Non mancano poi tantissimi giorni, appena cinque per la precisione, alla scadenza fiscale che vede coinvolte quelle imprese che hanno sottoscritto un contratto di rete o che aderiscono a uno già esistente: in effetti, il termine ultimo previsto in questo caso dall’Agenzia delle Entrate è il prossimo 23 maggio, una data entro cui è necessario presentare una apposita comunicazione, corredata dai dati relativi alla fruizione dei vantaggi tributari destinati a quelle aziende che fanno parte proprio delle reti di impresa. Il modello da utilizzare per tale adempimento si può reperire in maniera piuttosto semplice sul sito dell’amministrazione finanziaria, mentre l’invio in questione può avvenire soltanto mediante la modalità telematica. La presentazione sarà ultimata tra cinque giorni come già ricordato, mentre l’avvio della procedura è cominciato lo scorso 2 maggio.
gianni
Imu seconda casa, la guida al pagamento 2012
Come noto, l’imposta municipale unica – Imu – colpisce anche le seconde case, ricomprendendo in tale categoria le abitazioni tenute a disposizione in una località di villeggiatura (le seconde case al mare o in montagna), quelle concesse in comodato a parenti e o amici (ad esempio, una casa concessa in uso gratuito al figlio), quelle sfitte e quelle date in locazione a canone calmierato o, in alternativa, a canone c.d. libero.
Peraltro, sulla base della nuova disciplina – più restrittiva nell’identificare l’abitazione principale – il trattamento di privilegio non sarà automatico neppure per le abitazioni degli anziani o dei disabili rimaste sfitte in seguito a ricovero permanente. Spetterà ai Comuni intervenire abbassando l’aliquota fino a renderla equiparata allo 0,40% sulle prime case, pur sapendo che, comunque, uno 0,38 per cento finirà nelle casse statali.
Inps: i chiarimenti sulla domanda degli apprendisti licenziati
Una delle ultime circolari di maggiore interesse dell’Inps (Istituto Nazionale della Previdenza Sociale) risale a tre giorni fa: si tratta del documento che ha provveduto ad aggiornare in merito all’ampliamento e al potenziamento dei servizi telematici da mettere a disposizione dei cittadini, in particolare le nuove presentazioni delle domande di disoccupazione, un chiarimento utile per tutti quei lavoratori che sono sospesi e per quegli apprendisti che sono anch’essi sospesi o che sono stati licenziati a partire dallo scorso 1° aprile. Come è noto, l’ente previdenziale ha deciso di privilegiare da tempo il canale telematico per la presentazione delle domande più importanti. Lo stesso vale, ovviamente, anche per le domande di indennità di disoccupazione ordinaria con requisiti normali e anche ridotti. Come devono procedere in tal senso questi soggetti?
Calcolo IMU 2012, tutte le particolarità
Come abbiamo avuto più modo di esaminare nel corso delle ultime settimane, il panorama normativo e interpretativo intorno all’applicazione dell’imposta municipale unica è tutt’altro che privo di nubi. In questo nostro breve approfondimento cerchiamo di riassumere tutte le principali particolarità di questo balzello, al fine di chiarire nuovi dubbi sull’applicazione della patrimoniale sugli immobili.
Innanzitutto, se un anziano o un disabile risiedono in istitutori di ricovero in maniera pertante, la sua abitazione è tassata come seconda casa. Tuttavia il Comune può equipararla come se fosse prima casa, a patto che la casa non sia affittata. Si tenga ad ogni modo conto che se il Comune dovesse portare in detrazione l’aliquota allo 0,40%, la metà dell’aliquota base (lo 0,38%) andrebbe comunque allo Stato.
Cassazione: il commercialista non esonera dall’omessa dichiarazione
Il fatto che un determinato contribuente si avvalga di un professionista come il commercialista per i propri adempimenti fiscali non lo esime certo dalle proprie responsabilità nel caso di una omessa dichiarazione dei redditi o dell’Imposta sul Valore Aggiunto (Iva): è questa la conclusione che è stato possibile ricavare da una delle ultime sentenze della Corte di Cassazione, la quale risale ormai a più di una settimana fa. La pronuncia dei giudici di Piazza Cavour si è resa necessaria a causa dell’impugnazione da parte dello stesso soggetto contro un’altra sentenza, vale a dire quella della Corte di Appello di Roma. Nel dettaglio, questa persona era stata condannata per l’omessa dichiarazione dell’Iva nel 2002 e nel 2003, nel rispetto del dettato del Decreto legislativo 74 del 2000 (“Nuova disciplina dei reati in materia di imposte sui redditi e sul valore aggiunto”).
