Secondo le intenzioni del governo – contenute nella relazione di accompagnamento all’emendamento presentato in Commissione bilancio al Senato alla oramai “vecchia” legge di Stabilità – l’esecutivo vorrebbe ottenere 1,004 miliardi di euro nel 2013 dalla Tobin Tax, la tassa sulle transazioni finanziarie. Nel 2014 la somma attesa salirebbe invece a quota 1,214 miliardi di euro (+ 20%), per poi ridiscendere a quota 1,201 miliardi di euro nel 2015.
Otto giorni per la scadenza del bollo virtuale
Il prossimo 31 dicembre molti contribuenti non dovranno essere distratti da festeggiamenti e fuochi d’artificio: in effetti, la giornata in questione rappresenta anche un’importante scadenza fiscale, più precisamente il termine ultimo fissato dall’Agenzia delle Entrate per due adempimenti piuttosto simili. Si tratta del versamento obbligatorio dell’imposta di bollo, sia nella versione a cadenza annuale che in quella in forma rateale (il 31 agosto scade la rata bimestrale del bollo virtuale). Andiamo per ordine. Anzitutto, tutti quei soggetti che sono soliti esercitare nel nostro paese un’attività bancaria a vario titolo, ma anche quelle finanziarie e assicurative (un classico esempio è quello di Poste Italiane) devono far fronte a tale scadenza.
Fattura elettronica e semplificata 2013
Secondo quanto contenuto all’interno della legge di stabilità, sarà più semplice adottare la fattura elettronica, andando così a dematerializzare i rapporti tra clienti e fornitori. Si intenderà come elettronica qualsiasi fattura emessa e ricevuta in formato – appunto – elettronico, con autenticità dell’origine e integrità di contenuto desunta non solamente mediante idonei sistemi di trasmissione elettronica dei dati (Edi) o mediante la firma elettronica qualificata o digitale, ma anche e comunque attraverso dei sistemi di controllo di gestione che siano in grado di assicurare un collegamento affidabile tra il documento e la sottostante cessione o prestazione.
Tobin Tax tutto quello che c’è da sapere
La Tobin Tax, la tassa sulle transazioni finanziarie, arriverà in Italia con una forma molto simile a quella già sperimentata dai cugini transalpini e, forse, molto lontana da quella che la Commissione Europea vorrebbe invece applicare. Il merito (o la colpa, a seconda di come la pensiate) è principalmente della Consob, che ha inviato al governo una serie di utili osservazioni al fine di suggerire in che modo si potrebbe strutturare una migliore tassa sulle transazioni finanziarie, senza creare pregiudizi al sistema Italia. Ma vediamo nel dettaglio quanto inciderà la Tobin Tax, e chi dovrà pagarla.
Le agevolazioni fiscali per le abitazioni di lusso
Come è stato stabilito due settimane fa dalla Corte di Cassazione, il beneficio fiscale relativo all’acquisto della prima casa fa sì che quest’ultima non sia considerata di lusso al momento dell’acquisizione e non già quando viene costruita: la precisazione dei giudici di Piazza Cavour non è altro che la risposta a un fatto che ha visto coinvolti la nostra amministrazione finanziaria e un contribuente. In pratica, il soggetto in questione ha ricevuto un avviso di liquidazione e di irrogazione di sanzioni da parte dell’Agenzia delle Entrate, il tutto a causa della revoca delle agevolazioni per l’acquisto di un’abitazione avvenuto nel 2001. In effetti, la motivazione era consistita nel fatto che le caratteristiche immobiliari rendevano la casa lussuosa, come previsto espressamente dalla legge.
Pagamenti elettronici per imprese e professionisti
Novità in arrivo per i liberi professionisti e per le imprese. Stando a quanto contenuto nelle fitte righe che contraddistinguono il decreto crescita, infatti, tutti coloro che desiderano vendere prodotti o prestare servizi, anche professionali, dovranno obbligatoriamente dotarsi di strumenti elettronici di pagamento. Non solo, poiché per quanto concerne i pagamenti elettronici per i servizi di natura pubblica (es. l’acquisto di biglietti), ci si dovrà attrezzare con sistemi di pagamento che possano consentire i versamenti anche tramite tablet e smartphone.
La cedolare secca esercitata fuori termine
Una settimana fa sono stati resi noti i risultati del 2011 della cedolare secca: le precisazioni sull’imposta “degli affitti” non sono però terminate, come è apparso evidente con la pubblicazione ieri della circolare 47/E da parte della nostra amministrazione finanziaria. In pratica, l’Agenzia delle Entrate ha dovuto fornire dei chiarimenti importanti in merito all’applicazione della cedolare sui contratti di affitto che non sono registrati, oppure che lo sono stati a un canone inferiore rispetto a quello classico. Visto che si sta parlando di un regime facoltativo di tassazione dei redditi per la locazione di immobili, l’opzione della cedolare secca viene sfruttata mediante due modalità.
