Il 2 aprile è l’ultimo giorno per l’invio relativo al bonus energetico

Il 2 aprile 2012 sarà l’ultimo giorno utile per molti contribuenti, più precisamente per coloro che hanno intenzione di sfruttare la detrazione fiscale del 55% relativa alla riqualificazione energetica degli edifici: i lavori in questione devono essere stati avviati nel corso del 2011 e comunque non ultimati nello stesso, in modo da poter inoltrare in maniera corretta la comunicazione con tutte le relative spese. Questi cinque giorni rimasti a disposizione vanno dunque utilizzati nel modo più appropriato. È dal 2010 che viene resa possibile questa comunicazione telematica così importante. Nel dettaglio, gli interventi del bonus energetico possono proseguire anche oltre il periodo d’imposta di riferimento. Tutto si basa essenzialmente sulle disposizioni contenute nel Decreto legge 185 del 2008 (il cosiddetto “decreto anticrisi” per la precisione), il cui articolo 29 prevede proprio l’adempimento in questione.

Tasse più basse grazie alla lotta all’evasione

Lo aveva già fatto nel recente passato, e lo ha fatto anche negli ultimi giorni, complice un’intervista rilasciata al quotidiano Il Giornale. Attilio Befera, direttore dell’Agenzia delle Entrate, ha ricordato come “sarebbe utile utilizzare per la riduzione delle imposte i proventi del recupero dell’evasione. Questo contribuirebbe a cambiare il modo di pensare, non considerando più furbo chi evade”.

Insomma, Befera ritiene che il “tesoretto” derivante dalla lotta all’evasione non possa che essere prioritariamente utilizzato per tagliare le aliquote Irpef dei lavoratori onesti: una mossa che farebbe comprendere, in maniera univoca, quanto l’esecutivo tenga al miglioramento delle condizioni di vita “fiscale” dei contribuenti virtuosi, incentivando altresì la collaborazione sociale per la riduzione di questa piaga statale.

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Autotrasportatori, le agevolazioni fiscali del 2012

Il 2012 sarà nuovamente un anno di agevolazioni fiscali per gli autotrasportatori: la conferma è giunta direttamente dall’amministrazione finanziaria dello Stato, la quale ha ricordato quali sono gli importi e i valori esatti per quel che concerne il recupero da imposta. Che cosa è stato stabilito nel dettaglio dall’Agenzia delle Entrate? Entrando maggiormente nello specifico, bisogna sottolineare come tutte quelle imprese che sono attive nell’ambito dell’autotrasporto di merci (non ha importanza la distinzione tra il conto proprio e il conto terzi) abbiano la possibilità di recuperare nei prossimi mesi una somma massima di trecento euro per ogni singolo mezzo. L’operazione che è stata appena spiegata deve essere perfezionata necessariamente tramite il modello F24, prestando attenzione alla segnalazione degli importi che sono stati pagati lo scorso anno in qualità di contributi destinati al Servizio Sanitario Nazionale sui premi assicurativi (danni relativi alla circolazione di veicoli di dimensioni notevoli).

Bollino blu per commercianti onesti

Il direttore dell’Agenzia delle Entrate Attilio Befera ha proposto l’introduzione di un “bollino blu” per i commercianti onesti, una sorta di certificazione della virtuosità fiscale degli esercenti commerciali, con disciplina da introdursi all’interno del dl fiscale mediante un emendamento da predisporre in questi giorni.

L’Agenzia delle Entrate, in altri termini, vorrebbe introdurre in via sperimentale la possibilità di rilasciare ai contribuenti cui si applicano gli studi di settore (ad esclusione di quelli con un fatturato superiore al milione di euro) “un certificato attestante il rispetto delle obbligazioni fiscali da utilizzare ai fini della comunicazione con la clientela”.

Le modifiche dell’interesse legale alle prestazioni pensionistiche

Come stabilito opportunamente da uno degli ultimi decreti del Tesoro, il saggio di interesse legale è stato sottoposto a una adeguata modifica: si tratta di una variazione piuttosto importante, con il nuovo valore fissato al 2,5% dallo scorso 1° gennaio. A questo punto, può sorgere spontanea una domanda: quali sono i riflessi nel caso del calcolo delle somme aggiuntive quando il versamento dei contributi previdenziali e assistenziali non è avvenuto o è avvenuto in ritardo? Il dubbio è stato sciolto dall’Inps, il quale è intervenuto anche sugli interessi legali che fanno capo alle prestazioni pensionistiche. Entrando maggiormente nel dettaglio, c’è da dire che un testo normativo importante in tal senso è la legge 388 del 2000 (la legge finanziaria del 2001 per intenderci), il cui articolo 116 (quindicesimo comma) parla proprio delle ipotesi in cui è prevista la riduzione delle sanzioni civili alla misura che è prevista per gli interessi di tipo legale.

