Clausola non trasferibilità assegni, attenzione alle conseguenze

Novità importanti per la circolazione degli assegni senza la necessaria clausola di intrasferibilità. Con una disposizione interpretativa, infatti, il correttivo che modifica e integra il d. lgs. 141/2010 in attuazione della direttiva 2008/48/CE, chiarisce che costituiscono violazione, ai sensi della disciplina antiriciclaggio, l’emissione, il trasferimento e la presentazione all’incasso di assegni bancari e postali, di assegni circolare, vaglia postali e cambiari privi dell’indicazione del nome o della ragione sociale del beneficiario e della clausola di non trasferibilità (ricordiamo, necessaria per importi pari o superiori a 1.000 euro).

Inoltre, precisa il provvedimento correttivo, il trasferimento e la presentazione all’incasso di assegni bancari e postali emessi all’ordine del traente da parte di soggetto differente, costituiscono violazione punibile. Eliminato così l’equivoco per cui chi riceve i titoli irregolari non andrebbe incontro alle sanzioni.

Il patrocinio gratuito nel processo tributario

Anche nell’ambito del processo tributario, come avviene in quello amministrativo e in quello contabile, il gratuito patrocinio è ammesso senza alcuna fatica: si tratta, nello specifico, del patrocinio le cui spese sono sostenute appunto dallo Stato, una possibilità che è prevista anche in ambito penale, civile, nei processi di revisione, revocazione e opposizione di un soggetto terzo, quindi ogni volta che è stabilita l’assistenza del difensore o di un consulente tecnico. Questo vuol dire che l’ammissione viene garantita per ogni grado e per ogni fase e stato del processo tributario, l’ambito che maggiormente ci interessa in questo caso; in aggiunto, il patrocinio in questione viene messo a disposizione di tutti quei soggetti che possono essere considerati come “non abbienti”, senza alcuna distinzione su quella che è la giurisdizione a cui fare riferimento, come ad esempio, i tribunali, le corti di appello, la Cassazione, i tribunali di sorveglianza, i Tar (Tribunale Amministrativo Regionale), ma anche il Consiglio di Stato e la Corte dei Conti.

Nuovo credito di imposta per assunzioni

È finalmente giunto ad approdo il nuovo credito di imposta del 35%, con un limite massimo di 200 mila euro, rivolto alle imprese che assumeranno a tempo indeterminato del personale altamente qualificato. Un bonus che, come si potrà facilmente evidenziare, è certamente riduttivo rispetto agli auspici iniziali (c’è addirittura chi parlava di un benefit al 100% con tetto di spesa di 300 mila euro), ma che potrà comunque apportare significativi benefici in capo alle imprese che opteranno per un’assunzione “i qualità”.

Il decreto Crescita istitutivo del bonus interviene altresì nei confronti della nascita del Fondo per la crescita sostenibile, con il quale si riordina l’intricato sistema degli incentivi, abrogando ben 43 disposizioni concernenti aiuti alle imprese. Il nuovo Fondo per la crescita sostenibile, sarà destinato al “finanziamento di programmi e di interventi con un impatto significativo in ambito nazionale sulla competitività dell’apparato produttivo”, avendo particolare attenzione alla promozione di progetti di ricerca, sviluppo e innovazione, al rafforzamento della struttura produttiva e alla promozione della presenza internazionale delle imprese, con attrazione di investimenti dall’estero.

Scadenze fiscali: i dati contabili delle Nuove Iniziative Produttive

Con l’inizio del mese di luglio bisogna fare i conti con una nuova serie di scadenze fiscali. Una di esse è piuttosto ravvicinata, vale a dire quella che prevede la trasmissione dei dati contabili in relazione alle nuove iniziative produttive. Il termine previsto in questo caso è il prossimo 10 luglio, dunque sono rimasti a disposizione altri nove giorni. In pratica, si richiede di trasmettere all’Agenzia delle Entrate i dati in questione, vale a dire quelli che sono stati registrati nel trimestre precedente (il secondo del 2012 per la precisione, ovvero quello compreso tra i mesi di marzo e giugno scorsi). I contribuenti che saranno coinvolti sono quei soggetti che beneficiano del regime speciale della già citate Nuove Iniziative Produttive e che si sono anche avvalsi del tutoraggio.