Azzeramenti mini debiti fiscali
Se avete un debito fiscale di piccolo importo, iscritto a ruolo fino al 1999, potete stare tranquilli. Un emendamento alla legge di stabilità ha infatti stabilito che gli importi inferiori o uguali a 2 mila euro non ancora riscossi euro saranno annullati di diritto. Ne consegue una pulizia sterilizzatrice nei bilanci degli enti creditori (in gran prevalenza, i comuni) e – di contro – una positiva boccata d’ossigeno per coloro che erano debitori.
Assicurazione sociale vita: la trattenuta sulla pensione
La circolare numero 145 dell’Inps ha approfondito ulteriormente il tema delle gestioni ex Inpdap: mentre il documento precedente a quello di ieri aveva focalizzato la propria attenzione sulla riorganizzazione logistica, stavolta si è fatto il punto sull’assicurazione sociale vita (Asv) e sul pagamento del contributo attraverso la trattenuta sulla pensione. Circa due mesi fa, infatti, è stato disposto come erogare le prestazioni proprie di tali gestioni, in primis i trattamenti di fine servizio (con questo termine si intendono le indennità di buonuscita e quelle per il premio di servizio), il Tfr e il trasferimento dei montanti contributivi di previdenza.
Scade domani il termine per la denuncia al Conai
C’è tempo fino a domani per la presentazione della denuncia al Conai (Consorzio Nazionale Imballaggi) relativa al mese di novembre scorso: la data del 20 dicembre 2012, dunque, riguarda da vicino i soggetti che sono produttori e anche importatori di imballaggi. L’operazione a cui si sta facendo riferimento può avvenire in tre distinti modi. Anzitutto, c’è la soluzione postale, tramite una raccomandata andata/ritorno da inviare all’indirizzo milanese di Via Pompeo Litta 5 (il Codice di Avviamento Postale in questo caso è 20122). In alternativa, ci sono due appositi numeri di fax, oppure la soluzione telematica, collegandosi al portale Dichiarazioni.conai.org.
Fisco ecco chi evade
Chi evade il fisco italiano? I commercianti che non emettono lo scontrino? O sono di più gli artigiani che si “dimenticano” di compilare la fattura? O ancora gli imprenditori che non assumono i lavoratori in nero? Il settimanale Panorama se l’è chiesto, ed ha compiuto una lunga ricerca sul profilo degli evasori fiscali, oramai annidati in ogni categoria professionale. Ma quali sono le principali considerazioni formulate dalla Guardia di Finanza in materia?
Tasse in crescita del 22,6% sulle imprese
In solo anno la pressione fiscale su oltre un milione di piccole e medie imprese sarebbe cresciuta di oltre 22 punti percentuali, costringendo di fatto più di un’impresa su due a richiedere un finanziamento bancario o a dilazionare i pagamenti. A sostenerlo è la recente indagine condotta da Ispo / Confartigianato, secondo cui oltre il 60 per cento delle imprese starebbe rinunciando a investire, e avrebbe già ritardato i pagamenti ai propri fornitori.
Due giorni alla scadenza dell’imposta assicurativa
Mancano appena due giorni alla scadenza che l’Agenzia delle Entrate ha stabilito per il versamento dell’imposta assicurativa: in pratica, le aziende che sono attive in questo settore hanno l’obbligo di pagare entro il prossimo 20 dicembre l’imposta relativa ai premi e agli accessori che sono stati incassati nel corso del mese di novembre. In aggiunta, bisogna tenere in debita considerazione anche i conguagli eventuali della stessa imposta per quel che concerne i premi e gli accessori di settembre. Proprio ieri, tra l’altro, il comparto in questione è stato ugualmente protagonista, con la scadenza sulle ritenute delle polizze vita.
Accordo fiscale con la Svizzera
Che fine ha fatto il tanto atteso accordo fiscale con la Svizzera da parte dell’Unione Europea? La recente fine del c.d. Progetto Rubik sembra rimettere le carte in tavola nella lunga partita tra le parti, finalizzata all’armonizzazione e alla trasparenza delle transazioni tra le due parti. Ma cosa è accaduto nelle ultime settimane? E, soprattutto, cosa potrebbe accadere nel prossimo futuro all’interno di uno dei contesti fiscali più caldi sul fronte internazionale.