Quando si ha a che fare con una società capitalistica artigiana (in particolare una Srl) può sorgere il problema in merito ai premi Inail che sono destinati agli stessi soci: spesso accade, infatti, che non vi sia alcun tipo di assoggettamento all’assicurazione in questione per quel che concerne i compensi che sono stati percepiti dai soci lavoratori artigiani. In realtà, questa impostazione non è corretta, dato che la loro attività può essere benissimo assimilata a quella dei vari soci amministratori. Allora, in che modo bisogna comportarsi da questo punto di vista? Il riferimento normativo principale è l’articolo 5 del Decreto legislativo 38 del 2000 (“Disposizioni in materia di premi dell’Inail”), il quale parla proprio dell’assicurazione dei cosiddetti lavoratori parasubordinati.
gianni
Unico 2012, tutte le novità
L’Agenzia delle Entrate ha pubblicato le bozze dei nuovi modelli delle società di capitali e di persone e degli enti commerciali. Bozze che contemplano numerose novità, dalle agevolazioni alla maggiorazione dell’imposta sul reddito d’esercizio, dal trattamento delle perdite fiscali alle dichiarazioni integrative per i nuovi rimborsi.
Per quanto concerne le nuove agevolazioni, nel quadro RS è presente un nuovo prospetto utile per la determinazione dell’ammontare escluso nella determinazione del reddito d’impresa, commisurato al nuovo capitale immesso sotto forma di conferimento in denaro da parte di soci o destinazione di utili a riserva. Nel modello Unico Società di Persone è prevista una nuova opzione per quelli che intendono avvalersi del regime premiale di cui al decreto Monti, destinato a soggetti che svolgono attività artistica o professionale o attività di impresa con forme associative.
Scade oggi il termine per il canone degli apparecchi da intrattenimento
La giornata odierna va monitorata con la massima attenzione dal punto di vista fiscale, in quanto si tratta di un appuntamento molto importante per alcuni contribuenti: è fissata per oggi, infatti, la scadenza relativa al canone di concessione sugli apparecchi da intrattenimento. A dire la verità, il termine temporale in questione era fissato per il 22 gennaio, ma non poteva essere preso in considerazione visto che si è trattato di un giorno festivo. Che cosa viene richiesto esattamente in questo caso? In pratica, tutti quei soggetti che sono concessionari della rete telematica devono provvedere al versamento di tale canone, il quale va a riferirsi al quinto periodo contabile dell’anno in corso: nello specifico, si tratta dei due mesi di novembre e dicembre, per i quali è richiesta la solita procedura, vale a dire il pagamento delle somme richieste mediante il modello F24 Accise.
Rateazione Equitalia, nuove regole per dilazioni agevolate
Chi ha già ottenuto una dilazione del pagamento del debito da parte di Equitalia, e ha visto la propria condizione reddituale peggiorare in maniera significativa durante gli ultimi tempi, può richiedere alla stessa agenzia per le riscossioni una dilazione agevolata per il pagamento del debito stesso, che possa permettere così al contribuente di affrontare in maniera più adeguata la restituzione di quanto dovuto al Fisco, tramite l’intermediazione di Equitalia.
A preannunciare una simile possibilità è la nuova rateazione in proroga prevista dalla manovra Monti, la quale disciplina in maniera differenziata le possibilità di poter ricorrere alla dilazione agevolata, a seconda che il contribuente sia una persona fisica, una ditta individuale o una società , e a seconda dell’importo della dilazione originaria.
Si avvicina la scadenza per l’assicurazione Inail delle casalinghe
Mancano appena dieci giorni al termine temporale fissato dall’Inail (Istituto Nazionale per l’Assicurazione contro gli Infortuni sul Lavoro) per il versamento dell’assicurazione relativa a casalinghe e casalinghi: la scadenza in questione, infatti, è quella del prossimo 31 gennaio, una data che va monitorata con la massima attenzione per quel che concerne i 12,91 euro di premio. Quali sono i soggetti che di fatto hanno l’obbligo di una simile assicurazione? L’elenco ricomprende chi ha un’età compresa tra i 18 e i 65 anni, ma non basta solamente questo requisito; in aggiunta, l’attività di riferimento deve essere di tipo non occasionale, gratuita e posta in essere senza alcun vincolo di subordinazione. Dunque, si tratta di coloro che lavorano per la cura della propria famiglia e dell’ambiente in cui sono soliti vivere.