Scambio informazioni Italia – San Marino

Dopo lunghissime negoziazioni, è finalmente giunta al termine la contrattazione sugli scambi informativi tra l’Italia e San Marino. Alla Farnesina, infatti, il ministro degli Esteri italiano Giulio Terzi di Sant’Agata, e quello di San Marino Antonella Mularoni, hanno siglato il protocollo di modifica alla “Convenzione per evitare le doppie imposizioni in materia di imposte sul reddito e per prevenire le frodi fiscali”, che risaliva al “lontano” 21 marzo 2002.

Nasce così un nuovo strumento utile per poter contrastare l’evasione fiscale internazionale, e promuovere un meccanismo di scambio di informazioni che ricalca gli standard introdotti e individuati dall’Ocse. Ma cosa cambierà, ora, con la firma della nuova intesa?

Dall’Inps chiarimenti sui contributi di artigiani e commercianti

Come ha precisato l’Inps in uno dei suoi ultimi messaggi, vi sono delle precisazioni importanti per quel che concerne la riscossione di quest’anno dei contributi per quei soggetti che sono iscritti alle gestioni degli artigiani e commercianti: più precisamente, bisogna fare riferimento alla quota di reddito che eccede il minimale, senza dimenticare i liberi professionisti che si sono iscritti alla gestione separata, in base a quanto previsto dalla Legge 335 del 1995 (“Riforma del sistema pensionistico obbligatorio e complementare”). Anzitutto, l’ente previdenziale ha provveduto a spedire un apposito prospetto di liquidazione per indicare quali sono gli importi e quali le causali per pagare i contributi in questione nel 2012.

Risarcimento danno morale Equitalia

E’ possibile richiedere il risarcimento di un danno morale da parte di Equitalia? La risposta è certamente positiva. Stando a quanto sancito dalla Corte di Cassazione che, con la sentenza n. 9445 dell’11 giugno 2012, ha accolto il ricorso di un avvocato che aveva subito da Equitalia un pignoramento, nonostante avesse già comunicato di aver vinto la causa con il fisco, il contribuente ha diritto ad essere risarcito dall’Agente riscossore del danno morale per il pignoramento illegittimo.

Considerato che il legale ha vinto la causa contro la società di riscossione e contro il Comune, in relazione alla circostanza che aveva già comunicato ad entrambi l’estinzione del proprio debito, è divenuto pertanto concreto il risarcimento del danno da parte della società.

L’imposta su aeromobili e aerotaxi

La giornata di ieri è stata caratterizzata da un importante provvedimento del direttore dell’Agenzia delle Entrate, il quale ha spiegato tutte le istruzioni relative alla nuova tassa sui voli in aerotaxi e all’imposta legata all’uso di aeromobili privati. In pratica, la pubblicazione di questo documento si è resa necessaria alla luce della rimodulazione posta in essere dalla legge fiscale numero 44 di quest’anno. In pratica, la tassa in questione è stata introdotta dal cosiddetto Decreto Salva Italia e deve essere applicata necessariamente a quei soggetti che hanno intenzione di avvalersi del servizio in questione, senza alcun tipo di distinzione per quel che concerne il soggetto trasportato e la tratta scelta per i percorsi. Gli scali tecnici sono comunque esclusi dal novero.

Comunicazioni black list

Il d.l. 2 marzo 2012, successivamente convertito in legge con la l. 26 aprile 2012, n. 44, include alcune importanti novità in materia di comunicazioni telematiche da effettuarsi nei confronti dell’Agenzia delle Entrate: black list, uso del contante, spesometro. Considerando che il rischio di fare confusione tra le tre differenti discipline è davvero molto semplice, cerchiamo, da oggi e per i prossimi due giorni, di comprendere quali siano le innovazioni apportate per ciascuno dei tre elementi in precedenza indicati.

Cominciamo dalle comunicazioni “black list”. L’art. 2 del decreto sopra ricordato introduce una soglia di rilevanza per le comunicazioni di cui al più noto decreto n. 40 del 25 marzo 2010, escludendo di fatto dalla comunicazione tutte quelle operazioni di importo non superiore a 500 euro.