Compensazione crediti IVA aprile 2012

Il mese di aprile 2012 apporta qualche interessante novità in materia di compensazione crediti IVA. Innanzitutto, a decorrere dalla prossima scadenza dei termini di versamento, prevista per il 16 aprile 2012, i crediti IVA di importo superiore ai 5 mila euro potranno essere utilizzati per la compensazione solamente se si sia presentata la dichiarazione IVA entro la fine del mese di marzo e solamente se per la trasmissione di deleghe di versamento si utilizzino i sistemi telematici già a suo tempo messi a disposizione dall’Agenzia delle Entrate.

In merito, ricordiamo infatti che nella scorsa giornata del 16 marzo 2012 è stato emanato il provvedimento che fornisce concreta attuazione alla norma che riduce alla soglia dei 5 mila euro il precedente limite di 10 mila euro sul limite di compensazione dei crediti IVA, in prosecuzione di limitazioni che furono precedentemente introdotte per arginare la pratica sempre più diffusa di posticipare il versamento dei tributi attraverso l’utilizzo di crediti IVA inesistenti.

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Enpaia, scade domani il termine per la contribuzione

La scadenza di riferimento per quel che riguarda le denunce delle retribuzioni di febbraio e per il relativo pagamento dei contributi previdenziali all’Enpaia era prevista inizialmente per oggi: ma le domeniche non possono mai rappresentare un termine temporale in questo ambito, dunque i diretti interessati hanno ancora a disposizione un giorno, quello di domani, per provvedere a queste due operazioni. Di cosa si tratta esattamente? L’Enpaia è l’Ente Nazionale di Previdenza per gli Addetti e per gli Impiegati in Agricoltura. Dunque, i contributi a cui si sta facendo cenno sono quelli degli impiegati attivi nel settore primario, i quali avranno la possibilità di sfruttare il Mav bancario per il versamento; quest’ultimo, inoltre, potrà avvenire in tutta tranquillità presso un qualsiasi sportello della rete stessa.

Modello Eas, c’è tempo fino al 2 aprile per le correzioni

Non rimane poi molto tempo per far fronte alla scadenza del modello Eas (Enti Associativi): il termine temporale in questione è stato infatti fissato per il prossimo 2 aprile, quindi rimangono a disposizione una decina di giorni per segnalare all’Agenzia delle Entrate se sono intervenute o meno delle novità in merito a quanto comunicato nella dichiarazione precedente. Nell’ipotesi di cambiamenti da apportare in tal senso, allora è necessario compilare nuovamente il documento e trasmetterlo nei tempi. C’è comunque da dire che la scadenza originaria di quest’anno era stata prevista per il 31 marzo, ma quest’ultimo cade di sabato e dunque è subentrato uno slittamento di due giorni. La stessa amministrazione finanziaria ha anche messo a disposizione degli opportuni canali telematici per segnalare qualsiasi tipo di variazione, il tutto in maniera gratuita.

Costi del contratto a progetto

Come noto, il contratto a progetto è un contratto di lavoro rappresentato da una collaborazione contributiva per programma, disciplinato in Italia dalla cosiddetta Legge Biagi. Tale contratto è rappresentato fondamentalmente da una collaborazione prolungata nel tempo, ma finalizzata alla realizzazione di uno specifico progetto o di una parte di esso.

Per quanto concerne lo stretto profilo dell’economicità del rapporto di lavoro, sottolineiamo come esso sia certamente più conveniente (per il datore di lavoro) rispetto ad altre forme subordinate, quali ad esempio il tradizionale contratto di lavoro a tempo indeterminato o a tempo determinato non a progetto. Per far ciò, basti considerare che i contratti a progetto sono interamente frutto di una trattativa privata fra datore di lavoro e dipendenti, e che sovente vengono realizzate clausole di preavviso utili per poter sciogliere il rapporto di lavoro anche prima della realizzazione del progetto, senza indennizzi.

