Non sono passate neanche due settimane da quando si è parlato della scadenza dell’addizionale relativa al bollo auto, che questo ambito deve nuovamente essere discusso in termini tributari: fra due giorni, infatti, scadrà il termine che è stato previsto per la tassa fissa degli altri mezzi di trasporto. Con questo termine si fa riferimento all’imposta che grava su roulotte, carrelli e targhe prova. Di conseguenza, sono i proprietari di tali mezzi che devono rispettare il termine del prossimo 31 gennaio: nel dettaglio, se essi risiedono in delle regioni che non hanno previsto termini diversi, allora saranno obbligati a versare il tributo.
Friuli: due codici tributo per il recupero del credito d’imposta
La Legge Regionale 22 del 2010, relativa al Friuli Venezia Giulia (si tratta della Finanziaria del 2011 per la precisione), è stata pensata per venire incontro a quelle piccole e medie imprese che sono solite agire nel territorio di riferimento per mantenere o aumentare i posti di lavoro: per tali aziende è previsto quindi un credito d’imposta specifico, ma se quest’ultimo non è in alcun modo dovuto, allora deve essere restituito, come si evince in maniera molto chiara dalla lettura della risoluzione 5/E che la nostra amministrazione finanziaria ha pubblicato tre giorni fa. Ecco perché sono stati istituiti allo stesso tempo due appositi codici tributo, da inserire all’interno del modello F24 per il recupero di quanto non era di spettanza.
Dichiarazione IMU chi può non presentarla
Gli enti non commerciali devono presentare la dichiarazione Imu solamente nel momento in cui sarà approvato il modello di dichiarazione previsto dalla legge e non – quindi – entro il prossimo 4 febbraio 2013. A chiarirlo è la risoluzione n. 1/Df dell’11 gennaio 2013 della Direzione legislazione tributaria e federalismo fiscale del Dipartimento delle finanze del Mef, che precisa anche come la dichiarazione relativa agli immobili degli enti non commerciali deve essere unica e riepilogativa di tutti gli elementi rilevanti ai fini Imu.
Circolare Inps sulle domande per servizio militare e congedi di maternità
Con la circolare numero 12 l’Inps ha inteso spiegare nel dettaglio le nuove modalità alla base della presentazione delle istanze per il riconoscimento del servizio militare, l’accredito figurativo dei periodi di congedo di maternità, l’autorizzazione della prosecuzione volontaria e i riscatti di periodi o servizi ai fini pensionistici. Insomma, tanta carne al fuoco, anche perché l’ente previdenziale ha fatto riferimento alla gestione ex Inpdap. Tutte queste domande dovranno beneficiare dell’esclusiva presentazione telematica a partire dal prossimo 4 aprile.
Statuto srl semplificata con clausole obbligatorie
Il ministero della giustizia, con parere prot.n. 43644 del 10 dicembre 2012, contenuto nella circolare 2 gennaio 2013, n. 3657 del ministero dello sviluppo economico, afferma che è possibile inserire clausole derogatorie nel modello ministeriale standard di atto costitutivo delle società a responsabilità limitata semplificata (srl semplificata). In altri termini, è consentito modellare lo statuto delle società semplificate sulla base delle proprie e specifiche esigenze imprenditoriali.
La causale contributo per i consulenti del lavoro di Teramo
La risoluzione 4/E è stata pubblicata e resa nota ieri dalla nostra amministrazione finanziaria: si tratta del documento con cui l’Agenzia delle Entrate ha voluto istituire una nuova causale contributo, come capita spesso per agevolare gli adempimenti di determinati soggetti. Nel caso di specie si tratta di TE00, un riferimento che è stato appositamente denominato “Consulente del lavoro-Consiglio Provinciale di Teramo”. Perché proprio la città abruzzese? Anzitutto, bisogna specificare come questa causale sia utile per consentire anche ai soggetti iscritti della provincia in questione all’ordine dei consulenti di poter versare online al relativo Consiglio i loro contributi.
Le istruzioni dell’Inps sul pensionamento di salvaguardia
Il messaggio numero 1.500 dell’Inps parla di una salvaguardia ben precisa, vale a dire quella che si può rinvenire all’interno della Legge 214 del 2011. Questo testo normativo reca le disposizioni urgenti per la crescita, l’equità e il consolidamento dei conti pubblici: ebbene, se si leggono i commi 14 e 15 dell’articolo 24 sono dedicati ad alcune modifiche da apporre alle disposizioni in materia di trattamenti pensionistici. In attesa del necessario monitoraggio, le sedi dell’ente previdenziale non dovranno adottare alcun tipo di provvedimento di rifiuto nei confronti delle domande che sono già pervenute per l’accesso al trattamento pensionistico nel primo quadrimestre del 2013.
