
Con la pubblicazione in G.U., dallo scorso 29/03 è ufficialmente a regime per l’anno in corso, l’imposta sostitutiva del 10% sulla componente di retribuzione legata ad indici di redditività.
Lo sgravio, rinnovato per il biennio 2013/14 con un finanziamento di circa 1,5 miliardi di euro, consentirà a tutti i lavoratori del settore privato di usufruire dell’aliquota agevolata del 10% sugli emolumenti ricevuti a seguito di incrementi di produttività, nel limite di € 2.500 annui, a condizione di non aver superato nell’ultimo esercizio fiscale un reddito complessivo da lavoro subordinato di 40mila euro.
L’agevolazione, introdotta per la prima volta dall’art. 2 della legge 126/’08, sebbene di natura provvisoria è sempre stata riproposta ogni anno con regolarità, anche se con notevoli divergenze nel corso del tempo, a seconda della “dote” stabilita (si pensi che nel periodo di imposta 2011, l’importo massimo detassabile era pari a € 6mila entro il tetto di 40mila euro complessivi).
 
					 
						 
						 
						 
						 
						
 
						 Il 30 novembre non sarà una data fondamentale solamente per la posta elettronica certificata, ma anche per un adempimento fiscale piuttosto importante: si tratta della cosiddetta imposta sostitutiva che è stata introdotta dal
Il 30 novembre non sarà una data fondamentale solamente per la posta elettronica certificata, ma anche per un adempimento fiscale piuttosto importante: si tratta della cosiddetta imposta sostitutiva che è stata introdotta dal  
						 
						 
						 
						 
						