Le ultime disposizioni dell’Inps sul contenzioso previdenziale

L’Inps ha provveduto a pubblicare le ultime disposizioni che sono valide in materia di contenzioso previdenziale e assistenziale: volendo essere più precisi, bisogna ricordare che la circolare numero 104 dello scorso 5 agosto ha illustrato nel dettaglio quelle che sono le novità normative per quel che concerne gli elenchi normativi annuali e le variazioni dei lavoratori agricoli. Se ne possono prendere, a titolo di esempio, tre, vale a dire la notifica degli stessi elenchi attraverso una opportuna pubblicazione elettronica sul sito web dell’Inps, l’eliminazione e la conseguente soppressione degli elenchi trimestrali e la compilazione di elenchi trimestrali di variazione. Quindi, a partire dal prossimo 30 marzo, queste liste saranno sottoposte a pubblicazione con la validità relativa allo scorso anno e con un valore di notifica nei confronti dei soggetti interessati.

Come calcolare la rendita catastale

La rendita catastale è un valore imponibile molto importante per poter calcolare efficacemente il reddito di un immobile ai fini dell’imposizione diretta e delle imposte municipali uniche (l’IMU che ha sostituito la “vecchia” imposta comunale sugli immobili – ICI), e il valore catastale ai fini delle imposte sulle successioni e sulle donazioni, delle imposte ipotecarie e, appunto, delle imposte catastali.

Ma come calcolare la rendita catastale? Il suo conteggio è relativamente semplice: cerchiamo pertanto di illustrare in pochi passaggi come poter giungere alla determinazione specifica e puntuale di questo valore, rimandandovi poi alla consulenza degli esperti delle Agenzie del territorio per poter avere una certificazione in merito, che possa univocamente stabilire tale valore.

Cos’è la Carbon Tax

Le imprese italiane dovranno fare i conti con due nuovi tributi dal carattere prettamente ambientale e di cui già si è sentito parlare più volte: si tratta della carbon tax e della green tax, due incentivi che sono volti a potenziare gli investimenti negli impianti industriali di tipo ecologico. Ma cosa è esattamente una carbon tax? Questa tassa sulle risorse energetiche è già una realtà concreta in paesi come l’Australia o la Francia e prevede una imposizione fiscale ben precisa nei confronti di quelle aziende che emettono anidride carbonica nell’atmosfera. La si può definire in molti modi, ma più precisamente si tratta di una ecotassa di stampo pigouviano, indirizzata a stroncare un comportamento negativo.

Nuova tassa sul risparmio

La c.d. nuova tassa sul risparmio, è una innovazione fiscale che comporta una variazione del carico dell’imposta di bollo sugli strumenti finanziari. Introdotta con la recente manovra Monti di fine 2011, la nuova tassa sul risparmio introduce un’imposta di bollo proporzionale al controvalore di mercato dei titoli detenuti in portafoglio, e si preannuncia poter essere maggiormente penalizzante per una larga fetta di investitori.

Nel dettaglio, la nuova tassazione del deposito titoli prevede un tributo pari allo 0,10% del controvalore degli strumenti finanziari, con un minimo di 34,20 euro e un massimo di 1.200 euro. Nel 2013, il tributo sarà elevato allo 0,15%, con un minimo di 34,20 euro e l’abbattimento del massimo stabilito in termini assoluti per il precedente 2012.

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Al via gli adempimenti del cinque per mille 2012

La giornata odierna è a dir poco fondamentale per gli adempimenti relativi al cinque per mille: in effetti, proprio a partire da oggi sarà possibile iscriversi nelle liste dei potenziali beneficiari di questo importante contributo, ma la strada è ancora lunga prima di poter sfruttare davvero la quota di Irpef relativa all’esercizio di quest’anno. Tutto è stato dettagliato all’interno di un apposito documento, la circolare 10/E della nostra amministrazione finanziaria. Vi sono molte novità dell’ultima ora che vale la pena approfondire e spiegare con cura a tutti i contribuenti che sono direttamente coinvolti. Anzitutto, sono state inserite delle attività nuove di zecca, come quelle che tutelano, promuovono e valorizzano i beni culturali e del paesaggio. Questo vuol dire che anche questi casi potranno fruire della quota in questione, ovviamente dopo il consueto riparto.