Partite IVA analisi corrispettivi nella presuzione di co.co.co.
In questi giorni stiamo esaminando alcuni aspetti specifici legati alla legge n. 92/2012, in grado di introdurre l’art. 69-bis nel d.lgs. n. 276/2003, al fine di contribuire a smascherare quei fenomeni di collaborazione coordinata o di lavoro subordinato, celati da titolarità di partita IVA. Soffermiamoci quindi sull’elemento relativo all’analisi dei corrispettivi che, secondo il tenore letterale, costituiscono potenziale segnale di co.co.co. Se – in riferimento allo stesso centro di interessi, costituiscono più dell’80% dei corrispettivi annui complessivamente percepiti nell’arco di due anni solari consecutivi.
Scadenza vicina per gli elenchi riepilogativi Intrastat
Gli operatori intracomunitari che hanno l’obbligo mensile per quel che riguarda i loro adempimenti devono rispettare la scadenza mensile di domani: il 25 gennaio, infatti, è il termine ultimo fissato dalla nostra amministrazione finanziaria per presentare attraverso la modalità telematica gli elenchi che riepilogano tutte le cessioni e gli acquisti di beni, oltre alle prestazioni di servizi intracomunitari. Visto che, come già accennato, si tratta di un obbligo a cadenza mensile, ogni operazione riguarda lo scorso mese di dicembre. Ma la scadenza in questione è utile anche per chi è associato all’obbligo trimestrale, in relazione a quanto avvenuto nel corso dell’ultimo trimestre del 2012 (ottobre-dicembre).
Partite IVA aperte da oltre 10 anni
Novità in vista per le partite IVA aperte da oltre 10 anni. Secondo quanto riportato dalla recente circolare n. 32/2012 del ministero del lavoro, infatti, se la partita IVA è aperta da almeno 10 anni, il collaboratore è senza dubbio titolare del requisito di professionalità e, pertanto, si sottrae alla presunzione di collaborazione continuativa a progetto. Ma facciamo un po’ di ordine in questa delicata materia, in grado di coinvolgere tutte le partite IVA aperte in Italia.
La sentenza della Corte Ue sull’Iva ridotta dei farmaci
Si è parlato molto spesso dei farmaci associati al trattamento fiscale: ad esempio, come è noto, esiste una detrazione Irpef per i prodotti omeopatici molto precisa. Stavolta, un nuovo tassello in questo senso è stato aggiunto dalla Corte di Giustizia Europea, la quale si è dovuta esprimere su un ricorso presentato dalla Commissione per un inadempimento della Spagna. In pratica, la nazione iberica avrebbe applicato una disciplina diversa da quella comunitaria per quel che concerne l’Imposta sul Valore Aggiunto. Come è previsto dalla legge, infatti, ogni singolo stato membro ha la possibilità di sfruttare una o più aliquote Iva in forma ridotta.
Terreni agricoli: niente Imu se non ci sono variazioni
In base alla risoluzione 2/Df del Tesoro, i coltivatori diretti e gli imprenditori agricoli che sono iscritti alla relativa previdenza sono esentati dalla dichiarazione dell’Imu in condizioni ben precise. In effetti, il Ministero delle Finanze ha fatto riferimento al caso in cui non ci sia stata alcuna modifica rispetto alle dichiarazioni Ici che sono già state presentate. Tra l’altro, qualche mese fa si era parlato anche dell’esenzione Imu per i possessori di fabbricati rurali strumentali. Come è previsto espressamente dalla normativa che disciplina l’Imposta Municipale Unica, bisogna sempre prendere in considerazione le dichiarazioni Ici che sono state presentate in precedenza.
Partite Iva “false”, chiarimenti Anci
L’Ufficio Stampa e relazioni esterne dell’Anci, l’Associazione nazionale dei consulenti del lavoro, ha recentemente pubblicato una interessante nota approfondita, con la quale contribuisce a chiarire alcuni aspetti molto importanti relativi alla gestione delle partite Iva e, in particolare, nella presunzione di co.co.pro. Cerchiamo allora, con oggi, di iniziare un breve viaggio “accompagnato” in questo particolare argomento, sotto la guida dell’Anci.
Assegni familiari nuovi redditi
Gli assegni familiari sono delle corresponsioni pari a 10,21 euro al mese, condizionate dal reddito. Ogni anno l’importo relativo viene rivalutato in relazione all’andamento del tasso d’inflazione programmato, anziché all’indice d’inflazione. Considerando che per il 2013 si è registrato un incremento del 2,1 per cento nel tasso d’inflazione programmata, cerchiamo di comprendere cosa ha avuto modo di stabilire l’Inps nella sua circolare (150/2012), con la quale sono state introdotte le nuove tabelle da utilizzare.