Contestazione autovelox: quando è possibile?

Se avete preso una multa a causa di un eccesso di velocità rilevato dall’autovelox, non tutto è perduto. Certo, dimostrare l’irregolarità della sanzione amministrativa non sarà facile, ma la recente comunicazione del ministero dei trasporti con parere n. 734/2012 apre un piccolo spiraglio per tutti gli automobilisti italiani. Stando al ministero, infatti, gli strumenti autovelox presidiati dagli agenti della polizia municipale possono essere utilizzati su qualsiasi strada anche senza necessità di contestazione immediata. A patto che gli impianti siano ben visibili, segnalati preventivamente, e installati nel territorio di competenza degli agenti.

Le verifiche dell’Inps sulle pensioni della ex gestione Inpdap

Con il messaggio numero 14635 di due giorni fa, l’Istituto Nazionale della Previdenza Sociale ha voluto chiarire gli aspetti relativi alle verifiche reddituali per quel che riguarda alcuni pensionati della gestione ex Inpdap: in particolare, l’Inps si è rivolta a quei soggetti che lo scorso anno erano titolari di prestazioni collegate al reddito. In aggiunta, l’ente previdenziale ha anche reso noto di aver acquisito direttamente dalla nostra amministrazione finanziaria tutti i cosiddetti redditi influenti. Entrando maggiormente nel dettaglio, c’è da dire che la verifica del diritto alle pensioni destinate ai superstiti si è avvalsa dei redditi totali (non quelli da pensione) che sono risultati dai 730, dai Cud (Certificato Unico Dipendente) e di Unico dello scorso anno.

Condizioni detrazione IVA importazioni

Con una serie di sentenze, negli ultimi mesi, la Corte di Cassazione ha contribuito a chiarire numerosi equivoci in materia di detrazione dell’IVA sulle importazioni. Cerchiamo di riprendere i principali passaggi, illustrati negli ultimi giorni dal quotidiano Italia Oggi, illustrando quali siano i più importanti requisiti per poter portare in detrazione l’imposta sul valore aggiunto sulle attività di importazione, affrontando altresì le questioni legate al ritardato versamento, alle sanzioni e al rimborso dell’eccedenza.

Tasse locali negli ultimi 15 anni

Le tasse locali nel corso degli ultimi 15 anni sono cresciute del 114,4 per cento. Ad affermarlo è l’ultimo studio effettuato dall’Ufficio studi della Cgia di Mestre, secondo cui tra il 1996 e il 2011 il gettito dei tributi locali è più che raddoppiato, passando dai precedenti 47,6 miliardi di euro agli attuali 102 miliardi di euro, a fronte di un incremento delle entrate da parte delle amministrazioni centrali che è stato piuttosto contenuto, con un aumento di soli 9 punti percentuali. Ecco, nel dettaglio, l’andamento del gettito degli enti locali.

Nuove tariffe incentivanti fotovoltaico 2012

Le tariffe incentivanti 2012 sul fotovoltaico stanno entrando in vigore. Come vedremo, le tariffe mirano a premiare gli impianti con caratteristiche particolarmente innovative, e quegli impianti con moduli e gruppi di conversione prodotti in Paesi Ue o che abbiano sostituito tetti in eternit o in amianto. Vediamo allora quali sono le novità del quinto conto energia stabilito dal decreto ministeriale del 5 luglio ed entrato in vigore lo scorso 27 agosto 2012, rivoluzionando il sistema di benefici fotovoltaici.

Tassazione delle plusvalenze, il luogo non ha importanza

Quanto si parla del trattamento fiscale che viene riservato alle plusvalenze, si nota immediatamente una bella differenza tra quelle che maturano nel territorio nazionale e quelle che invece lo fanno all’estero: in effetti, nel primo caso la tassazione non può essere fatta subentrare fino a quando non si realizzano in maniera concreta, mentre nel secondo l’imposizione tributaria ha senso fin dal momento in cui le stesse sono latenti. La Commissione Europea ha contestato una specifica norma in tal senso, vale a dire quella che prevede una tassazione immediata delle plusvalenze latenti, più specificamente quando una società provvede a trasferire la propria sede amministrativa o quella operativa nel territorio di un altro stato membro.

Sanzioni cartelle sanitarie irregolari

Il Testo Unico sulla sicurezza dei lavoratori esposti a rischio appone delle regole molto rigide sulla tenuta e sull’aggiornamento dei dati delle cartelle sanitarie, collegando a comportamenti poco virtuosi delle sanzioni molto aspre. Cerchiamo allora di comprendere cosa si rischia nell’ipotesi di un irregolare mantenimento della cartella sanitaria, con sanzioni che possono arrivare fino all’arresto del medico.

