Agenzia Entrate, INPS e Equitalia unite per la lotta all’evasione

Per condurre sempre più efficacemente la lotta alla evasione fiscale, l’Agenzia delle Entrate, l’INPS e l’Equitalia per la prima volta, hanno deciso di operare di comune accordo.

E’ quanto è stato stabilito nell’incontro tenutosi a Roma il 21.04.2010 tra i maggiori esponenti a livello nazionale dei due Enti impositori e dell’Equitalia, al quale hanno partecipato anche i direttori regionali.

In sostanza, l’obiettivo è quello di incrementare gli strumenti di controllo a disposizione della Agenzia delle Entrate e dell’INPS a livello locale, affinchè questi Enti possano agire, in prima battuta, prevenendo l’intervento dell’Agente della riscossione, verificando se si tratta di situazioni – sia pure gravi – di ritardi, mancanze, errori da parte del contribuente che possono essere comunque sanate anche se sanzionate, oppure si è di fronte a fenomeni di evasione vera e propria.

Cartelle pazze: Buone notizie per i contribuenti

Una buona notizia per i numerosi contribuenti vittime delle cosiddette “cartelle pazze“.

Per evitare procedure giudiziarie lunghe, basate su cartelle esattoriali palesemente errate, il 05.10.2009, il Ministero della Giustizia ha sottoscritto con il Comune di Roma e l’Ufficio del Giudice di Pace di Roma, una convenzione che prevede lo scambio di informazioni diretto tra l’Equitalia ed i Giudici di Pace, da attuarsi in via telematica.

In tale modo, l’Equitalia può verificare quali sono tutti le procedure pendenti presso il Giudice di Pace; quindi, fatti gli opportuni controlli, può segnalare con trasparenza al Giudice stesso, “autoincolpandosi”, quali procedure esecutive sono state iniziate nei confronti dei cittadini a fronte di cartelle non corrette; in questo modo si può procedere alla estinzione delle procedure dette senza attendere i tempi lunghi della sentenza e senza ulteriori aggravi di spesa per l’utente; ulteriore vantaggio sta nel fatto che si snellisce così il lavoro dei giudici che possono dedicarsi con maggiore celerità alle procedure che hanno effettivamente bisogno della loro sentenza.

Acquisto di beni ad alta efficienza energetica

Torniamo sul tema degli incentivi ed in particolare su quelli per l‘acquisto di beni ad alta efficienza energetica.

Come annunciato giorni fa in corrispondenza dell’attuazione del Decreto incentivi sono in arrivo sconti per chi acquista beni ad alta efficienza energetica.

Il Decreto Legge n° 40 del 25.03.2010 (articolo 4 comma 1) prevede la costituzione di un “fondo” per complessivi € 300.000,00, per incentivare l’acquisto di beni e prodotti ecocompatibili e – per tale via – dare input a taluni settori produttivi.

Il vantaggio per il contribuente deriva dal fatto che le cospicue risorse finanziarie stanziate a favore dei settori produttivi, consentono al venditore di praticare uno “sconto” al momento dell’acquisto.

Alcuni esempi:

  1. sconto del 10%, sino ad un massimo di Euro 1.000,00, per chi acquista una nuova cucina componibile completa di due elettrodomestici aventi le caratteristiche della ecocompatibilità;
  2. sconto del 20% per chi acquista lavastoviglie, forni elettrici, piani cottura e scaldaacqua elettrici che pure presentino i requisiti della efficienza energetica;
  3. sconto del 10% sino ad un massimo di Euro 750,00 per chi acquista un motociclo “Euro 3”.

Bando di concoso per i progetti a sostegno delle famiglie disagiate

Fissato al 24.05.2010 il termine di scadenza per accedere ai fondi stanziati dal nostro Governo nell’ambito di un programma di utilità sociale a sostegno delle famiglie disagiate.

Il Dipartimento per le Politiche della Famiglia della Presidenza del Consiglio dei Ministri, come annunciato con un comunicato pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale dello scorso 25 marzo, ha infatti predisposto un apposito BANDO nel quale sono indicate le modalità di accesso al contributo detto.

La prima caratteristica particolare sta nei soggetti che possono accedervi: sono infatti escluse da ogni possibilità di accesso ai fondi le persone fisiche mentre sono ammessi, invece, i “soggetti privati” che operano nell’ambito delle attività a sostegno della famiglia.

Il decreto incentivi è in vigore

E’ stato approvato con Dl 40/2010 il decreto incentivi che oltre alle misure a sostegno di particolari settori produttivi contiene disposizioni di notevole importanza, in particolare in materia di:

  1. lotta alle frodi internazionali
  2. riduzione del contenzioso
  3. nuove regole per la notifica di atti ai non residenti.

Ma vediamo un po piu nel particolare questi punti

Lotta all’evasione

Il decreto cerca di prevenire l’evasione prendendo “di mira” alcune particolari operazioni definite:

  1. carosello
  2. cartiere

Dopodichè punta l’attenzione anche sulla fatturazione elettronica, obbligando i soggetti passivi IVA a comunicare, in via telematicamente all’Agenzia delle Entrate,  tutte le cessioni di beni e le prestazioni di servizi sia in entrata che in uscita con i paesi rientranti nella black list .

Notifiche ai contribuenti residenti all’estero

Stesso discorso per le nuove procedure di notifica di atti all’estero, infatti le notifiche ai contribuenti non residenti si considerano valide solo se effettuate tramite raccomandata con ricevuta di ritorno presso la residenza estera indicata nell’Anagrafe degli italiani residenti all’estero o la sede legale estera risultante dal Registro delle imprese.

