Ravvedimento IMU per non residenti

Contrariamente a quanto avviene per gli immobili detenuti in Italia, i cittadini che si trovano in residenza all’estero non possono pagare l’imposta municipale in un’unica soluzione entro il termine di scadenza del saldo (dicembre), come invece avveniva in precedenza per l’ICI.

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L’Inps blocca le visite fiscali nelle zone colpite dal sisma

L’intero mese di luglio, cominciato da poco più di una settimana, sarà dedicato alla sospensione delle visite fiscali per quel che riguarda le zone che sono state colpite e danneggiate dal terremoto di maggio: si tratta di una scelta che viene incontro alle difficoltà che si stanno incontrando anche per questi controlli, dato che moltissime persone sono alloggiate ancora nelle tendopoli e in degli alloggi che non corrispondono al loro domicilio, ragione per cui l’Inps ha voluto evitare le procedure in questione fino al prossimo 31 luglio, con gli accertamenti di ufficio e di natura medico-legale nei riguardi dei dipendenti che sono assenti da lavoro per malattia che dovrebbero presumibilmente riprendere il successivo 1° agosto.

Liti fiscali in diminuzione

Secondo quanto affermano i dati diffusi dal Consiglio di presidenza della giustizia tributaria, le liti fiscali sarebbero drasticamente calate nel corso del 2011. I ricorsi pervenuti alle commissioni tributarie italiane sono infatti diminuiti del 9 per cento, scendendo a quota 324 mila unità contro i precedenti 356 mila.

Se inoltre vengono presi in esame solamente i nuovi ricorsi (cioè quelli di primo grado, e non il prolungamento in secondo grado di quelli già noti), il calo si dimostra ancor più significativo, subendo una diminuzione al 10,7 per cento (258 mila unità contro 289 mila unità). A “dominare” la scena sono i ricorsi che vedono come protagonista l’Agenzia delle Entrate, chiamata in causa in oltre 200 mila occasioni, ma pur sempre l’11 per cento in meno di quanto avveniva nel precedente 2010.

Ravvedimento IMU 2012

Considerato che ci siamo, finalmente, lasciati alle spalle la prima scadenza con il pagamento dell’imposta municipale unica di giugno, cerchiamo di venire incontro a coloro che non hanno effettuato nei tempi dovuti il versamento della nuova imposta patrimoniale sugli immobili, e comprendiamo in che modo costoro possano regolarizzare la propria posizione prima di finire nelle maglie degli accertamenti fiscali delle Agenzie delle Entrate.

La prima possibilità riguarda il c.d. ravvedimento sprint, ovvero il versamento volontario, maggiorato di una sanzione pari a 0,2 punti percentuali per ogni giorno di ritardo. Si tratta di un bel risparmio rispetto alla sanzione ordinaria (pari al 30% dell’omesso, parziale o tardivo versamento del tributo), e pari a un quindicesimo per ciascun giorno di ritardo (2%). La condizione per il ravvvedimento sprint è, comunque, quella della regolarizzazione entro il 15 mo giorno di mora.

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Autocertificazioni permessi edilizi

Poco fa abbiamo parlato delle novità in materia di edilizia, con l’introduzione di una nuova disciplina per bonus, applicazione di imposte, piano nazionale per il settore, e così via. Una delle novità che, immaginiamo, possa essere più gradita agli operatori di settore e ai contribuenti, è data dalla possibilità di ottenere dei permessi edilizi in maniera nettamente più facile, grazie al meccanismo dell’autocertificazione.

In altri termini, laddove la normativa richieda l’acquisizione di atti o di pareri di enti appositi, o ancora l’esecuzione di verifiche preventive, sarà possibile procedere all’autocertificazione con l’ausilio di un professionista, velocizzando così l’intera procedura. Rimane ovviamente salva la possibilità di operare successivamente la verifica da parte delle amministrazioni competenti.

Sono online le versioni in tedesco e sloveno degli F24

Poenoteni placilni obrazec e Verehinheitlichter zahlungsvordruck: sono questi i due termini che si usano in lingua slovena e tedesca il modello di pagamento unificato. In effetti, l’Agenzia delle Entrate ha deciso di mettere a disposizione sul proprio sito web i modelli F24 che parlano proprio in questa maniera. L’obiettivo è sempre lo stesso, vale a dire il sostegno adeguato a quei contribuenti che fanno parte delle minoranze linguistiche che si trovano in Trentino Alto Adige e in Friuli Venezia Giulia.

Bonus interventi edilizia 2012

Considerate le novità apportate nelle ultime settimane al settore dell’edilizia, cerchiamo di fare un po’ di chiarezza riassumendo tutti gli interventi fiscali in materia, a cominciare dall’IVA sulle nuove costruzioni, visto e considerato che è stato eliminato il limite di cinque anni dalla costruzione superato il quale le cessioni e le locazioni da parte delle imprese edili di nuove abitazioni risultavano esenti dall’applicazione dell’imposta sul valore aggiunto.

Sulle nuove costruzioni, in cambio, varrà l’esenzione dall’applicazione dell’IMU per un massimo di tre anni: è tuttavia necessario che i fabbricati siano totalmente di nuova fattura e destinati dall’impresa costruttrice alla vendita, ma ancora in attesa di un acquirente.