L’Inps interviene sulla tutela dei lavoratori extracomunitari
Il Decreto Legge 317 del 1987 (“Norme in materia di tutela dei lavoratori italiani operanti nei Paesi extracomunitari e di rivalutazione delle pensioni erogate dai fondi speciali gestiti dall’Inps”), il quale è stato poi convertito con un ulteriore testo normativo, contiene al suo interno una tutela assicurativa molto importante per i lavoratori: il riferimento ai paesi extracomunitari che non sono convenzionati è fondamentale, ma bisogna comprendere bene che cosa si intende con questo termine. L’Inps stesso è tornato a parlare di questa materia in uno dei suoi ultimi messaggi, premettendo che, nonostante la legge parli chiaramente di lavoratori di nazionalità italiana, bisogna estendere il raggio di applicazione anche a quei soggetti che sono cittadini di altri stati membri dell’Unione Europea.
Come rimediare agli errori di compilazione dell’F23
La compilazione del modello F23 è uno dei momenti più importanti a livello fiscale per tutti quei contribuenti che sono coinvolti: anzitutto, bisogna ricordare che si tratta del documento tributario che viene sfruttato per pagare le tasse, le imposte, le sanzioni pecuniarie e tutte quelle somme relative a casi particolari, come ad esempio la registrazione degli atti giudiziari e i pagamenti di attività strettamente collegate all’Agenzia del Territorio. Ebbene, l’errore può essere sempre dietro l’angolo e bisogna anche capire come rimediarvi, visto che dall’inserimento corretto dei dati e delle informazioni dipenderanno molte conseguenze. Che cosa succede, ad esempio, se al momento del versamento di una imposta (successione, registro o catastale che sia) si va a indicare nel modello un codice di un ufficio diverso da quello previsto?
Disponibili online i modelli 770 per il 2012
I sostituti d’imposta sono i principali soggetti interessati dalla pubblicazione online effettuata ieri dall’Agenzia delle Entrate sul proprio sito web; sono stati infatti resi disponibili i due modelli 770, nella loro forma ordinaria e semplificata, con alcune novità importanti, in primis le causali per gestire gli interessi che sono stati corrisposti ai residenti all’interno dell’Unione Europea. In questo caso, tra l’altro, sono stati necessari due appositi provvedimenti della stessa amministrazione finanziaria. Volendo cominciare questa trattazione dal modello ordinario, occorre subito precisare che le causali appena menzionate si trovano in un quadro specifico, l’SF, il quale non ha fatto altro che recepire le ultime modifiche del legislatore in questa materia.
Iva, le novità per il settore nautico
Dallo scorso 17 gennaio sono scattate alcune novità per quanto concerne l’applicazione dell’imposta sul valore aggiunto nel comparto della nautica. In particolare, la principale introduzione riguarda la limitazione la regime di non imponibilità Iva nel settore, con trattamento ora applicabile anche alle navi commerciali destinate alla navigazione in alto mare e alle navi da guerra, cui si accompagna la soppressione dell’applicazione dell’aliquota agevolata IVA sulle prestazioni di assistenza alla stipula dei contratti di locazione in deroga, rese dalle associazioni di categoria.
Più nel dettaglio, la prima novità è frutto del recepimento – da parte del legislatore nazionale – di quanto stabilito dalla Commissione Europea, che aveva a suo tempo avviato una procedura di infrazione contro l’Italia per quanto concerne il regime di non imponibilità di alcune operazioni nel settore nautico.
Fisco Europa: arriva il programma Fiscus
Stanno finalmente giungendo a galla maggiori dettagli sul programma europeo Fiscus, relativo al periodo 2014 – 2020, che la Commissione Europea ha licenziato al fine di migliorare la cooperazione tra le amministrazioni fiscali e doganali nazionali, attraverso il principale strumento della formazione e della condivisione dei dati e delle best practice.
