Una decina di giorni fa si era approfondito l’argomento della detrazione fiscale per le misurazioni del colesterolo: si tratta di un caso emblematico di come l’ambito sanitario dia luogo ad agevolazioni tributarie importanti, ma cosa succede invece quando si acquistano dei farmaci che vengono sfruttati per un utilizzo veterinario? Bisogna capire se anche in tale situazione si può parlare liberamente di detraibilità e quali sono le modalità specifiche da seguire. Entrando maggiormente nel dettaglio, bisogna subito sottolineare come la detrazione per le spese veterinarie destinate ad animali da compagnia o da sport sia pari al 19% della spesa totale sostenuta.
Conseguenze per il cliente della mancata verifica antiriciclaggio
Proprio ieri abbiamo introdotto i nuovi obblighi in capo al professionista e alla banca che – per indisponibilità del cliente a fornire le informazioni necessarie – non siano in grado di procedere alla compilazione del questionario per adeguata verifica. Abbiamo altresì ricordato, in quella occasione, quanto siano più stringenti gli obblighi nei confronti dei professionisti e delle banche, e quali siano le conseguenze che sottostanno l’ipotesi di impossibilità, per l’istituto di credito, di procedere al compimento di tale operazione.
Novità adeguata verifica antiriciclaggio
Dalla scorsa settimana i clienti delle banche e dei professionisti che non consegnano all’istituto e agli studi le informazioni utili per il compimento dell’adeguata verifica ai fini antiriciclaggio rischiano una condanna penale. Se infatti le banche non potranno procedere alla compilazione del questionario, dovranno restituire i soldi depositati al proprio cliente, indicando – nella causale del bonifico – la motivazione di tale rimborso. Di qui la possibilità possa scattare una segnalazione di operazione sospetta e di riflesso all’incriminazione del cliente per il reato di cui al comma 3° dell’art. 55 del decreto antiriciclaggio.
L’imponibilità Iva del pattugliamento di ecosistemi e acque interne
L’applicazione dell’Imposta sul Valore Aggiunto ha senso anche e soprattutto quando si parla di imbarcazioni che sono impegnate nel pattugliamento degli ecosistemi marini e delle acque interne: è questa la disposizione che è emersa dalla risoluzione 97/E resa pubblica ieri dalla nostra amministrazione finanziaria, un documento che si era reso necessario alla luce di una risposta da fornire direttamente al Corpo Forestale dello Stato. In effetti, non sono proprio tutti i compiti di queste navi statali che possono beneficiare del cosiddetto regime della non imponibilità, ma bisogna fare riferimento all’ordinamento comunitario di cui l’Italia fa parte.
Superbollo dati immatricolazioni 2012
Quanto ha inciso l’applicazione del superbollo sulle immatricolazioni delle auto di grossa cilindrata? La risposta, a giudicare i dati del centro studi Unrae, Associazione delle case automobilistiche estere in Italia, sembra essere deludente. Il calo delle autovetture ad alte prestazioni immatricolate è infatti stato pari a un massimo del 44,1 per cento, dimostrandosi la punta di un iceberg che ha portato in flessione tutti i principali consumi di beni preziosi, come ad esempio è accaduto per le compravendite di gioielli e di prodotti di oreficieria.
Aumento Iva 2013 ecco su quali beni
Il governo ha previsto l’incremento dell’aliquota dell’imposta sul valore aggiunto dal 21 al 22 per cento, e dal 10 all’11 per cento per l’aliquota inferiore. Ma quali sono i beni che subiranno un apprezzamento dell’imposta e, pertanto, diventeranno un po’ più cari nell’estate del 2013? E quali saranno i beni invece risparmiati dall’incremento delle imposte sul valore aggiunto? E, ancora, quale è il livello dell’aliquota ordinaria negli altri Paesi dell’Unione Europea, confrontata con il nostro attuale livello di imposizione?
Il patto di resa e la variazione dell’imponibile
Tra un soggetto cedente e uno cessionario può anche essere instaurato un patto di resa: quest’ultimo viene di solito considerato alla stregua di una clausola risolutiva di tipo parziale, ma quali sono i suoi rapporti in relazione al cosiddetto Decreto Iva, vale a dire il Dpr 633 del 1972? Nel dettaglio, occorre capire se questo stesso accordo può essere annoverato tra le varie cause che permettono di rendere concreta la variazione in diminuzione dell’imponibile, senza che vi sia alcun tipo di limite dal punto di vista temporale. Un utile riferimento in questo senso ci viene offerto dal secondo comma dell’articolo 26 di tale testo normativo.
