di impresa.

Il 1° ottobre scade il termine per comunicare il Consolidato

Con l’inizio del mese di ottobre bisognerà affrontare delle nuove e importanti scadenze fiscali: una di queste è quella prevista fra una settimana esatta, vale a dire la presentazione della dichiarazione dei redditi secondo il modello del consolidato nazionale e mondiale. I soggetti coinvolti in questo caso sono le società e gli enti che sono controllati, più precisamente quelli che hanno deciso di optare per la tassazione di tipo consolidato (quest’ultima è prevista dalla serie di articoli che va dal 117 al 142 del Testo Unico delle Imposte sui Redditi). Come si provvede nello specifico? Le modalità telematiche sono quelle utili in questo caso.

Cessioni intracomunitarie senza partita IVA acquirente

La sentenza della Corte di giustizia Ue 6/9/2012, C-273/11, in materia di prova delle cessioni intra Ue apporta qualche significativa modalità interpretativa al tema. In particolare, viene stabilito che il numero di partita IVA dell’acquirente non rientra tra le condizioni sostanziali della cessione intracomunitaria, che è da considerarsi quale elemento in grado di fornire la prova dello status di soggetto passivo (agevolando di fatto i controlli), ma è altresì un requisito formale che non può condizionare l’applicazione del regime impositivo degli scambi intra Ue.

Nuove regole anagrafe 2012

Con il decreto del Presidente della Repubblica 30 luglio 2012, n.154, recante il regolamento di attuazione delle disposizioni contenute all’articolo 5 del decreto-legge n.5/2012 (cioè, il c.d. decreto semplificazione e sviluppo) in materia di variazioni anagrafiche, pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale del 10 settembre 2012, e che entrerà in vigore solamente dopodomani, vengono apportate alcune importanti novità in materia di gestione dei rapporti con l’anagrafe. Vediamo brevemente quali sono le più importanti modifiche, e come impatteranno sul funzionamento degli uffici dell’anagrafe.

Comunicazioni dati telefoni cellulari

I dati relativi alle utenze dei telefoni fissi e mobili dovranno essere comunicati all’Agenzia delle Entrate entro la data del 23 ottobre 2012. A sostenerlo un provvedimento del 6 settembre, pubblicato sul sito delle Entrate, a firma del direttore Attilio Befera, con il quale si concede una piccola proroga alla scadenza originaria del 30 settembre 2012. Una proroga che il direttore giustifica “per consentire ai soggetti obbligati gli adeguamenti tecnici necessari alla prima comunicazione della nuova tipologia di dati”

Scadenza patenti al compleanno Motorizzazione

Dallo scorso 17 settembre chi ottiene la patente o ne richiede il rinnovo si vedrà allungare la scadenza normale fino al giorno del compleanno. Una semplificazione che vale solamente per le patenti di categoria A e B con scadenza ordinaria, come confermato dal ministero dei trasporti con la circolare n. 23907 che abroga la precedente disposizione contraria n. 6193 del 5 marzo 2012. Vediamo cosa prevede la nuova normativa di semplificazione, e quali siano le modifiche sulle attività della Motorizzazione Civile.

Le nuove soglie lavorative della disabilità

Il collocamento obbligatorio dei lavoratori in condizioni di disabilità potrà ora beneficiare di limiti più bassi: come ha stabilito il recente “pacchetto sicurezza” del nostro governo, infatti, la riduzione della capacità lavorativa per un infortunio o una malattia in azienda è scesa dal 60 al 46%, con questa richiesta che deve essere in ogni caso perfezionata per il transito nella cosiddetta quota di riserva. Il pacchetto in questione, inoltre, ha fissato altre disposizioni importanti per quel che concerne il calcolo delle prestazioni previdenziali dell’Inps, con un criterio unico che comunque non coinvolge quelle pensionistiche, in primis le varie indennità.