Ad annunciare il varo del programma è uno stesso comunicato della Commissione, dal quale si evince che solamente l’applicazione di una normativa fiscale e doganale europea, in maniera coerente in tutti i Paesi UE, potrà ridurre al minimo i rischi di interpretazioni e di pratiche divergenti, e incentivare e migliorare il contrasto alle frodi in materia fiscale e doganale, l’evasione fiscale, il commercio di prodotti contraffatti nel vecchio Continente.
La Cassazione fa chiarezza sui beni culturali e le relative esenzioni
La sentenza 27192 della Corte di Cassazione risale ormai a un mese fa, ma ha una rilevanza fondamentale per quel che concerne l’ambito fiscale: essa ha infatti stabilito che l’esenzione dell’imposta di registro e di quella di successione sugli atti notarili non può essere trasmessa anche a quelli relativi al trasferimento. I giudici di Piazza Cavour sono dovuti intervenire proprio su tali tributi, cercando di fare ordine sulle imposte catastali e ipotecarie e il trasferimento dei beni culturali. Tutto è nato a seguito a un ricorso contro una decisione della nostra amministrazione finanziaria: quest’ultima era stata protagonista di un silenzio rifiuto per quel che concerne la richiesta di rimborso di queste specifiche imposte.
IVA, cosa potrebbe accadere dal 2013
Non è ancora ben chiaro cosa potrà accadere all’IVA, l’imposta sul valore aggiunto, tra un anno a questa parte. Ciò che è noto è che, in seguito alla manovra Monti, a partire dal 1 ottobre 2012 l’aliquota intermedia passerà dal 10% al 12%, mentre quella ordinaria (peraltro già ritoccata nel corso dell’ultima estate) compirà un balzo passando dal 21% al 23%.
Il vero quesito è, tuttavia, cosa accadrà il 1 gennaio 2013. Se infatti non verrà approvata una riforma (preannunciata) dei regimi fiscali agevolati, nel 2013 le aliquote verranno mantenute nelle proporzioni sopra ritoccate, per poi salire di altro mezzo punto percentuale dal 1 gennaio 2014, periodo nel quale l’aliquota intermedia dovrà esser pari al 12,5%, e quella ordinaria addirittura al 23,5%, ponendo l’Italia – probabilmente – tra i Paesi con l’imposta sul valore aggiunto più salata del vecchio Continente.
La domanda telematica dell’Inps per i rimborsi delle retribuzioni
Le presentazioni telematiche dell’Inps sono ormai una realtà che non si può non riconoscere: tanto più che lo stesso ente previdenziale ha pubblicato ieri alcune circolari relative alle modalità da seguire per la richiesta di rimborso di alcune retribuzioni. Uno di questi documenti riguarda, nello specifico, le donazioni del sangue, con tanto di nuove istruzioni per approfondire gli aspetti procedurali. Questa modalità di presentazione elettronica delle domande di rimborso prevede che si utilizzino due canali distinti, vale a dire il web, con i vari servizi di cui si può beneficiare attraverso un apposito Pin e sfruttando il servizio di “donazione sangue, midollo, soccorso alpino”, oppure il numero verde messo a disposizione per questo scopo. Quali sono appunto gli aspetti procedurali più importanti da tenere a mente?
Scadenze di metà gennaio 2012 (terza e ultima parte)
Concludiamo oggi il nostro approfondimento sulle principali scadenze di metà gennaio 2012. Ricordiamo che il 16 gennaio scade il termine per procedere al pagamento – con maggiorazione dello 0,40% – da parte degli eredi di contribuenti persone fisiche decedute successivamente alla fine del mese di febbraio dello scorso anno, che devono adempiere agli obblighi fiscali e previdenziali per conto del defunto, attraverso versamento con modello F24 delle somme dovute.
La scadenza del 16 gennaio 2012 è altresì molto importante quei proprietari di immobili abitativi che non abbiano provveduto al pagamento in tempi congrui, dell’imposta comunale (16 dicembre 2011). Scade infatti in tale data il termine per procedere alla regolarizzazione del mancato o insufficiente versamento del saldo Ici per l’anno precedente, con una sanzione amministrativa ridotta (ravvedimento operoso).