Deducibilità auto aziendali
La legge di stabilità ha apportato significativi cambiamenti in materia di deducibilità delle auto aziendali. I commi 72 e 73 dell’art. 4 della legge 92 / 2012 sono infatti intervenuti a modificare le precedenti disposizioni dell’articolo 164, dpr n. 917/1986, al fine di finanziarie la riforma del lavoro. L’intervento aveva originariamente previsto che a decorrere dal prossimo esercizio (cioè, dal 1 gennaio 2013) i costi di acquisto e di gestione di alcuni automezzi aziendali dovessero essere deducibili nella misura del 27,5 per cento anziché del 40 per cento, mentre quelli concessi in uso promiscuo ai dipendenti, avrebbero visto la deducibilità ridotta dal 90 al 70%.
Modifiche Imu entro primavera 2013
L’Imu, così come è stata conosciuta nel 2012, potrebbe non trovare prolungamento nel corso del prossimo esercizio finanziario. Il ministro dell’economia, Vittorio Grilli, ha infatti preannunciato che il governo intende rivedere la struttura dell’imposta municipale unica attribuendo – come era ampiamente prevedibile – una maggiore autonomia fiscale ai Comuni. Ma vediamo quali sono state le dichiarazioni del rappresentante dell’esecutivo, e in che modo l’Imu 2013 potrebbe essere diversa da quella attuale.
Il modello per le aziende danneggiate dal sisma emiliano
Dopo che sul sisma dell’Abruzzo l’Inps ha chiarito su Durc e regole, ecco che la nostra amministrazione finanziaria si è preoccupata di precisare alcuni aspetti fiscali legati alle provincie emiliane, lombarde e venete coinvolte nel terremoto dello scorso mese di maggio: in pratica, è stato approvato in via definitiva il modello che tutti i titolari di un reddito d’impresa che sono stati danneggiati dall’evento in questione dovranno sfruttare e presentare all’Agenzia delle Entrate. L’obiettivo è quello di rendere possibile l’accesso al finanziamento, il quale è diretto al versamento di tasse, contributi previdenziali e premi per l’assicurazione obbligatoria che sono stati sospesi.
Come entrare nel regime Iva di cassa
Nei prossimi giorni vedremo cosa si intende per regime di Iva di cassa, un particolare regime che prevede che la contabilizzazione dell’imposta sul valore aggiunto sia differita al momento dell’incasso dai clienti e del pagamento dei fornitori e, comunque, non possa essere differita ad una data superiore all’anno dall’effettuazione dell’operazione, salvo fallimento del cliente. A partire dal 1 dicembre 2012 tutti i contribuenti con un giro d’affari non superiore ai 2 milioni di euro potranno domandare l’accesso a tale nuovo regime.
Accorpamento Agenzie
Con il blocco alla controriforma delle agenzie fiscali diventa realtà il progetto di accorpamento – già stimato nella spending review – che condurrà il Territorio a confluire nelle Entrate e i Monopoli ad essere incorporati nelle Dogane. Il governo, con un maxi emendamento presentato alla Camera al dds sulla delega fiscale, ha così cancellato la modifica approvata in commissione finanza, di sospensione della riorganizzazione dal d.l. 95/2012. A motivare le decisioni è stato, negli ultimi giorni, il sottosegretario all’economia Gianfranco Polillo.
Ancora tre giorni per presentare il 730 ai Caf
Fra tre giorni esatti tutti i contribuenti interessati dovranno ricordarsi di rispettare la scadenza prevista per la presentazione al Caf (Centro di Assistenza Fiscale) del modello 730 integrativo: in pratica, la data del prossimo 25 ottobre si riferisce nello specifico a quei soggetti che si sono avvalsi dell’assistenza fiscale di questi centri e che hanno presentano il documento in questione. La modalità prevista è ovviamente quella della consegna diretta al Caf stesso. Il ricorso all’assistenza fiscale di questo tipo presenta diversi tipi di vantaggi. Anzitutto, i contribuenti possono semplificare in maniera sensibile tutti gli aspetti burocratici che sono collegati alla redazione, al calcolo delle imposte e alla presentazione della dichiarazione dei redditi (non è un caso che di recente il Codacons abbia lanciato il Caf a costo zero).
Iva di cassa 2013
Dal prossimo 1 gennaio entreranno in vigore le nuove disposizioni europee in materia di imposta sul valore aggiunto. In una sua circolare, l’Assonime mette in evidenza tutte le principali novità degli aspetti procedurali del regime, che prevede un nuovo particolare sistema contabile per la liquidazione dell’Iva, che si fonda sulle disposizioni già introdotte nella direttiva 2010/45, e che andranno a sostituire le linee guida introdotte dall’art. 7 del d.l. 185/2008, che prevede invece le disposizioni sull’esigibilità differita della stessa imposta.