Imu F24, come pagare l’imposta
Con l’introduzione dell’imposta municipale unica esordiscono alcune nuove specificità sul pagamento e sulla riscossione dell’imposta, rispetto a quanto avveniva con la “vecchia Ici”. Se ben vi ricordate, infatti, l’Ici prevedeva diverse modalità di pagamento, dal conto corrente postale al versamento diretto in tesoreria o all’agente della riscossione, passando per il protagonista del nostro articolo: il modello F24.
L’imposta municipale unica (Imu) ha infatti deciso di cambiare registro, eleggendo quale strumento esclusivo di riscossione il modello F24, che diviene pertanto elemento necessario per poter assicurare il versamento della quota statale. Considerando tuttavia che la disciplina dell’imposta municipale unica non individua il soggetto a cui versare direttamente l’imposta, non sembra potersi impedire una gestione esternalizzata della riscossione.
L’Agenzia delle Entrate pubblica i primi elenchi del cinque per mille
Gli adempimenti fiscali relativi al cinque per mille entrano finalmente nel vivo: l’iter è appena cominciato, ma sta proseguendo a passi da gigante, tanto che la nostra amministrazione finanziaria ha già provveduto a inserire sul proprio sito web gli elenchi che includono i possibili beneficiari di questa ripartizione così importante, vale a dire quella relativa al periodo d’imposta del 2011. Tra l’altro, lo stesso Fisco ha anche voluto rendere più semplice questa consultazione, predisponendo per lo scopo in questione un apposito motore di ricerca. A cosa si riferiscono di preciso queste liste? I possibili beneficiari sono quelli consueti, ovvero gli enti che sono attivi nel volontariato, ma anche quelli che operano nella ricerca scientifica e universitaria, gli enti che svolgono ricerca in campo sanitario e le associazioni sportive dilettantistiche, più precisamente quelle che sono state riconosciute dal Coni per il carattere sociale delle loro attività.
Aliquota IMU, gli sconti per i fabbricati rurali
Come noto, l’aliquota IMU ordinaria per la prima casa è stata temporaneamente fissata allo 0,40%, mentre quella per le seconde case risulta essere pari allo 0,76%. Più raramente si discute, tuttavia, della presenza di una terza aliquota – fortunatamente ribassata rispetto alle prime due – e rivolta ai fabbricati rurali ad uso strumentale, soggetti all’imposta municipale con la proporzione ridotta pari allo 0,20%. Inoltre, essendo fabbricati inseriti nella categoria catastale D/10, il coefficiente moltiplicatore della rendita catastale è pari a 60.
Ma di quali immobili si tratta? Ricordiamo come la definizione di fabbricato strumentale risieda nell’art. 9 – comma 3 bis – del dl 557/93, e come vada ricompreso in tale recinto anche quel fabbricato strumentale delle cooperative agricole di trasformazione dei prodotti conferiti dai soci. Particolari regole vigono inoltre per quanto concerne i fabbricati situati in località montane, dei quali parleremo nei prossimi giorni.
Il bonus fiscale per chi assume lavoratori svantaggiati
È pronta l’agevolazione fiscale destinata a tutti quei soggetti che si dimostrano capaci di creare occupazione in maniera stabile in ben otto regioni del nostro Mezzogiorno: tale bonus ammonta per la precisione alla metà esatta (il 50% quindi) dei costi salariali che devono essere sfruttati in compensazione dai datori di lavoro. Quindi, questo vuol dire che i datori che si saranno resi protagonisti di assunzioni (anche a tempo indeterminato ovviamente) di personale svantaggiato nel periodo compreso tra il 14 maggio dello scorso anno e il 13 maggio del 2013 accederanno a tale beneficio. Le regioni a cui si faceva riferimento in precedenza sono l’Abruzzo, la Basilicata, la Campania, la Calabria, il Molise, la Sicilia, la Sardegna e la Puglia.
Imu prima casa, tutto ciò che c’è da sapere
L’imposta municipale unica sulla prima casa viene percepita applicando un’aliquota base fissata allo 0,4%, con detrazione fissa di 200 euro, aumentabile di 50 euro per ogni filio, fino all’ottavo, di età anagrafica non superiore ai 26 anni, dimorante e residente nell’abitazione. I Comuni potranno incrementare il beneficio fiscale abbassando l’aliquota fino a 0,2 punti percentuali, e aumentando la detrazione fino a concorrenza dell’imposta dovuta. Teoricamente, pertanto, anche l’Imu sulla prima casa potrebbe essere azzerata su decisione della singola municipalità.
