Inps-Welfare: il cumulo dei periodi assicurativi esteri

L’Unione Europea è stata molto precisa in tema di periodi assicurativi esteri e di requisiti contributivi, di conseguenza ha emanato degli appositi regolamenti: è proprio per questo motivo che il Ministero del Lavoro ha comunicato all’Inps che i periodi, sia italiani che esteri, possono essere ancora totalizzati al fine di conseguire questi stessi requisiti e per consentire alle aziende editoriali in crisi di avere a disposizione dei prepensionamenti. Le norme in questione si riferiscono alla data del 1° maggio 2010, quando i ventisette stati comunitari si sono dotati di norme di coordinamento dal punto di vista della sicurezza sociale. Le pensioni anticipate a cui ci stiamo riferendo, inoltre, si possono configurare e delineare in maniera piuttosto variegata nei vari paesi, visto che c’è chi propende per l’accostamento alle prestazioni di disoccupazione, ma anche regimi specifici di legge.

Scadenze fiscali, ecco quelle di venerdì 7 ottobre 2011

Mancano pochi giorni alle scadenze fiscali di venerdì 7 ottobre 2011. In tale data scade il termine per l’invio all’Agenzia delle dogane di tutti i dati relativi alle contabilità del mese di settembre da parte dei soggetti obbligati ad adempiere a tale forma di comunicazione.

I soggetti di cui sopra, ricordiamo, sono gli operatori professionali e i rappresentanti fiscali che svolgono attività nel settore dei prodotti energetici, i depositari autorizzati dal settore alcoli, i depositari autorizzati che svolgono le attività di fabbricazione di aromi,, gli operatori professionali o rappresentati fiscali che svolgono attività nel settore dell’alcol e delle bevande alcoli, i depositari autorizzati che svolgono attività nel settore del vino e altre bevande fermentate, e gli operatori qualificati come operatori professionali registrate, che svolgono attività nel settore di cui si è appena fatto cenno.

Assistenza: scadenze imminenti per i fondi Pastore, Besusso e Negri

La data del prossimo 10 ottobre rappresenterà una scadenza fiscale per ben tre tipi di adempimenti che fanno comunque capo al settore previdenziale e assistenziale: si tratta, infatti, di pagamenti a cadenza trimestrale di fondi specifici, su cui è opportuno fare un po’ d’ordine per comprendere meglio di cosa si tratta. Anzitutto, il primo riferimento deve andare al versamento trimestrale che è dovuto da quelle aziende che sono attive in ambito commerciale, della spedizione del trasporto di premi, un obbligo che è strettamente collegato all’assicurazione polivalente supplementare destinata a dei soggetti ben precisi: in effetti, questo fondo, denominato Fondo Antonio Pastore (così come l’omonima associazione senza scopo di lucro), è stato pensato appositamente per i dirigenti che sono in servizio presso le imprese del comparto commerciale e di quello alberghiero, senza dimenticare quelle che sono iscritte al fondo di previdenza Mario Negri.

Leasing, chiarimenti da parte dell’Agenzia delle Entrate

Una recentissima circolare da parte dell’Agenzia delle Entrate ci fornisce alcuni importanti chiarimenti in materia di contratti di leasing, e in particolare riferimento agli obblighi di comunicazione all’Anagrafe Tributaria da parte di tutti quegli operatori economici cui è riconducibile un contratto di leasing.

Sono interessati dall’obbligo, ricordiamo, sia le banche che tutti gli intermediari finanziari che esercitano attività di concessione di leasing, sia nella forma finanziaria che in quella operativa, e altresì gli operatori commerciali che svolgono attività di locazione o di noleggio, e che sono pertanto parte protagonista nella gestione delle relazioni di leasing.

Ex minimi, dal 2012 si applica il regime ordinario Irpef

Il 2012 sarà un anno ricco di novità per gli ex contribuenti minimi: per questi soggetti è infatti prevista l’applicazione del regime che solitamente si utilizza per l’Irpef, vale a dire quello ordinario e che presenta delle aliquote progressive a scaglioni. La precisazione è giunta direttamente da un question time di tre giorni fa alla Camera dei Deputati, quando il Ministero dell’Economia ha reso nota questa specifica intenzione che diventerà una realtà concreta proprio nel corso del nuovo anno. Di cosa si tratta esattamente? In pratica, tutti quei contribuenti che sono inquadrati dal punto di vista tributario come “ex minimi” godranno di un regime impositivo tutto particolare, con la nostra amministrazione finanziaria che ha aggiunto altri dettagli in tal senso.