Cinque per mille: ancora due giorni per gli enti scientifici

Mancano soltanto due giorni alla scadenza fiscale che la nostra amministrazione finanziaria ha fissato per gli elenchi del cinque per mille riservati alla ricerca scientifica: in effetti, il prossimo 30 giugno rappresenta il termine ultimo per provvedere alla presentazione della dichiarazione sostitutiva dell’atto di notorietà, un documento molto utile, visto che consente di certificare e attestare l’esistenza dei requisiti che sono previsti dalla legge per l’iscrizione. I soggetti chiamati a rispettare la data in questione sono tutti quegli enti senza scopo di lucro che sono attivi nell’ambito della ricerca scientifica e che hanno intenzione di partecipare al consueto riparto della quota del cinque per mille dell’Irpef (Imposta sul Reddito delle Persone Fisiche).

Novità per le vincite al poker

Avete vinto una discreta somma al tavolo da gioco? Per voi, stanno arrivando buone notizie. Dopo la lunga serie di accertamenti che l’Agenzia delle Entrate ha effettuato per cercare di ricondurre a tassazione le vincite che i giocatori italiani hanno conseguito all’estero, le commissioni tributarie sono intervenute a supporto dei player, sostenendo che sarebbe contrario alla legislazione comunitaria il comportamento che punta a tassare una tipologia di reddito conseguito in uno Stato della comunità europea che, qualora fosse stata percepito all’interno del proprio stato, di appartenenza, non avrebbe formato oggetto di imposizione.

Ad apportare la novità la commissione tributaria provinciale di Gorizia, che traendo spunto da una sentenza della Corte di Giustizia UE, ha deciso su una serie di avvisi di accertamento emessi verso un cittadino italiano che aveva conseguito cospicue vincite, nell’ambito di un torneo disputatosi nel casinò Hit, a Nova Gorica, in Slovenia.

Tfr: l’Inps apporta delle modifiche al fondo di garanzia

L’ultima circolare dell’Inps ha riguardato l’intervento del cosiddetto “fondo di garanzia” previsto in caso di cessione del credito in favore delle società finanziarie: in pratica, si sono resi necessari dei cambiamenti a un altro documento dell’ente previdenziale, più precisamente una circolare di quattro anni fa. Il fondo in questione è stato introdotto da un testo normativo ben preciso, la Legge 297 del 1982 (“Disciplina del trattamento di fine rapporto e norme in materia pensionistica”), la quale ha previsto che esso possa essere richiesto dal dipendente o da chi ne ha diritto. Gli aventi diritto, almeno secondo la visione della Corte di Cassazione, sono gli eredi del lavoratore e i suoi aventi causa.

Imu tutta ai Comuni dal 2013

Dal 2013 l’intera imposta municipale unica tornerà ai Comuni. A dichiararlo è stato il presidente dell’Anci (l’Associazione nazionale dei Comuni italiani), Graziano Delrio. “Il governo” – ha dichiarato il presidente – “ha preso un impegno preciso in questo. Dovremmo ragionare dopo la prima rata su come questo avverrà tecnicamente, ma dal 2013 in poi finalmente i Comuni potranno avere un pilastro della propria autonomia finanziaria completa”.

“Crediamo” – ha poi sottolineato Delrio – “che questo percorso sia interessante e giusto come avevamo sempre chiesto. Questo permetterà di modulare le tasse sulla base dei servizi che vengono erogati ai cittadini. Tutto il gettito andrà ai comuni. Questo è quanto ci ha garantito il presidente del Consiglio. I comuni faranno di tutto per mantenere le aliquote moderate e non, come è successo oggi con un gioco dei trasferimenti, le aliquote così alte”.

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Come fare un rimborso chilometrico

Quando si parla di rimborso chilometrico a livello fiscale, si fa riferimento a quello strumento che viene sfruttato dalle aziende che hanno al loro interno dei collaboratori che sono soliti spostarsi per lavoro attraverso l’auto personale: ebbene, ogni strada e ogni tipo di modello consentono di differenziare in maniera specifica il calcolo in questione, visto che bisogna tenere conto, in particolare, dei consumi reali dei guidatori, in modo da ottenere un rimborso che sia davvero efficace. Per avere dei riferimenti importanti, si può tranquillamente accedere al sito dell’Aci (Automobile Club d’Italia), l’associazione che è solita aggiornare in maniera regolare i valori in questione, con tanto di Iva inclusa. Tra l’altro, il rimborso chilometrico può essere ottenuto anche sul web e la procedura da seguire è alquanto semplice.

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