Ma cosa si intende per prima casa? Ai fini del pagamento dell’IMU si intende “l’immobile, iscritto o iscrivibile nel catasto edilizio urbano come unica unità immobiliare, nel quale il possessore e il suo nucleo familiare dimorano abitualmente e risiedono anagraficamente”, con la precisazione che “nel caso in cui i componenti del nucleo familiare abbiano stabilito la dimora abituale e la residenza anagrafica in immobili diversi situati nel territorio comunale, le agevolazioni per l’abitazione principale e per le relative pertinenze in relazione al nucleo familiare si applicano per un solo immobile”.
L’Inps affida alla Federalberghi la riscossione di alcuni contributi
L’Inps ha individuato nella Federalberghi e nella Confcommercio Imprese per l’Italia degli alleati davvero strategici per quel che riguarda la riscossione di quei contributi che si riferiscono all’assistenza contrattuale: una delle ultime comunicazioni dell’ente previdenziale è infatti incentrata sulle istruzioni per questa riscossione a favore della federazione e attraverso il celebre modello F24. Il testo normativo di riferimento in questo caso è la Legge 311 del 1973 (“Estensione del servizio di riscossione dei contributi associativi tramite gli enti previdenziali”). Che cosa verrà posto in essere di preciso? Federalberghi ha sostanzialmente affidato all’Inps il servizio per la riscossione di questi contributi, i quali sono previsti dai Contratti Collettivi di Lavoro per la provincia di Trento.
IMU 2012, tutte le scadenze
Il 2012 fiscale sarà ricordato, tra le altre, anche per l’introduzione della nuova imposta municipale unica, la tassa patrimoniale sulla prima o sulle seconde case. Considerato che, come abbiamo visto più volte negli ultimi mesi, il panorama in materia risulta essere piuttosto complesso, cerchiamo di comprendere in che modo procedere al rispetto di tutte le scadenze previste per il corrente anno solare.
Il primo appuntamento con la nuova IMU sarà fissato nella data del 18 giugno: entro tale data i cittadini dovranno versare l’acconto IMU, pari al 50% dell’imposta calcolata applicando le aliquote base, pari a 0,4 punti percentuali sulla prima casa, o a 0,76 punti percentuali sugli altri immobili (tranne i rurali strumentali, che hanno lo 0,2%). Per la prima casa si può altresì scegliere l’acconto di un terzo. Sui rurali strumentali, l’acconto è del 30%.
I tre codici tributo per sanare gli errori formali
Gli errori di tipo formale sono quelli che si verificano quando, ad esempio, si provvede a inviare le comunicazioni utili al Fisco in maniera tardiva, oppure si trasmette della documentazione che è incompleta: tutte queste distrazioni sono dannose per il contribuente, visto che gli impediscono di far parte del novero di chi accede ai regimi fiscali opzionali o anche alla ripartizione del cinque per mille. Ecco perché il Decreto sulle Semplificazioni Tributarie ha voluto ovviare a questa situazione, consentendo agli stessi soggetti di non essere estromessi del tutto, oltre che di sanare gli errori commessi in maniera opportuna. Come si procede dunque in questo senso? Bisogna fare riferimento a un documento emesso dalla nostra amministrazione finanziaria lo scorso 11 aprile, la risoluzione 46/E.
Partite Iva: i nuovi ingressi aggiornati a marzo 2012
L’osservatorio creato presso il Dipartimento delle Finanze ha fornito dei dati molto interessanti per quel che riguarda le partite Iva del nostro paese: in pratica, è stata aggiornata la loro situazione allo scorso mese di marzo e ci si è accorti che il numero complessivo di richieste di apertura è aumentato di ben 7,4 punti percentuali rispetto a un anno esatto fa. Come si spiega tutto questo? Anzitutto, bisogna sottolineare come le nuove entrate a cui si sta facendo riferimento siano ormai pari a oltre 62mila. In pratica, l’osservatorio in questione ha analizzato nel dettaglio tutte le informazioni e i dati resi disponibili dall’Anagrafe Tributaria, elaborando poi i risultati che si stanno commentando in base a vari fattori, in primis l’attività economica, ma anche i dati anagrafici dei soggetti.