Scadenze fiscali, ecco i primi appuntamenti di ottobre 2011

Anche se la prima parte del mese di ottobre 2011 potrebbe non sembrare particolarmente rilevanti in tema di scadenze fiscali, così – evidentemente – non è. Anche la prima decade di ottobre riserva infatti qualche appuntamento abbastanza utile per liberi professionisti e imprenditori, che cerchiamo di iniziare ad esaminare in questo breve approfondimento sui primi appuntamenti del mese.

Ad iniziare è proprio il giorno 1, che rappresenta la decorrenza per le imprese che non hanno l’esercizio sociale che coincide con l’anno solare che si è concluso alla fine del mese precedente. Per tali attività imprenditoriali, vi è l’obbligo di tenuta delle scritture ausiliare di magazzino se nei due esercizi sociali precedenti sono stati superati i due limiti previsti per i ricavi in ogni periodo di imposta, e per le rimanenze finali alla fine dello stesso.

Lavori autonomi: l’Inps chiarisce il recupero delle somme indebite

L’oggetto di una delle ultime circolari dell’Inps ha riguardato il recupero di quelle somme che sono state corrisposte in maniera indebita per quel che riguarda i trattamenti di famiglia sulle pensioni dei lavoratori autonomi: l’intento dell’ente previdenziale è stato proprio quello di spiegare come recuperare il denaro in questione, configurando delle modalità specifiche. Anzitutto, bisogna precisare che le somme indebite che sono state effettuate entro tutto l’anno 2000 beneficiano delle disposizioni legislative che sono contenute nell’articolo 38 della Legge 448 del 2001 (la Finanziaria del 2002): l’articolo in questione si riferisce proprio agli investimenti in ricerca e sviluppo); per quel che concerne invece relative al periodo terminato il 31 dicembre del 1996, si deve fare riferimento alla Legge 662 del 1996 (“Misure di razionalizzazione della finanza pubblica”).

Fatture, inversione dell’onere della prova in caso di esibizione in fotocopia

La Corte di Cassazione si è recentemente pronunciata (Cass. Sez. Trib. 13943, 24.6.2011) in merito all’esibizione delle fatture in fotocopia, invertendo l’onere della prova secondo quanto aveva invece stabilito il giudice di merito.

Il caso sul quale si è pronunciata la Suprema Corte è relativo alla conservazione delle fatture in originale. Per la Cassazione, spetta al contribuente l’onere di provare il diritto alla detrazione dell’imposta sul valore aggiunto, dimostrando l’esistenza di una causa di forza maggiore che gli ha impedito di conservare le copie originali (es. perdita o smarrimento), con conseguente presentazione delle sole fotocopie.

Avvisi esecutivi e F24: ecco i codici tributo per il 1° ottobre

Mancano appena due giorni al debutto ufficiale della nuova disciplina relativa agli atti di accertamento, più precisamente la loro esecutività: come ha precisato l’Agenzia delle Entrate, infatti, dal prossimo 1° ottobre bisognerà prestare la massima attenzione a queste riscossioni e alle modalità da rispettare, visto che gli atti stessi cominceranno a diventare appunto esecutivi dopo sessanta giorni dal momento della notifica. Ecco perché la nostra amministrazione finanziaria ha già provveduto a istituire degli appositi codici tributo in tal senso, i quali dovranno essere utilizzati all’interno del modello F24 per indicare a quanto ammontano le somme per gli adempimenti da accertamento. La risoluzione 95/E di due giorni fa, inoltre, ha messo in luce le varie casistiche, sottolineando come i codici per le eventuali sanzioni pecuniarie saranno introdotti a breve.