Le regole sono valide anche per la notifica delle cartelle di pagamento.

Cartelle esattoriali: Più chiare e leggibili

Diventano più chiare e leggibili le cartelle esattoriali di pagamento, quelle per intenderci notificate da Equitalia, con la richiesta di versamento per  tributi, contributi previdenziali, sanzioni amministrativi, diritti doganali.

Infatti con provvedimento del 20.03.2010 il Direttore dell’Agenzia delle Entrate ha reso esecutivo il nuovo modello di cartella di pagamento a far valere per il ruoli consegnati all’Agente della Riscossione successivamente al 30.09.2010.

Le novità riguarderanno essenzialmente:

  1. caratteri più grandi per agevolare la lettura del documento
  2. informazioni più dettagliate per consentire di comprendere con maggiore chiarezza le somme richieste.
  3. maggiori notizie sul ruolo da pagare
  4. riduzione dei fogli che la compongono.

Analizzando la nuova cartella troviamo novità sin dal frontespizio risistemato in modo da dare immediatamente, al contribuente, il quadro riassuntivo del debito complessivo da versare, degli enti creditori, delle somme iscritte a ruolo e degli adempimenti connessi alla notifica della cartella di pagamento.

Bonus assunzione c’è tempo fino al 31 MARZO

Scadrà il 31.03.2010 il termine ultimo per presentare in via telematica la comunicazione che attesta il mantenimento del livello occupazionale (Mod- C/IAL) per poter fruire del Bonus Assunzioni.

I datori di lavoro che ntendono beneficiare del bonus dovranno non dimenticare l’invio, questo perchè porterebbe alla decadenza del credito d’imposta dal’anno stesso in cui la comunicazione dovrebbe essere presentata.

Sono interessati alla comunicazione i datori di lavoro che hanno già ottenuto l’accoglimento dell’istanza di attribuzione del credito d’imposta per nuove assunzioni nelle aree svantaggiate, anche parziale, trasmessa all’Agenzia delle Entrate (MOD. IAL) oppure, in caso di rinnovo della domanda (MOD. R/IAL).

Per i soggeti che non sono stati ammessi al beneficio per gli anni 2008 e 2009 per mancanza di fondi è data la possibilità di presentare dal 01.04.2010 al 20.04.2010 una istanza per il rinnovo utilizzando il MOD R/IAL.

Comune di Roma: Certificati on-line

Anche a Roma come in altri comuni sarà possibile richiedere certificati  on-line, comodamente da casa evitando in questo modo inutile e lunghe code agli sportelli.

I certificati richiesti da casa saranno validi a tutti gli effetti come quelli ritirati presso gli sportelli del Comune di Roma in quanto dotati sia di firma digitale che di timbro comunale.

La procedura nasce dall’intesa tra il Comune di Roma ed il Ministero dell’Interno volta a snellire e semplificare le procedure di carattere burocratico.

Sarà possibile richidere tutti i certificati tranne il certificato di esistenza in vita, con la possibilità di avere certificati sia in carta semplice che in bollo pagando con la carta di credito.

Tessera sanitaria nuovi termini di validità

Il Ministero della Economia e delle Finanze, con Decreto del 25.02.2010, pubblicato Gazzetta Ufficiale della Repubblica Italiana numero 56 del 09.03.2010, ha stabilito i nuovi termini di validità della tessera sanitaria.

La cosiddetta “TS”, l’ormai noto tesserino plastificato che ha sostituito il desueto codice fiscale, sembra dunque avere bene adempiuto alla sua principale funzione – quella di monitorare in maniera capillare la spesa sanitaria nazionale – tanto che il nostro Governo, con il sopra citato Decreto, ha deciso di fissarne il nuovo termine di scadenza a6 anni.

Questo provvedimento, che si aggiunge ad un precedente Decreto datato 11.03.2004, con il quale però venivano prevalentemente determinate le caratteristiche tecniche della Tessera sanitaria, contiene anche la lista delle Regioni autorizzate ad emettere una propria tessera sanitaria.

Tassa di concessione governativa per vidimazione libri sociali in scadenza il 16 Marzo

Si avvicina la data di scadenza del versamento dovuto dalle società per azioni e dalle altre società di capitali della tassa di concessione governativa per la bollatura e la numerazione dei libri e dei registri sociali.

Il 16.03.2010 è, infatti il termine ultimo entro il quale le S.p.A., le S.r.l.. le società in accomandita per azioni, le società consortili a responsabilità limitata, le aziende speciali ed i consorzi tra enti territoriali devono effettuare i versamenti previsti dalla legge per evitare l’applicazione di sanzioni.

I libri sociali ai quali è riferita la detta tassa annuale sono veramente tanti:

  1. il libro soci,
  2. il libro delle obbligazioni,
  3. il libro delle adunanze e delle deliberazioni assembleari,
  4. il libro del consiglio di amministrazione,
  5. il libro del collegio sindacale,
  6. il libro del comitato esecutivo
  7. il libro degli obbligazionisti;

ma non c’è da temere: l’importo da versare ammonta ad Euro 309,87 quale tassa forfettaria fissa, a prescindere dal numero di libri sociali utilizzati dalla società, per le società con capitale non superiore ad Euro 516.456,90 alla data del 1° gennaio 2010; la tassa è pari ad Euro 516,46 per le società con capitale superiore alla cifra detta.