Incentivi fiscali green economy

Con la nascita del Fondo per la crescita sostenibile, che avrà il compito di razionalizzare il sistema degli incentivi, finanziando la ricerca e lo sviluppo, la riconversione produttiva e l’internazionalizzazione, e con la rivoluzione sul Fondo Kyoto (a finanziamento di interventi ecologici di soggetti privati legati a nuove assunzioni), il sistema delle novità fiscali sulla green economy è destinato a rivoluzionarsi.

In particolar modo, il Fondo Kyoto diviene un fondo a sostegno delle assunzioni di giovani nei settori della green economy, con agevolazione nei confronti delle imprese dei settori appartenenti alle fonti rinnovabili, alla messa in sicurezza del territorio, delle infrastrutture, degli edifici. Altri settori che potranno beneficiare degli interventi da parte del Fondo Kyoto saranno inoltre quelli dei biocarburanti e dell’efficienza degli usi finali dell’energia.

La riscossione dei contributi per il finanziamento dell’Ebafos

L’Inps ha reso note le istruzioni per il servizio di riscossione di quei contributi utili per il finanziamento di alcuni enti molti importanti: oltre all’Ebipan (settore del pane e dei panettieri), il messaggio di ieri dell’ente previdenziale ha preso in esame l’Ebafos, vale a dire l’Ente Bilaterale dell’Artigianato per la Formazione e la Sicurezza. Il documento fiscale che è assoluto protagonista in questo caso è l’F24.

Assumere ricercatori – 2012

Come noto, il decreto crescita ha apportato qualche interessante novità fiscale in materia di assunzione dei ricercatori. Il nuovo incentivo previsto dall’esecutivo, che si caratterizza per un carattere finalmente strutturale, riguarda tutte le imprese, di tutte le dimensioni e di tutti i settori economici, che desiderino procedere ad assumere stabilmente (cioè a tempo indeterminato), personale in possesso di dottorato di ricerca universitario e/o di laurea magistrale in discipline di ambito tecnico o scientifico.

Il credito d’imposta nascente, è concesso limitatamente al personale che viene impiegato in attività specifiche. In altri termini, il personale così assunto dovrà essere impiegato in lavori sperimentali o teorici svolti, aventi quale principale finalità l’acquisizione di nuove conoscenze sui fondamenti di fenomeni e di fatti osservabili, senza che siano previste applicazioni o utilizzazioni pratiche dirette; ricerca pianifi cata o indagini critiche miranti ad acquisire nuovo conoscenze, da utilizzare per mettere a punto nuovi prodotti, processi o servizi o permettere un miglioramento dei prodotti, processi o servizi esistenti ovvero la creazione di componenti di sistemi complessi, necessari per la ricerca industriale, ad esclusione dei prototipi; acquisizione, combinazione, strutturazione e utilizzo delle conoscenze e capacità esistenti di natura scientifi ca, tecnologica e commerciale allo scopo di produrre piani, progetti o disegni per prodotti, processi o servizi nuovi, modificati o migliorati.

Il contribuente deve dimostrare l’inapplicabilità degli studi di settore

Può accadere in alcuni casi che il Fisco decida di rettificare la dichiarazione dei redditi applicando gli studi di settore: di conseguenza, sarà il contribuente coinvolto a dedurre i rilievi specifici e a dimostrare che vi sono delle condizioni e dei motivi ben precisi alla base dell’esclusione dell’azienda dall’area di applicazione di tali parametri. È questo in sintesi il contenuto di una delle ultime ordinanze della Corte di Cassazione.

Restituzione contributi indebitamente versati

L’Inps ha pubblicato un messaggio molto importante (n. 9869/2012) che sarà certamente utile e gradito da parte di tutti coloro – lavoratori autonomi (artigiani, commercianti e professionisti senza cassa), che hanno provveduto a versare dei contributi “indebiti” (cioè non dovuti), e che temono che i loro versamenti in eccesso possano andare in prescrizione.

Ebbene, l’Inps ha chiarito che tali versamenti indebiti non sono soggetti a prescrizione e, pertanto, possono essere sempre restituiti a chi li ha effettuati, senza interessi. Subiscono inoltre la stessa sorte i contributi indebiti relativi ai co.co.co. e ai lavoratori a progetto. La contribuzione indebita relativa ai lavoratori dipendenti, una volta prescritta, produce comunque il diritto alle prestazioni.

Le nuove funzionalità del certificato per l’invalidità previdenziale

C’è una nuova funzionalità di invio telematico per quel che concerne il certificato medico introduttivo valido per l’istanza di invalidità previdenziale: con un apposita circolare, l’Inps ha provveduto a rendere nota questa novità, chiarendo ogni tipo di dettaglio. Circa nove mesi fa erano state illustrate le modalità di presentazione telematica delle domande in questione. Ora, a completamento di tutto, si ha a disposizione il modello informatizzato del certificato a cui si sta facendo riferimento e che è in grado di attestare le patologie invalidanti. Da due giorni, questo documento deve essere compilato e inviato all’ente previdenziale direttamente dal medico certificatore, sfruttando le sole modalità elettroniche e abilitandosi sul sito dell’istituto attraverso un Pin. Vi sono anche dei medici che l’Inps riconosce, in quanto sono accreditati per l’invio dei certificati relativi alle invalidità civili, dunque in questi casi non è necessario richiedere una nuova abilitazione.