Credito di imposta, risoluzione delle Entrate sulla trasformazione delle attività

Il 22 settembre l’Agenzia delle Entrate è intervenuta sul tema del credito di imposta che risulta dalla trasformazione delle attività per imposte anticipate iscritte in bilancio. Attraverso la Risoluzione 94/E, l’Agenzia ha infatti fornito gli opportuni chiarimenti operativi per permettere un corretto utilizzo del credito in compensazione, attraverso un’operazione che – a detta della stessa Agenzia – è effettuabile senza alcun limite quantitativo.

In altri termini, la risoluzione afferma che il credito d’imposta può essere compensato senza alcuna soglia attraverso il modello F24, valorizzando il codice tributo 6834. Il credito dovrà poi essere indicato nella dichiarazione dei redditi e, nel Modello Unico 2011, nella sezione XIX del quadro RU, con il codice credito 80.

Aziende in chiusura e fatture: si configura la frode carosello

Le aziende e le imprese che sono costrette a chiudere la loro attività per fallimento o qualsiasi altra motivazione rappresentano un problema di non poco conto: tanto più che una sentenza di cinque giorni fa da parte della Corte di Cassazione ha aggiunto un nuovo tassello a questa fattispecie. Nello specifico, è l’aspetto contabile quello che va monitorato con la massima attenzione. In effetti, il pericolo è rappresentato da quelle fatture ricevute appunto da aziende destinate in maniera inesorabile alla chiusura: cosa accade esattamente? Secondo la pronuncia numero 19530 dei giudici di Piazza Cavour, il fatto che i fornitori commerciali non possano garantire una lunga esistenza dal punto di vista della durata temporale costituisce una vera e propria frode carosello (particolarmente diffusa nel settore automobilistico e dei beni ad alto valore aggiunto), una delle forme più diffuse di elusione del fisco.

Rimborso imposte, scade il 30 quello per i pagamenti nei Paesi comunitari

E’ prevista per il 30 settembre la scadenza per la presentazione delle domande di rimborso delle imposte pagate nel corso dello scorso anno solare all’interno di un Paese comunitario differente da quello di residenza.

Alla luce di quanto ricordato dall’Agenzia delle Entrate, segnaliamo che l’adempimento riguarda non solamente gli operatori italiani che hanno pagato l’imposta sul valore aggiunto in altri Stati dell’Unione Europea, quanto anche gli operatori residenti al di fuori dell’Italia, che hanno pagato l’imposta sul valore aggiunto all’interno dei confini italiani, per le operazioni di acquisto di beni e di servizi sul territorio della nazione.

La contabilità regolare non è una prova contro le fatture false

La sentenza 19332 che la Corte di Cassazione ha pubblicato pochissimi giorni fa ha riguardato da vicino il vasto universo delle scritture contabili e di bilancio: quanto espresso dai giudici di Piazza Cavour è stato molto chiaro, visto che dalla lettura della pronuncia in questione si intuisce che la regolarità delle scritture stesse non rappresentano per il contribuente un fattore che lo possa escludere dal rilevamento di eventuali operazioni fittizie. Più chiara di così non poteva essere la Suprema Corte, la quale si è interessata al caso di un soggetto che era stato accusato appunto di usare delle fatture false e che aveva tentato di contestare il fatto mettendo in luce la regolare e limpida tenuta del bilancio e le registrazioni in regola per quel che concerne le stesse fatture. La Cassazione non si è intenerita nemmeno con la giustificazione che i pagamenti posti in essere erano stati realizzati mediante la soluzione degli assegni.

Scadenze fiscali, i pagamenti da effettuare entro oggi

Anche se ne abbiamo parlato diffusamente nel corso delle ultime settimane, speriamo di farvi cosa gradita ribadendovi quali sono le scadenze fiscali odierne, appuntamenti da rispettare entro poche ore, al fine di evitare delle sanzioni che – in alcune ipotesi – possono essere davvero rilevanti e piuttosto faticose da sopportare per liberi professionisti e imprese.

Gli adempimenti fiscali con scadenza odierna sono fondamentalmente due. Il primo si riferisce al termine per la presentazione degli elenchi Intrastat relativi a cessioni, acquisti o prestazioni di servizi intracomunitari, effettuati nel mese di agosto. Si tratta di una scadenza ordinaria, da affrontare con periodicità mensile, e che siamo certi non sfuggirà alle imprese che effettuano interscambi in area comunitaria.