Si avvicina la scadenza del modello 770 semplificato

Dieci giorni: è questo il periodo di tempo che è rimasto a disposizione per rispettare la scadenza del prossimo 20 settembre, vale a dire quella scelta dall’Agenzia delle Entrate per la presentazione del modello 770 semplificato. Volendo essere ancora più precisi, si tratta della proroga che è stata concessa per mettere a disposizione questo stesso documento, vale a dire la versione dello scorso anno, in modo da comunicare in maniera precisa tutti i dati che sono contenuti nelle certificazioni consegnate ai contribuenti. I soggetti coinvolti sono, come di consueto, i sostituti d’imposta che hanno l’obbligo di rilasciare queste stesse certificazioni. Inoltre, si può fare riferimento alla modalità telematica (da gennaio sono disponibili online i modelli 770 per il 2012), ovvero l’unica possibile per la trasmissione del modello di cui si sta parlando.

Nuove regole Iva di cassa

Cambiano le regole sull’Iva di cassa. Le disposizioni attuali, previste dall’art. 7 del dl 185/2008 e dal dm 26/3/2009, vengono infatti sostituite dal nuovo regime di cui all’art. 32-bis del dl 83/2012. Vediamo quali sono i principali cambiamenti che verranno a concretizzarsi con il passaggio dalle vecchie alle nuove regole, e cosa cambierà per tutti coloro che potranno approfittare della fruizione dell’imposta sul valore aggiunto di cassa.

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Sanzioni fatture inesistenti

Per la contabilizzazione di fatture inesistenti il nostro ordinamento prevede una particolare disciplina specifica, che mira a punire chi utilizza fatture relative a beni o servizi non effettivamente scambiati, ovvero oggettivamente inesistenti. Cerchiamo allora di comprendere quale sia la principale caratteristica e la natura di questa specifica disciplina, e quali sono le sanzioni che vengono ricollegate a coloro che utilizzano le fatture inesistenti.

L’aliquota Iva per la fornitura di energia termica

La produzione di energia termica può essere garantita in quantità molto importanti grazie a delle opportune combustioni, ma anche attraverso le reazioni nucleari o il passaggio di corrente elettrica mediante un filo a bassa resistenza: questo tipo di energia merita un approfondimento anche dal punto di vista del trattamento fiscale. In effetti, spesso la fornitura agli utenti di tale energia viene messa a disposizione grazie a un impianto di cogenerazione ad alto rendimento; in questo caso che tipo di aliquota bisogna applicare?

Omissione dichiarazioni dei redditi

L’Agenzia delle Entrate, con la circolare n. 34/E, è intervenuta in merito all’attività di liquidazione delle dichiarazioni dei redditi o dell’Irap, quando si riscontra il riporto a nuovo di un’eccedenza di imposta a credito generata nel precedente periodo d’imposta per il quale la relativa dichiarazione risulta omessa. Cerchiamo allora di comprendere in che modo risolvere questa tribolata situazione, illustrando quelle che sono le ultime indicazioni del fisco in merito.

Bonus energetico per malati

Qualche giorno fa il quotidiano economico giuridico Italia Oggi ha compiuto un interessante approfondimento in merito alla corresponsione del bonus elettrico per i malati gravi, che con decorrenza 1 gennaio 2013 verrà calcolato in base ai consumi medi e alla tipologia delle apparecchiature utilizzate. Cerchiamo allora di riprendere l’articolo apparso sul quotidiano, comprendendo quale sia la differenza con il passato, quando invece era previsto un importo standard, a prescindere dai consumi e dalle apparecchiature utilizzate.

Rivalsa dell’Iva: vietati i patti tra cedente e cessionario

Quando si sfrutta la rivalsa dell’Imposta sul Valore Aggiunto, si fa affidamento su un obbligo molto importante e che non può beneficiare di alcun tipo di deroga, in particolare quelle che vengono poste in essere con un diverso accordo tra le parti: di conseguenza, quando ci si chiede se sia possibile evitare la rivalsa di tale addebito fiscale mediante un apposito patto tra il soggetto cedente e quello cessionario, bisogna subito ricordare che un eventuale accordo contrario sarebbe considerato nullo. Dopo aver ricordato che in caso di detrazione indebita dell’Iva, il diritto va sempre dimostrato, c’è anche da dire che il soggetto che cede beni o presta servizi imponibili ai fini fiscali deve necessariamente addebitare l’imposta, a titolo di rivalsa, al cessionario oppure al committente.

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