You are here
Home > Immobili > Immobili: niente registro proporzionale per i contratti con Iva

Immobili: niente registro proporzionale per i contratti con Iva

La Commissione Tributaria Provinciale di Milano è stata molto chiara nella sua sentenza di ottobre: applicare l’imposta di registro proporzionale ai contratti di locazione o a quelli di affitto di beni immobili che sono soggetti all’Imposta sul Valore Aggiunto non può essere considerata legittima, in quanto, se realizzata, verrebbe a costituire una chiara violazione della direttiva comunitaria in materia di Iva. La pronuncia si era resa necessaria a causa di un avviso di liquidazione emesso dalla nostra amministrazione finanziaria per il mancato assolvimento fiscale relativo ai beni immobili strumentali, nonostante il contratto in questione prevedesse che l’Iva stessa potesse essere scontata. Dal canto suo, il contribuente coinvolto ha sostenuto fin dall’inizio che una richiesta del genere non poteva essere accolta, in quanto produttrice di un contrasto con la già citata direttiva; quest’ultima, nello specifico, va a vietare in maniera chiara ed espressa l’introduzione di tasse e imposte che possano avere una determinata incidenza sul giro d’affari complessivo.

Tra l’altro, la presa di posizione della Ctp ha tratto la propria ispirazione anche dal Decreto Legge 223 del 2006 (“Disposizioni urgenti per il rilancio economico e sociale, per il contenimento e la razionalizzazione della spesa pubblica, nonché interventi in materia di entrate e di contrasto all’evasione fiscale”): tale testo normativo, infatti, precisa che nella imposizione indiretta, le operazioni immobiliari poste in essere nell’esercizio d’impresa sono rilevanti sia ai fini dell’Iva che dell’imposta di registro, così come quelle relative agli immobili strumentali, senza far troppo caso a quale sia il regime di esenzione e di imponibilità a cui si è soggetti.

I giudici milanesi, inoltre, hanno rilevato che la tassazione ulteriore a cui si sta facendo riferimento sia in contrasto con il divieto di introdurre imposte che possono essere assimilate a quella sul volume d’affari. In questo modo, bisognerà adeguare tutti gli ambiti in cui il legislatore ha previsto tale tipo di obblighi.

One thought on “Immobili: niente registro proporzionale per i contratti con Iva

Lascia un commento

Top